Cronaca

Scontro sui conti del canile: “E’ costato il triplo del preventivato”

Il nuovo canile comunale, inaugurato da poco, già fa discutere: è costato troppo rispetto a quanto preventivato dall’amministrazione Emiliano. La struttura infatti è costata alle casse comunali circa 2milioni e mezzo di euro, cifra alla quale vanno aggiunti ulteriori 800mila euro, a seguito di modifiche apportate in fase progettuale. Di questi, circa 700mila euro sono stati investiti dalla Regione Puglia, che li ha attinti da fondi regionali. La contestazione è stata sollevata durante l’ultimo consiglio comunale dai due consiglieri di opposizione Giuseppe Loiacono e Stefano Miniello, i quali hanno posto alcuni dubbi in merito alla realizzazione del canile. Per la natura giuridica del  Consorzio (Ente Pubblico Economico) il canile, oggetto del contratto, è estraneo alla attività ‘commerciale o  industriale’ dell’Ente, realizzato con capitale pubblico, e sarà successivamente acquisito al patrimonio del Comune, il quale si dovrà occupare delle opere di urbanizzazione. Ma l’aspetto più rilevante riguarda il fattore economico. In corso d’opera, infatti, vi sarebbero state delle modifiche che hanno portato ad un effettivo e costoso aumento della cifra investita, come si rileva dall’interrogazione dei due consiglieri di centrodestra: “Dalle motivazioni non si riscontrano le condizioni di ammissibilità della variante in corso d’opera che ha elevato l’importo dei lavori da €.946.665,25 a €. 1.123.994,04. Successivamente, con deliberazione n. 198 del 16/07/2011, è stata approvata la 1^ perizia di variante e suppletiva che ha ulteriormente elevato l’importo dei lavori da €.1.123.994,04 a €. 1.630.000,00. Tale nuovo importo, maggiorato del 45% rispetto al precedente, viene giustificato dall’apporto di variazioni e migliorie”.  Fermo restando che le migliorie, secondo i consiglieri di opposizione, devono rispettare i limiti di norma, tale incremento fa pensare ad uno stravolgimento radicale del progetto iniziale. “In ultimo,  con la deliberazione n. 117/2012 dell’ASI, è stata approvata la 2^ perizia di variante e suppletiva che ha nuovamente incrementato l’importo dei lavori da €.1.630.000,00 a €.2.632.333,00 e l’importo complessivo del quadro economico da €.2.405.000,00 a €.3.420.000,00”. Dunque, i lavori legati alla realizzazione del canile sono passati da 946.665 euro a 3.420mila euro con un conseguente incremento del 278, 06%. Il centrodestra barese quindi, alla luce di tutto ciò, vorrebbe che sia fatta maggiore chiarezza circa “la legittimità degli atti posti in essere da parte dell’ASI, dall’affidamento della progettazione alle procedure di aggiudicazione dei lavori, alle varianti approvate in corso d’opera” e circa “le implicazioni economiche derivanti dall’incremento del costo e quindi del relativo canone corrisposto dal Comune all’ASI (il 100% del costo in soli dieci anni)”. Insomma, il Comune avrebbe dovuto realizzare un’opera pubblica facendosi aiutare dal Consorzio Asi, ma a quanto pare il risparmio per le casse comunali prima, dopo e durante la realizzazione dell’opera non c’è stato e non ci sarà.

 

 

Nicole Cascione


Pubblicato il 4 Maggio 2013

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