Cultura e Spettacoli

San Pasquale… del Pozzo

La storia è nota : tre fanciulle orfane di madre e cadute in miseria stanno per cedere alle offerte della tenutaria di un bordello quando  San Nicola fa trovare loro un cesto di raffinati tessuti. Con quelle stoffe la più grande delle tre, Margherita, può finalmente farsi il corredo e sposare un ricco signore che poi aiuterà tutta la famiglia. Di qui la credenza che vuole il Vescovo di Myra protettore anche delle fanciulle da marito.  San Nicola non è però l’unico ad avere a cuore la felicità di queste ragazze. Pochi sanno che il nostro Patrono ha un ‘concorrente’. E temibile (stiamo scherzando, si capisce), trattandosi di un  ‘collega’, che dall’imminente festività sembra trarre particolare energia. San Pasquale Bylon, un religioso spagnolo del Cinquecento appartenuto all’ordine dei Frati Minori Alcantarini il cui culto si diffuse particolarmente a Napoli negli anni della dominazione aragonese. Nella tradizione popolare partenopea il Santo iberico, considerato pure il protettore di cuochi e pasticcieri poiché secondo la leggenda sarebbe l’inventore della zabajone, è considerato il difensore delle donne, quindi anche di quelle in età da matrimonio. Di qui l’invocazione : “San Pasquale Baylonne protettore delle donne, fammi trovare marito, bianco, rosso e colorito, come te, tale e quale, o glorioso san Pasquale!”. In tempi recenti Bari ha dedicato al Santo spagnolo la chiesa che dà nome all’omonimo quartiere (nel 1901 gli venne edificata una cappelletta rurale tuttora in  piedi ad angolo fra l’omonima strada vicinale e via Fanelli). Un altro elemento avvicina San Pasquale Baylon alla nostra terra : Nell’iconografia esso è stato rappresentato insieme a San Pietro d’Alcantara in ginocchio ai piedi della Madonna del Pozzo (un esempio è nell’immagine del santino posta a corredo di queste righe). Per comprendere le ragioni di questo inatteso abbinamento bisogna risalire all’estate del 1705, quando a Capurso un sacerdote, Domenico Tanzella, versando in gravissime condizioni di salute ebbe durante il sonno un’apparizione : La madonna gli assicurava il recupero “della salute primiera” se avesse bevuto l’acqua del pozzo detto di Santa Maria sito in località Piscino. Il religioso obbedì e guarì. Riconoscente, eresse sul posto una cappella che egli stesso, il 9 febbraio dell’anno dopo, benedisse aprendola al pubblico culto. In seguito, dinanzi all’imprevedibile e rapidissima evoluzione degli eventi (i prodigi attribuiti alla Vergine) Don Tanzella affidò il culto della ‘Madonna del Pozzo’ all’ordine dei Francescani Alcantarini. La scelta del devoto sacerdote indusse in ‘tentazione’ gli storici di quell’Ordine. Nacque così la storia (falsa) che la Madonna, essendo apparsa al Tanzella fra i Santi Pasquale Baylon e Pietro d’Alcantara, entrambi appartenuti a quell’Ordine, gli avesse comandato la fondazione a Capurso di un convento dello stesso ordine.

Italo Interesse

 


Pubblicato il 19 Aprile 2014

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