Primo Piano

Sempre la stessa storia, quando assunzioni fa rima con elezioni

E’ tornato finalmente al tavolo delle trattative il “Piano Triennale delle Assunzioni” alla Regione Puglia per il periodo 2017-2019 con una infornata di assunzioni proposte dall’assessore al Personale Antonio Nunziante. Assunzioni che verranno approfondite nelle prossime settimane, ovviamente, anche se il tempo stringe. In dettaglio le decisioni prese dall’Amministrazione e servite al tavolo di lunedì scorso, 4 settembre, sono in estrema sintesi le seguenti: per quest’anno – entro il 31 dicembre – si dovrebbe procedere innanzitutto a una ventina di assunzioni per i diversamente abili, previste per legge, oltre a novantuno nuovi funzionari (cat. D) vincitori del concorso RIPAM. Per i quali, in ogni caso, si procederà allo scorrimento delle graduatorie, in caso di rinunce o non disponibilità degli aventi diritto. L’assessore dieci giorni fa ha anche presentato il calendario per l’anno venturo, a partire da altre assunzioni sempre dai vincitori del concorso RIPAM (entro febbraio – marzo 2018), col ‘colpo grosso’ di quasi trecento precari (n. 62 cat. C, n. 223 cat. D entro il 1 aprile) e impiegati (cat. C) risultati idonei nei concorso riservato agli esterni col RIPAM ad esaurimento, visto e considerato che la graduatoria di questo concorso scade il 31 dicembre. Una vera ‘rivoluzione che ha lasciato di stucco sindacati e parti sociali, dopo quasi due anni di ‘fermo tecnico’ sul fronte del personale. Tuttavia, a sollecitare perplessità anche una mezza dozzina di assunzioni per Dirigenti che probabilmente l’amministrazione ‘pescherà’ dall’esterno, poiché anche in questo caso la validità delle graduatorie del concorso (celebrato nel lontano 2009) scade a fine 2017. Carlo Cirasola, segretario el sindacato autonomo Csa/Regioni non ha fatto mancare le sue osservazioni: <<Il decreto Madia prevede la possibilità, per una parte del personale, della progressione verticale nella categoria superiore attraverso prove selettive o concorsuali interne (1 gen 2018-31 dic 2020) e a quanto pare l’Amministrazione Regionale quando vuole sa prendere decisioni quasi impossibili da realizzare. Quali? L’Assessore al Personale a Roma ha incontrato il Ministro Madia per chiedere di procedere alle stabilizzazioni dei precari quindi mi pare che le decisioni prese siano abbastanza discriminatorie nei confronti del personale storico, sia quello risultato idoneo nei concorsi per le progressioni verticali (da A-B e da B-C) sia del personale di cat. D. La Regione, difatti “ha dimenticato” di applicare lo stesso criterio dello scorrimento graduatorie perché pare addirittura non conoscesse l’esistenza stessa di tale personale. Abbiamo raggiunto il colmo>> Cirasola è nero: le regole vengono applicate per tutti i lavoratori, nessuno escluso, cercando di inquadrare anche il personale CO.CO.CO. (con contratti a tempo determinato) destinato a crescere visto che “in forma latente” l’Amministrazione Emiliano-Nunziante continua ad assumere personale a tale titolo. <<Questa operazione porterebbe a un ulteriore sfornata di precari da stabilizzare in futuro … portando inevitabilmente il ciclo si ripetersi! I miracoli ben vengano ma per tutti, nessuno escluso!>> E la Regione Puglia su questo fronte, con le elezioni già fissate a primavera 2018, si sta attrezzando con tutte le credenziali in tasca….

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 12 Settembre 2017

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