Cronaca

Santo Spirito, degrado e pericoli per le aree verdi di via Speranza

Alberi di alto fusto secchi, altri danneggiati da un incendio verificatosi la scorsa estate e con intorno erbacce infestanti che invadono finanche gli ampi marciapiedi, che fiancheggiano la carreggiata stradale da ambo i lati, e rifiuti vari abbandonati nelle aree adiacenti alle rampe di salita e discesa dell’unico ponte che sovrasta lo stradone lungo in tutto forse meno di un chilometro. Ed anche il fusto secco di un grosso albero, caduto evidentemente di recente, a causa delle raffiche di vento di qualche giorno fa, e fortunatamente senza aver provocato danni a persone o ad automobilisti di passaggio, ma che non è stato ancora rimosso, nonostante la sua presenza rappresenti un pericolo, perché fuoriesce in parte sulla stradale e per altra parte occupa una porzione dell’adiacente marciapiede.  Un ritratto, questo, desolante ma anche sconfortante, se si considera che trattasi di una strada molto trafficata ed in piena area urbana tra Palese e Santo Spirito, via Francesco Speranza, e non certo di un luogo anonimo e sperduto dell’hinterland barese. A denunciare questo stato di degrado ed abbandono in cui versa via Speranza (nel V Municipio di decentramento amministrativo di Bari)  nel tratto che passa sotto il ponte della ex provinciale n. 91 bis (Bitonto – Santo Spirito) ora di competenza della “Città metropolitana”, in prossimità del congiungimento con via Bonavoglia, è ancora una volta un consigliere municipale di opposizione a Palese – Santo Spirito, Giuseppe Cassandra, che con parole che rasentano sfiducia e disperazione è un vero e proprio fiume in piena nel raccontare le sue lamentele per come dal Comune di Bari vengono tal volta trascurate, se non addirittura ignorate, le segnalazioni che giungono da Palese e Santo Spirito su problemi come questo, che non sono solo di decoro ed igiene urbana, ma anche di pericolo perché se quell’albero secco, caduto di recente in via Speranza, fosse precipitato mentre transitava di lì un pedone, un motociclista o un automobilista, colpendoli, verosimilmente si sarebbe sfiorata, o verificata, una tragedia. Infatti, “sono almeno due anni che ho segnalato, senza esito alcuno, al competente Settore comunale, sia personalmente che attraverso i locali Organi politici municipali, il pericolo esistente in via Speranza a causa degli alberi non potati e delle erbacce presenti, oltre che dei rifiuti abbandonati in quelle aree verdi adiacenti le rampe e lasciate da anni senza alcuna manutenzione” – ha esordito Cassandra con tono di voce molto alterato, a conferma della rabbia con cui racconta i fatti innanzi esposti. E, proseguendo, ricorda: “Quella strada la percorro tutti i giorni, perché abito a Santo Spirito nel tratto finale di via Mannarino che dista appena qualche centinaio di metri dalle rampe che collegano via Speranza con la ex provinciale 91 bis, e la scorsa estate mi capitò per caso di vedere in quelle aree verdi trascurate delle erbacce secche che stavano prendendo fuoco, danneggiando alcuni dei salici ivi presenti, ed intervenni a coadiuvare una pattuglia di Vigili urbani di passaggio, che in attesa dell’intervento dei Vigili del Fuoco, si stava prodigando per tentare di limitare i danni ed evitare che le fiamme si espandessero ad altre porzioni di suoli vicini”. Ma le lamentele di Cassandra non si limitano soltanto a queste aree pubbliche trascurate e degradate di via Speranza, ma riguardano l’intero territorio del “Municipio 5” di Bari, ossia delle ex frazioni di Palese e Santo Spirito. Infatti, lo stesso consigliere municipale di opposizione fa presente che l’Amministrazione barese anche per la cura del verde di altre numerose aree pubbliche urbane di Palese e Santo Spirito lascia molto desiderare. E menziona: “Alberi non potati, piantumazioni secche  mai sostituite, giardini mai realizzati su aree pubbliche cedute al Comune dalle imprese in ambito di lottizzazioni già realizzate da oltre un ventennio, servizi di pulizia di vie e aree verdi effettuate solo sporadicamente e dopo numerose lamentele”. Ma il dato che più colpisce e che riferisce Cassandra è quello che il Comune di recente ha fatto piantare a Santo Spirito appena una ventina di nuovi alberelli, mentre – sottolinea l’esponente municipale di opposizione – “il numero di gli alberi che, tra Palese e Santo Spirito, necessita di reimpianto è di ben 150!”, precisando pure: “Ho contato personalmente gli alberi che il Comune dovrebbero mettere a dimora su questo territorio al posto di quelli secchi o che esiste lungo i marciapiedi l’aiuola vuota dove installarli!”. Per la cronaca, riferiamo pure che le aree verdi, trascurate e degradate, esistenti in prossimità delle rampe di via Speranza qualcuno ipotizza che la manutenzione potrebbe non essere di competenza del Comune di Bari, trattandosi di suoli a suo tempo espropriati dalla Provincia, per cui dovrebbero ricadere a carico dell’Ente subentrato alla ex Provincia di Bari, vale a dire la “Città metropolitana”. Di contro, però, c’è da dire che a gestire questo nuovo Ente è anche il Primo cittadino barese, Antonio Decaro. Per cui, anche se le lamentele di Cassandra sono dirette impropriamente  al Comune, in questo caso al ragionamento ben di potrebbe applicare il noto principio matematico che “cambiando l’ordine dei fattori il risultato non cambia”. Infatti, Comune o Città metropolita che sia per la competenza, l’abbandono ed il degrado delle aree verdi da via Speranza, nonostante le numerose segnalazioni di un consigliere municipale, finora non è stato rimosso.

 

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 16 Marzo 2017

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