Cronaca

San Paolo, un’intera area immersa nel buio…e i ‘topini’ ne approfittano

Si sono rivolti a Sindaco, tecnici ed assessori competenti, i due attivisti repubblicani baresi Italo Maria Fucilli e l’ex assessore comunale Peppino Calabrese, per chiedere lumi (è proprio il caso di dirlo…) in relazione all’adeguamento dell’impianto di illuminazione stradale nel Quartiere San Paolo, a Bari. I due rappresentanti cittadini del Partito Repubblicano nei giorni scorsi hanno raccolto –come si legge nella nota piuttosto stringata indirizzata a politici e amministratori municipali- le lamentele di parecchi cittadini residenti, appunto, al quartiere San Paolo, e precisamente nell’Area delimitata da via Latina, via Sardegna, via Calabria e soprattutto, via Sicilia nel tratto che costeggia piazza Giuseppe Romita. <>, si legge ancora in quella missiva scritta col cuore in mano da Fucilli e Calabrese. I quali hanno anche sottolineato che a proposito della scarsa illuminazione nel quartiere periferico barese, gli stessi residenti hanno lamentato un aumento nel numero di furti in appartamento, avvenuti proprio in quell’area. Ma non basta. Nelle giornate di pioggia, il sistema di illuminazione sembra andare spesso in tilt, lasciando le strade sopra riportate e tutte quelle che si trovano all’interno del perimetro, al buio. Alcuni cittadini hanno fornito immagini di questi lampioni funzionanti praticamente a singhiozzo, sottolineando che, nel resto del quartiere il sistema di illuminazione sia stato recentemente adeguato alla normativa, con tipologie di lampione con e senza fili aerei. Ed ora i tecnici di Palazzo di Città dovranno spiegare innanzitutto se l’impianto di illuminazione sia effettivamente fuori norma e, nell’affermativa, di adeguarlo alle norme di sicurezza e come mai nel resto del quartiere San Paolo sia stato effettuato un cambio dei lampioni, con fili elettrici interrati, e tale cambio non sia stato effettuato nell’area sopra segnalata. Insomma, pare di andare indietro con gli anni, quando su quegli stradoni fitti d’angoscia chiamato San Paolo, Centro di edilizia popolare non ci voleva passare nessuno e lo chiamavano «il Quartiere» per i suoi 50mila abitanti. E invece ora tutto è diverso, la nuova piazza Europa col centro direzionale che però sta già in crisi, mentre sui giornali locali leggi che “….sparano col silenziatore ai cani randagi per esercitarsi”. Sarà vero? Per fortuna il centro sociale ha traslocato nell’ex asilo Lopopolo di via Toscana, con perfino il mitico Tonino Silvestris dell’associazione Emergenza Radio a passare più tempo in spedale, per curarsi: « I politici sono tutti uguali, promettono e non mantengono. Al San Paolo li rivedremo se tutto va bene alla prossima campagna elettorale». Ma torniamo al problema dell’illuminazione scarsa: per rendere la situazione a norma, negli uffici tecnici del Comune di Bari dovrebbe essere previsto questo cambio di sistema di illuminazione, magari in un prossimo futuro e senza aspettare troppo. In caso affermativo, chiedono ancora i due rappresentanti del P.R.I., quali siano le tempistiche chiedendo ai vertici municipali baresi, comunque, per quanto di competenza, <<…di porre in essere ogni possibile azione>> finalizzata alla soluzione di quello che per i residenti dell’area descritta all’inizio, risulta essere un problema serio, di sicurezza pubblica.

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 12 Aprile 2013

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