Cultura e Spettacoli

Sapere o non sapere, ecco il problema

Al Teatro Van Westerhout di Mola di Bari, sarà in scena Chiara Becchimanzi col ‘Terapia intensiva – Beata ignoranza’

L’informazione ci bracca. Avantieri si doveva camminare fino in piazza per sentire che si diceva in giro. Ieri bastava raggiungere il primo giornalaio. Oggi non si deve fare altro che accendere il tablet, il personal o il telefonino per essere inondati dalle notizie. Fra radio e tv c’è un ‘giornale’ ogni ora. Ovunque, alla fermata del bus o nella sala d’attesa del medico di base, la gente non fa che commentare le novità. Vuoi o non vuoi, la ‘nuova’ ti scova nello scantinato, in auto, al bagno. Ma l’onnipotenza invasiva dei mezzi di informazione regala non più che l’illusione di sapere. In realtà viviamo nella più beata ignoranza, giacché di quanto ci attornia abbiamo la stessa visione che si può avere di una qualunque cosa guardata attraverso una lente distorta. Il non porsi domande, il consumare verità confezionate, il manifestare paura verso ciò che non si conosce e il detestare l’opinione altrui quando contraria alla propria, è modo vile di difendersi, è ricerca di una beatitudine falsa (e che non dà accesso al Regno dei Cieli). Per fortuna se ne può ancora sorridere. Ne è convinta Chiara Becchimanzi, che intorno a questo tema ha costruito ‘Terapia intensiva – Beata ignoranza’. Il lavoro, completa una ‘trilogia della psiche’ iniziata con ‘Terapia di gruppo’ e proseguita con ‘Terapia d’urto’. Se nei precedenti capitoli di questa sferzante incursione nei più vulnerabili meandri del nostro pensiero si sondano idiosincrasie dannose e stereotipi indistruttibili, qui la Becchimanzi giunge al termine della riflessione e tira le somme. Ma chi è Chiara Becchimanzi ? “Latinense di nascita, napoletana di sangue, ostiense per scelta ed eoliana nel cuore”, Chiara “blatera” sul palco dall’adolescenza, e inventa storie da quando ricorda. Ha basi solidissime avendo conseguito prima la laurea magistrale in Antropologia Teatrale a La Sapienza, poi il diploma dell’Accademia Internazionale di Teatro di Roma. E’ attrice, autrice, regista, stand up comédienne, speaker radiofonica, romanziera, attivista, progettista culturale… Soprattutto è un’attenta osservatrice. Indignata da un mondo che ci vuole dividere in nicchie, appiattite negli interessi e nelle competenze, rivendica “fortemente il diritto alla complessità e ad essere tante cose tutte insieme, fuggendo le categorizzazioni, soprattutto se sembrano etichette”. Sabato prossimo, alle 21:00, sul palcoscenico al Teatro Van Westerhout di Mola di Bari, la Becchimanzi col suo  ‘Terapia intensiva – Beata ignoranza’ chiuderà il festival di Stand-Up Comedy curato da Lisa Angelillo. Il Festival rientra nella rassegna ‘Voglia di Teatro’, con il patrocinio e il contributo del Comune di Mola di Bari. Main sponsor: Autoclub Group e Puglia in Bocca. Media partner: Radio Mi Piaci.

 

Italo Interesse


Pubblicato il 9 Aprile 2025

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