“Segni, suoni, parole… d’acqua”
Inaugurata a Bari, presso il Palazzo dell’Acqua, la rassegna “Segni, suoni, parole… d’acqua”.
La mostra ha voluto rappresentare un festoso e fecondo omaggio al pianeta acqua ed è divenuta l’occasione giusta per dialogare con il mondo delle scuole e con l’intera comunità dei cittadini, su un tema fondamentale come quello dell’acqua, bene comune primario, fonte di benessere e di progresso per ogni società, contro ogni spreco e nella direzione di una nuova e più matura consapevolezza del suo valore.
La rassegna ha curato la raccolta e l’esposizione delle cartoline realizzate da oltre 500 alunni, dalla scuola dell’infanzia alle medie, che hanno animato i laboratori creativi organizzati dalla Biblioteca Nazionale “Sagarriga Visconti Volpi” e dall’Accademia di Belle Arti di Bari, in collaborazione con l’Acquedotto Pugliese, nell’ambito del Festival dell’Acqua, svoltosi nell’Ateneo dall’8 all’11 ottobre scorso. L’esposizione ha rappresentato solo il momento conclusivo di un percorso ben più ampio sul tema dell’acqua, un vero e proprio percorso ludico/sensoriale, in cui colore, forma e immaginario hanno condotto i bambini a sviluppare emozioni, sensazioni, scoperte e riflessioni.
Numerose le scuole che hanno aderito all’iniziativa: l’Istituto Comprensivo Statale” Giuseppe Garibaldi di Bari; la Scuola Secondaria di Primo Grado “Amedeo d’Aosta” di Bari; il Circolo del “Grillo Parlante” di Acquaviva delle Fonti; il “Preziosissimo Sangue” di Bari; La scuola Agribio “Villa dei cedri” di Bari; il 27 circolo Didattico d Bari Palese; l’Istituto Comprensivi Statale “Umberto I- San Nicola” di Bari; la Scuola Secondaria di Primo Grado “Alighieri-Tanzi” di Mola di Bari e l’Istituto comprensivo Statale “Giovanni XXIII” di San Ferdinando di Puglia.
Le cartoline, frutto del laboratorio “Mail Art”, al termine della manifestazione, saranno inviate a personalità della politica e della cultura e diventeranno “messaggi artistici in viaggio” per manifestare alle Istituzioni il desiderio di salvaguardare e valorizzare il bene più prezioso.
La mostra, grazie alla inesauribile fantasia dei più piccoli, ha consentito allo spettatore di soffermarsi e di interiorizzare l’importanza dell’acqua intesa come risorsa indispensabile e purtroppo “esauribile”, quella “ricchezza bianca” , bene dell’intera umanità.
“Prendete l’acqua seriamente e rispettatela perché è un bene prezioso e limitato, e questa sera, mentre vi lavare i denti, ricordatevi di chiudere il rubinetto”, questo il messaggio lanciato da Paola Romano, Assessore alle politiche Giovanili della Città Metropolitana di Bari.
“L’idea di questo progetto – ha precisato la direttrice della Biblioteca Nazionale, Eugenia Scagliarini – è stata quella di promuovere in Biblioteca iniziative che potessero coinvolgere gli studenti e vederli protagonisti consapevoli delle problematiche sul tema dell’acqua, valorizzando il prezioso patrimonio culturale presente nell’istituto con la lettura dei libri e dei materiali antichi e rari come manoscritti, pergamene, codici, in uno spazio vitale di incontro, di scambio, di socializzazione, di apprendimento e di inclusione sociale”.
“S‘intuisce l’importanza di sviluppare forme di collaborazione con il mondo della scuola – ha sottolineato De Sanctis, Presidente dell’Acquedotto Pugliese – favorendo l‘affermarsi tra le nuove generazioni di una coscienza più evoluta su un bene così fondamentale per il benessere della comunità, qual è appunto l’acqua”.
Marina Basile
Pubblicato il 24 Novembre 2017