Scatta in anticipo quest’anno l’allarme brogli elettorali
La situazione potrebbe essere esplosiva. In vista delle prossime amministrative per il rinnovo del consiglio comunale del capoluogo pugliese, non mancano le preoccupazioni circa i brogli elettorali, di cui in effetti s’è sempre parlato ad ogni tornata elettorale, in questa Città. Ad avere timori questa volta con anticipo rispetto alla data delle votazioni, fissate al 25 maggio, è Donato Cippone, già consigliere comunale e oggi candidato nella lista “Desiree sindaco”. Tra l’altro lui stesso ha già vissuto sulla sua pelle un’esperienza del genere. Era il 2004 e anche allora si parlò di presunti brogli alle amministrative in danno della “Lista Emiliano per Bari” (XII seggio) in cui Cippone era candidato. “Artatamente e con precisione chirurgica- ricorda l’ex consigliere comunale barese- furono alterati alcuni risultati del “Riepilogo dei voti validi di lista” che modificarono la volontà degli elettori. Volontà però ripristinata dal grande clamore che suscitò la mia denuncia alla Procura della Repubblica e il ricorso al T.A.R. Puglia che, dopo quasi sei mesi, mi proclamò eletto consigliere comunale”. Da quel momento Cippone decise d’intraprendere una lotta per la legalità, contro i reati che colpiscono la Pubblica Amministrazione, collaborando continuamente con gli Inquirenti. Anche questa volta il problema sarebbe in agguato. E si chiede il candidato, se al giorno d’oggi sia possibile ascoltare frasi come: “Allora 70 euro e fai il rappresentante della lista in cui sono candidato…150 euro se di voti me ne trovo almeno 5.. Beh, datti da fare”. Una frase di fantasia, dice Cippone, ma che circolerebbe con insistenza fra giovani, disoccupati e studenti, dunque i rischi sono comunque reali. Proprio cinque anni fa, per esempio, furono scoperti alcuni rappresentanti di lista con mandati plurimi, che li condussero infine a votare in piu’ seggi. Ecco perché lancia l’allarme dell’infiltrazione della criminalità organizzata e quello dei voti di scambio e rappresentanti di liste pronti a vendersi per poche decine di euri. Naturalmente c’è una soluzione a tutto ciò: “I seggi- fa sapere Donato Cippone – anche se già lo prescrive la legge in vigore, devono essere presidiati e presenziati con maggiore presenza e attenzione da Carabinieri e Guardia di Finanza. Forze dell’ordine alle quali andrebbe ordinato, seguendo le procedure previste per legge, di contribuire a custodirle sigillate subito dopo il voto, almeno fino al momento dello scrutinio delle stesse ed eseguire poi le operazioni di spoglio. Insomma, bisogna fare molta attenzione alle annotazioni dei risultati nel “Riepilogo dei voti validi di lista”. Perchè è proprio in questo modello, seppur prodotto in due copie originali (una per l’ufficio elettorale del Comune di Bari e l’altra per la Prefettura), che secondo me avvengono le maggiori alterazioni dei risultati elettorali, senza che nessuno se ne accorga. Questo – continua- perché il modulo si presta di per sé all’alterazione dei dati. E ciò che dico, posso anche dimostrarlo”. L’Sos lanciato dal candidato vuole essere un invito rivolto anche ai rappresentanti di lista e non vuole essere offensivo nei confronti dei cittadini iscritti nelle liste di scrutatori e presidenti di seggio, come ci tiene a sottolineare lui stesso. “Considerate però le mie pregresse esperienze e quanto è accaduto a Bari, anche alle recenti primarie del centrosinistra – conclude Cippone – mi fido solo di Carabinieri e Finanzieri. Inoltre gli interessi sono centuplicati, se poi si pensa a Bari Città Metropolitana. La criminalità organizzata è in agguato, anzi sta lavorando…”
Francesco De Martino
Pubblicato il 6 Maggio 2014