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Sanitaservice: nuovi contratti di lavoro per gli ex Ccr al Policlinico

Ancora in bilico i contratti del gruppo ‘Sanitaservice’ al Policlinico di Bari, dove Luigi Cipriani, Segretario Generale del Sindacato autonomo Indipendente Libertà-Sanità, ha interessato nuovamente i vertici aziendali e regionali. Da alcuni mesi, infatti, proprio presso il Policlinico di Bari, si sta attuando un nuovo piano di lavoro che prevede, in molti casi, ben tre turni lavorativi per otto ore giornaliere, procedimento che secondo il sindacalista barese “…necessita di ulteriori unità lavorative”. E considerato che tutti i dipendenti delle ex Case di Cura Riunite hanno un contratto lavorativo di 24 ore settimanali, sarebbe finalmente giunto il momento di dar seguito all’unificazione di trentasei ore lavorative settimanali per tutto il personale in servizio. <<Tenuto conto –sottolinea ancora Cipriani – che ad oggi persiste una carenza di personale, che tra l’altro, determina un disagio economico ed uno stato di conflittualità fra i dipendenti>>. Sulle prospettive delle Sanitaservice, le società in house delle ASL che si occupano di gestire i servizi strumentali in tutto il comparto sanitario, pareva già a primavera essere giunto uno snodo decisivo, per comprendere le reali intenzioni dell’amministrazione regionale, Troppe le voci che si rincorrono da mesi per un accorpamento delle attuali Sanitaservice in un’unica Agenzia strumentale, mentre al Policlinico si vocifera di nuove assunzioni. E sarebbe il colmo, senza prima allineare o almeno tentare di allineare i contratti già in essere in azienda, archiviando praticamente una esperienza come quella delle Sanitaservice. Una buona pratica –su questo sono d’accordo tutti, amministratori, parti sociali e politici – nell’ambito della gestione dei servizi strumentali del Sistema Sanitario Regionale con considerevoli risparmi di spese. Ad agitare le acque tra il personale part-time il fatto che quattro mesi fa l’amministratore unico di Sanitaservice Foggia, Antonio Di Biase, è stato sostituito nonostante svolgesse quell’incarico dal 2007 e avesse raggiunto ottimi risultati. A Bari la situazione è leggermente diversa, specie sotto la spinta dei sindacati sulla questione, nell’interesse esclusivo della collettività. In tutto sono quasi ottocento i dipendenti della Sanitaservice operativi nell’Azienda sanitaria locale di Bari, a causa del mancato passaggio lavorativo a full-time del personale, già operativo, come detto, all’interno dell’azienda Policlinico di Bari. Resta il fatto, però, che da troppo tempo le questioni ‘galleggiano’ ai vari tavoli di discussione, attendendo invano che le richieste vengano accolte, anche perchè, ci sono tutti i presupposti, perchè le condizioni dei lavoratori siano maggiormente accettabili. Da superare, forse, lo scoglio delle ore di straordinario e supplemento orario, trasformate in un definitivo passaggio alla tipologia contrattuale ‘full-Time’.

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 31 Agosto 2017

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