Primo Piano

Sei milioni di euro per ricapitalizzare un’azienda al capolinea

“L’Amtab è alle pezze e il sindaco fa orecchie da mercante. L’azienda di trasporto cittadina è la stella polare del fallimento politico e amministrativo di questa amministrazione comunale, guidata da colui che proprio sul tema della mobilità avrebbe dovuto non solo avere le idee chiarissime, ma assumersi le responsabilità di anni di vuoto pneumatico, considerato il ruolo rivestito nella giunta Emiliano. E invece? Fino a oggi ci risulta che l’Amtab continua a versare in condizioni pietose, dagli automezzi ridotti a rottami, con grave pregiudizio per la sicurezza degli utenti fino a stipendi versati in ritardo e alla vicenda dai contorni poco chiari della nomina del direttore generale, cui il cda sembra non dare ancora seguito”, riattacca a testa bassa il consigliere comunale barese Fabio Romito. Che se la prende anche con la opacità della gestione, tenendo conto delle enormi criticità che porteranno, se le cose non muteranno rapidamente, al disastro annunciato, sfociato in una ricapitalizzazione ‘tout court’ e a un piano di rilancio che non si capisce bene in che cosa consista visto i risultati. Parole pesantissime che, però, nei giorni scorsi non hanno alzato alcun velo sull’azienda di via Liendmann, con un atteggiamento di tale ignavia e impudenza  che non può che scaricarsi sui cittadini. Romito attacca ovviamente i costi della inefficienza di questa gestione, con il Sindaco Decaro incapace di chiarire – una volta per tutte – cosa succede all’Amtab. E quali sono le azioni immediate che intende intraprendere, anche sulla “nomina del direttore generale”. Daccapo in primo piano a Palazzo di Città il fallimento totale delle strategie dell’esecutivo cittadino in riferimento a un’azienda che da anni e anni, oramai, si dibatte in crisi senza uscita. Una società tecnicamente fallita, direbbero gli esperti; un’azienda che andava dismessa e contemporaneamente affidata -salvaguardando il personale- a un soggetto imprenditoriale, specializzato nel trasporto pubblico e scelto attraverso una gara europea, come hanno chiosato anche i consiglieri di Opposizione Giuseppe Carrieri e Filippo Melchiorre, parlando anche loro dell’Amtab. <. Oggi dunque AMTAB non riesce neppure a pagare stipendi con puntualità a dipendenti e fornitori; non ha neppure approvato (in violazione di legge) il bilancio di esercizio 2015; è in totale e assoluto stato di abbandono gestionale, vista l’assenza financo di uno stabile e sopratutto capace Direttore Generale (Lucibello pare destinato ad altri incarichi…e nelle ultime ore pare che la funzione sia stata provvisoriamente riaffidata,ancora una volta, a Lozito….).  Il trasporto pubblico cittadino è un servizio troppo importante, che non merita d’esser gestito cosi’ male e senza alcuna visione. Insomma, per i partiti di opposizione a Palazzo di Città, l’AMTAB dei Decaro e Lucibello rappresenta un altro dei fallimenti della gestione di una giunta che graverà sulle spalle e sulle tasche di cittadini e contribuenti baresi. Un tunnel senza uscita…

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 26 Novembre 2016

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