Scacco al clan pistillo di Andria, venti persone arrestate dai carabinieri
I Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, con il supporto dei militari di Andria e Trani, dello Squadrone CC Eliportato Cacciatori Puglia e del Nucleo cinofili di Modugno, hanno eseguito venti ordinanze di custodia cautelare, emesse dal Gip presso il Tribunale di Bari su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nelle quali vengono riconosciuti gravi indizi di colpevolezza a carico di altrettanti soggetti indagati per aver partecipato ad un sodalizio dedito al narcotraffico, diretto e promosso da soggetti vicini al clan Pistillo, operante ad Andria e nel nord barese.
Secondo l’impostazione accusatoria accolta dal Gip , le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari e condotte nel periodo dal 2019 al 2020 dal Reparto Operativo – Nucleo Investigativo di Bari, con il supporto della Compagnia di Andria, mediante servizi di osservazione controllo e pedinamento, perquisizioni e sequestri vari, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in merito alle attività illecite poste in essere dal clan Pistillo nell’arco di circa un anno, delineando il sodalizio, costituito anche da donne ( tre le arrestate di cui due ,rispettivamente di 37 e 40 anni, mogli dei capoclan Michele e Francesco Pistillo, in carcere dal 2000), dedito al narcotraffico in tutti i suoi elementi sintomatici, e cioè una struttura gerarchicamente articolata, composta da organizzatori, promotori, dirigenti e partecipanti, che grazie al controllo del territorio – sulla scorta delle qualità mafiose dei promotori – riusciva a gestire il mercato degli stupefacenti, ricorrendo, all’occorrenza, alla violenza e all’utilizzo di armi e munizioni.
Nel corso delle attività, in diverse fasi, sono state sequestrati, fra l’altro, più di 3 kg di tritolo, 6 pistole, un fucile semiautomatico, circa 500 munizioni, nonché 24 kg di marijuana, 15 kg di hashish e un kg di cocaina.
Il quadro indiziario raccolto dai Carabinieri a carico degli indagati è stato condiviso dalla Procura della Repubblica di Bari che ha avanzato richiesta di emissione di misura cautelare. Il Gip del Tribunale di Bari, accogliendo la richiesta, ha disposto la cattura dei soggetti, tra cui, alcuni, già detenuti per altra causa. Gli arresti sono stati eseguiti in diverse località della Puglia, Liguria , Lombardia e Piemonte. I particolari del bliz sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa tenutasi negli uffici della Procura della Repubblica a cui hanno partecipato i vertici della locale Direzione distrettuale antimafia e del comando carabinieri.
P.Fer.
Pubblicato il 16 Maggio 2023