Cronaca

San Pasquale: accesso vietato in Chiesa per defunti e sposi

E’ ancora difficile convolare a giuste nozze, ma anche ricevere l’estrema unzione dal parroco della Chiesa di San Pasquale. Dove, per colpa della segnaletica orizzontale e verticale davvero poco funzionale, automobili degli sposi e carri funebri avevano ed hanno ancora parecchi problemi a transitare nella nuova piazza, per stazionare infine dinanzi alla Chiesa. Ma cominciamo dal principio. A sollevare la questione della segnaletica da rivedere dinanzi alla Chiesa di san Pasquale, parecchi mesi fa, è stato il solito Gino Cipriani, Consigliere Comunale del Gruppo Indipendente Libertà, su segnalazione un residente della zona. Con una nota indirizzata all’assessore municipale alla Mobilità Urbana, infatti, i due rappresentanti del Gil hanno segnalato, fin dall’autunno di tre anni or sono, che la segnaletica di divieto di sosta posizionata in prossimità della chiesa risulta quasi del tutto inutile. Motivo? Installata alcuni metri dopo il varco di accesso – per cerimonie nuziali e funebri – permette egualmente agli autoveicoli di parcheggiare ed ostruire l’accesso senza neppure che gli stessi automezzi possano essere sanzionati, in quanto, si legge ancora nella nota di Cipriani, non trasgressori. Cosa fare, allora? Prima di chiedere l’intervento dell’ex assessore Decaro, ora sindaco in pectore in vista del ballottaggio, tra pochi giorni, i componenti del Gruppo Indipendente-Libertà puntano nuovamente il mirino sull’anomalia segnaletica che, come detto, crea disagi sia agli sposi che ai carri funebri che devono accedere sino al sagrato della chiesa di San Pasquale. “In più circostanze preti e chierichetti sono costretti a rincorrere i proprietari di auto che regolarmente hanno parcheggiato, proprio non esistendo il cartello di divieto di sosta, la propria auto dinanzi allo “scivolo” di accesso per la chiesa”, lamenta l’ex consigliere di Minoranza nella sua nota inviata a suo tempo all’assessore al Traffico e Mobilità del Comune. Doveva essere proprio lui, l’assessore Antonio Decaro, a ripristinare lo stato di legalità, adottando tutte le procedure necessarie, ma nulla e’ cambiato. Niente emissione di specifica ‘Ordinanza’ avente ad oggetto l’installazione di segnaletica, orizzontale e verticale, per rendere legale  il divieto di sosta in modo tale da evitare che il varco continui ad essere ostruito dalle auto in sosta, come avviene quotidianamente. Tanto da rendere abbastanza complicato sposarsi e dipartire, almeno finora, a San Pasquale…

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 4 Giugno 2014

Articoli Correlati

Back to top button