Cronaca

San Pasquale, intoppi per il nuovo mercato coperto, ma non per i palazzoni ….

I palazzoni in via Amendola, quasi ad angolo con l’estramurale Capruzzi, che l’impresa Edicos da Roma sta vendendo a peso d’oro, su suolo acquisito dal Comune di Bari grazie a un accordo di programma stipulato anche con la Regione Puglia, si vedono. E già belli alti, a buon punto. Ma del mercato coperto compreso in quell’accordo di cui sopra, che l’impresa capitolina dovrebbe costruire a proprie spese, siamo ancora al punto di partenza. Meglio, solo gli scavi sono iniziati…e subito fermati. Colpa dei soliti imprevisti, certo, come spiega subito l’assessore municipale all’Urbanistica Elio Sannicandro, intoppi che in questo caso si sono materializzati sotto forma di una manciata di metri di distanza non calcolati originariamente per via d’una stazioncina delle Ferrovie Sud Est che dovrà condurre alla struttura, annessa ai molto più complessi lavori per il ‘Nodo Ferroviario’ fino all’altezza dell’Executive, in via Amendola. Ma Sannicandro è ottimista e secondo lui, alla prossima conferenza di servizi indetta a breve tra Comune di Bari, Ferrovie Rti e Ferrovie Sud Est, la questione potrebbe essere già risolta e i lavori per il tanto atteso mercato coperto del quartiere San Pasquale riprendere.  Una struttura che quando sarà terminata ospiterà gli ambulanti del mercatino rionale, l’unico ancora all’aperto in Città, a via Nizza  e che, appunto, aspetta da anni e anni di essere spostato al coperto dopo che il Consiglio comunale più di quattro anni fa ha approvato quell’accordo con ‘Edicos Srl’ che permette all’Ente di risparmiare circa 2 milioni di euro. Come? L’impresa costruirà la struttura mercatale dopo aver ottenuto dal Consiglio cittadino alla fine del 2009 il permesso di poter destinare due quarti dei suoi terreni ad abitazioni private e il restante a uffici. Un bell’affare, dunque, per l’impresa, ma anche per i cittadini visto che l’accordo di programma prevede anche servizi per il quartiere, verde attrezzato per esempio, anche se non è stato ancora realizzato. I dettagli sono contenuti nel decreto del Presidente della Giunta Regionale Pugliese del 21 gennaio 2010, n.43, pubblicato sul B.U.R.P. n.23 del 4 febbraio 2010, recante: “Approvazione Accordo di Programma sottoscritto in data 30 ottobre 2009 tra Regione Puglia ed il Comune di Bari per l’intervento di completamento del comparto “A” del Piano di Lottizzazione della maglia 21 per attività terziaria in via Amendola, in variante al P.R.G. vigente, progetto proposto dalla Soc. “Edicos s.r.l.” che prevede anche, come detto, la costruzione di parcheggi pubblici pertinenziali a raso, sistemazioni a verde, completamento della viabilità pubblica e delle relative opere di urbanizzazione primaria. Un iter lungo e complesso, dunque, quello che ha condotto all’accordo tra Comune e impresa privata, come prova l’acceso dibattito durante il Consiglio che approvò l’accordo a fine novembre 2009 con 34 Consiglieri presenti, di cui 26 favorevoli (Bisceglie, Carbone, De Carne, Maiorano, Martinelli, Maugeri, Muolo, Petruzzelli, Bronzini, Campanelli, Cascella, Durante, Emiliano, Mariani, Mongelli, Paolini, Santacroce, Tomasicchio, Frivoli, Introna, Laforgia, Dammacco, Albenzio, Ladisa, Giampaolo, Radogna); 7 contrari (Cea, Delle Fontane, Gemmato, Melchiorre, Meleleo, Monteleone, Posca) e 1 astenuto (Di Rella). E oggi pomeriggio saranno proprio alcuni politici e amministratori di centrodestra, guidati dal capogruppo pidiellino in Circoscrizione, Pierpaolo Ruggiero e alla presenza del candidato sindaco Mimmo Di Paola, a tornare in argomento, parlandone con i residenti in via Francesco Lattanzio n. 107. E saranno dolori, come spiega l’ing. Ruggiero, annunciando alcuni degli interrogativi posti al Comune committente dell’opera: “Sì, non siamo affatto soddisfatti dell’andamento dei lavori per il nostro mercato coperto, ancora praticamente fermi. A parte i ritardi, in ogni caso, ci sono i disagi reali per i residenti, atterriti da quello cui stanno assistendo e cioè lavori di scavo a due passi dall’ex fabbrica della morte Fibronit senza che nessuno, dal Comune, si sia degnato di spiegare se ci sono stati carotaggi e verifiche in quel sottosuolo che potrebbe essere avvelenato. E poi vorremmo che l’impresa aggiudicataria dei lavori spiegasse se sono stati concessi regolarmente, come ci risulta, i lavori in subappalto>>.  Allora, quanto tempo ancora bisognerà aspettare per vedere il mercato coperto di San Pasquale, ai piedi dei nuovi grattacieli in via Giorgio Amendola?

 

Francesco De Martino 


Pubblicato il 14 Febbraio 2014

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio