Primo Piano

Sede unica della Giustizia alle Casermette? Un’altra bella bolla di sapone

Sede unica della giustizia a Bari, questione mai risolta che si trascina da quasi trent’anni. Ora l’Amministrazione Comunale retta da Antonio Decaro pare decisa a collocare nelle ex Casermette di Carrassi il Polo della Giustizia, avviando per questo uno studio di fattibilità. Data l’assenza di copertura  pubblica della operazione, si preannuncia un possibile in cui un  Privato potrà disporre dell’ex Ospedale Militare ‘Bonomo’ per realizzare edilizia residenziale privata, in cambio della ristrutturazione delle Casermette per i servizi giudiziari. Leonardo Scorza, già presidente della Circoscrizione Carrassi/San Pasquale, non è affatto convinto. E spiega bene il motivo: <>. Sgomento, dunque, l’ingegner Scorza che cerca di spiegarsi ancora meglio; di recente la Regione Puglia ha autorizzato l’apertura di un Pronto soccorso alla Mater Day, che nell’ultimo anno aveva accorpato in quella sede tutte le strutture sanitarie CBH, creando così un ospedale da 450 posti letto. Peccato che l’unico accesso delle Ambulanze avviene solo attraverso Via Hanneman dove, oltre a un complesso residenziale composto da circa duecento famiglia, si trova l’ingresso del Liceo Scientifico Fermi ( 1600 alunni e 150 docenti) e un noto ristorante-pizzeria. La Regione autorizza e il Comune di Bari fa spallucce, scaricandosi di responsabilità. Come se fosse compito della Regione agire sul traffico di una Città. Non solo: l’Ospedaletto dei Bambini in vista del futuro allargamento di Via Amendola (<<…undici anni non sono stati sufficienti ad ottenere un progetto definitivo!>>, sbotta Scorza), sta attrezzando al suo interno un parcheggio da 400 posti con ben 2 accessi sulla stessa Via Hanneman. Il Comune non ricorda che nella zona gravitano gli Uffici del Ministero delle Finanze, Equitalia, l’istituto professionale Gorjux (ben duecento alunni), e ad oggi l’unica soluzione è stata chiedere al liceo Fermi di inibire agli studenti l’accesso da Via Hanneman. Nulla ha prescritto all’Ospedaletto dei bambini, e men che meno alla ‘Mater Dei’ che ha entrate anche da Via R. Bovio. E per di più su questa ultima via – area di proprietà comunale scambiata dal Comune con la proprietà della struttura ex Bricorama (zona Fibronit) – a pari volumetria (ma su area minore), sorgerà una struttura per attività produttive (Uffici, Negozi, Attività commerciali). <>. Insomma, per il presidente del comitato di quartiere si capisce che dietro queste scelte non c’è alcuna visione strategica del bene comune. E dire che sulla collocazione del Polo della Giustizia durante l’incontro del P.U.G. (Piano Urbanistico Generale) partecipato del 23 Ottobre presso l’Urban Center, anche i tecnici incaricati della redazione del PUG, hanno espresso chiaro e tondo la loro assoluta contrarietà alla collocazione nelle ex casermette di Via Fanelli. Ed allora, a che serve partecipare al PUG, se le cose sono state già decise?

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 5 Novembre 2016

Articoli Correlati

Back to top button