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Sciaudone: “Il rigore c’era tutto, io non simulo”

“Sono stato toccato da dietro mentre stavo calciando. Dal replay posso comprendere chi sostiene che mi sono buttato, anche se ribadisco con fermezza che sono stato toccato e di conseguenza sono inciampato. La mia intenzione era quella di calciare ma sono stato impedito di farlo, io non simulo”. E’ uno Sciaudone dal volto sincero e raggiante, come sempre, che ieri in conferenza stampa ha esordito spegnendo le polemiche che ci sono state da parte degli irpini a causa del rigore finale che ha archiviato un match tirato, ma allo stesso tempo dominato dai pugliesi per l’intera partita, salvo qualche distrazione difensiva in occasione dei loro gol e degli ‘straordinari’ da parte del portiere Donnarumma almeno in un paio di occasioni.  

Il suo Bari è in serie positiva dalla sesta giornata ed ha conquistato 8 punti nelle ultime quattro giornate.  Il centrocampista biancorosso in particolare, oltre ad aver ritrovato una maglia da titolare dopo la panchina delle prime partite, ha realizzato anche due assist trasformati dal capitano Caputo: “Era solo questione di tempo: quando c’è qualità bisogna lavorare ed aspettare che arrivi il tuo momento. Non vogliamo fermarci e dobbiamo dare continuità ai risultati di dicembre. Poi c’è la pausa ed il mercato di gennaio riserva sempre qualche sorpresa. Non servono proclami, ma solo giocare come sappiamo e poi tireremo le somme. Per quanto mi riguarda, voglio essere sempre più incisivo e portare il mio entusiasmo ai miei compagni. I fischi sono serviti a darci una scossa”.

La prossima tappa si chiama Varese, l’ex squadra di De Luca e dell’allenatore del Bari, il numero 8 barese ha tracciato il profilo dell’avversaria: “Loro attraversano un momento difficile anche a livello societario. Ma una squadra in crisi è sempre temibile perché vuole risollevarsi. Mi aspetto da parte loro una partita difensivista dove proveranno ad impedirci di giocare e sfruttare le ripartenze. Starà a noi essere più furbi e trovare la chiave”. Si avvicina il possibile rientro dal primo minuto di Massimo Donati dal primo minuto, ed a far posto, qualora dovesse rientrare il giocatore ex Verona, potrebbe essere uno tra Romizi in condizione strepitosa, lo stesso Sciaudone o Defendi, tuttavia, l’uomo selfie ha voluto dire la sua: “Giocare con Romizi e Defendi lo faccio da tre anni, ed abbiamo raggiunto un’intesa perfetta. La concorrenza fa parte del gioco, siamo un gruppo coeso”.

Infine un’ultima pillola sul suo amico Sabelli che ha trovato la prima rete della sua carriera, proprio con la maglia del Bari: “Gli ho detto che ha avuto una botta di c…, ma vi assicuro che sono tre anni che ci prova”.

Marco Iusco

 


Pubblicato il 23 Ottobre 2014

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