Se Taranto con i Sanniti…
Con i ‘se’ la Storia potrebbe essere riscritta infinite volte. E’ tuttavia appassionante fantasticare sull’assetto che il mondo avrebbe preso, per esempio, se Cleopatra avesse sedotto anche Ottaviano o se Napoleone avesse vinto a Waterloo. Venendo invece alla storia nostrana, come si sarebbero messe le cose se Roma non avesse avuto ragione di Taranto quando questa chiese aiuto a Pirro? Forse il principe epirota, vinta la guerra – e presi i tarantini per il naso – avrebbe instaurato il proprio dominio al di qua dell’Adriatico (suo antico sogno). Prima ancora però che le due città venissero ai ferri corti, Roma rischiò seriamente di perdere il primato, almeno nell’Italia meridionale. Nel quale rischio entra in mezzo di nuovo Taranto, cui questa volta va rimproverata non la scelta di un cattivo alleato (Pirro), bensì il rifiuto di un alleato affidabile : i Sanniti. Sappiamo che il maggior ostacolo all’espansione romana a sud fu rappresentata dai Sanniti, espressione che indicava più che un popolo etnicamente coeso, l’insieme delle popolazioni italiche che abitavano la dorsale appenninica centro meridionale, accomunate da un substrato culturale comune e da parlate affini. Contro i Sanniti la giovane repubblica romana dovette sostenere tre lunghi conflitti tra la metà del IV e l’inizio del II secolo avanti Cristo prima di prevalere. Che parte ebbe Taranto in tutto questo? Taranto non dovette essere del tutto estranea alla guerra, dal momento che essa lambì frequentemente l’area pugliese. Sostiene il Pais che Taranto, “pur astenendosi prudentemente dallo scendere in campo (e avrebbe potuto farlo) non lesinò aiuti economici ai nemici di Roma”. “Troppo sicura di sé, troppo ricca, troppo prospera, – scrive Michele Viterbo – rimaneva lì a guardare e si disinteressava del conflitto, senza capire che quando i Sanniti avessero ceduto sarebbe giunta fatalmente la sua ora e si sarebbe trovata quasi isolata”. A tale proposito cede alla sensazione dei ‘se’ persino uno studioso come il Mmmsen quando afferma che “se in un determinato momento Taranto si fosse associata ai Sanniti sui campi di battaglia, avrebbe con ogni probabilità sconvolto i piani di Roma. Si capisce che poi fu Roma, giovandosi delle circostanze, a sconvolgere da maestra i piani di Taranto”. Tirando le somme, la partecipazione di Taranto all’ultima guerra sannitica – incerta fino all’ultimo scontro e che si chiuse con la vittoria di stretta misura dei Romani – avrebbe ribaltato le cose, sia pure del minimo necessario per ridimensionare la vocazione egemonica della città eterna, e riscritto la Storia, naturalmente. – Nell’immagine, soldati sanniti, da un fregio tombale di Nola. IV secolo a.C.
Italo Interesse
Pubblicato il 23 Ottobre 2019