Cronaca

Sempre più emergenza sfratti: pubblicati i dati ministeriali

E’ ancora e sempre più emergenza in Puglia per colpa della piaga sfratti esecutivi, proprio quando non c’è nemmeno più emergenza sanitaria che tenga. Il Ministero degli Interni ha pubblicato, difatti, i dati delle esecuzioni e delle convalide degli sfratti riferiti all’anno 2020 e in Puglia sono stati convalidati ben 2538 sfratti di cui 2260 per morosità. E più della meta sono stati convalidati dal tribunale di Bari (1187). ll dato che preoccupa il Sindacato Inquilini maggiormente rappresentativo (SUNIA) è la ripresa delle convalide degli sfratti per finita locazione. Dopo l’esecuzione di questi sfratti la maggior parte di questi alloggi saranno destinati a locazioni brevi o B&B con la conseguente espulsione delle famiglie dalle città o dal centro verso le periferie o verso i comuni limitrofi. Per Nicola Zambetti, segretario del Sindacato, la riduzione degli sfratti e delle esecuzioni non è affatto rassicurante. <<I dati sono riferiti ad un periodo di chiusura totale o parziale degli uffici pubblici a causa dell’emergenza sanitaria che ha sospeso l’esecuzione. Ma nonostante la sospensione delle esecuzioni immobiliari in Puglia nel 2020 sono stati eseguiti 251 sfratti. Anno che risente in maniera rilevante della sospensione degli sfratti a seguito della pandemia ma nel 2021 stiamo registrando una forte ripresa delle esecuzioni e della convalidi di sfratti>>. E in più, a fronte di questa emergenza è necessario che la politica dia delle risposte concrete attraverso investimenti per aumentare e mettere in sicurezza gli immobili di edilizia pubblica oltre che a migliorare la gestione e l’efficacia degli enti gestori di patrimoni pubblico. Insomma, il Sunia ha chiesto alla politica regionale, in particolare all’intero Consiglio Regionale di impegnarsi a prevedere nel bilancio di previsione 2022 della Puglia risorse da destinare all’edilizia pubblica e agli aiuti alle famiglie in locazione. Chiaro, dunque, l’invito ai Consiglieri Regionale a impegnarsi affinché con approvazione del prossimo bilancio di previsione, 2022 venga destinato almeno l’1% per investimenti che aumentano il numero degli alloggi in locazione, le manutenzioni degli alloggi di edilizia pubblica e interventi di sostegno alle famiglie in locazione. Conclusione? <<Se anche nel prossimo bilancio di previsione 2022 non vi saranno investimenti per tali scopi, i Consiglieri Regionali non potranno, come hanno fatto quest’anno, a seguito delle proteste degli inquilini, dare la responsabilità alla sola Giunta Regionale che non aiuta adeguatamente le famiglie in locazione integrando il contributo alloggiativo o che le ARCA Pugliesi non hanno investimenti da destinare alle manutenzioni o eliminare le barriere architettoniche nei immobili in cui vivono i loro elettori>>, le parole di Zambetti. Il quale è tornato a invitare tutti i comuni a costituire le agenzie sociali per la casa previste dalla legge visto anche i finanziamenti e la disponibilità che la Regione ha dato. Le agenzie sociali per la casa che devono svolgere un ruolo importante nel far incontrare la domanda e l’offerta locativa. Così come lo stesso Sindacato Inquilini ha invitato la proprietà edilizia di Puglia a cominciare, non solo a depositare gli accordi nei comuni ma anche a rivedere i canoni di locazione al ribasso e accedere alle agevolazioni fiscali o ai contributi a fondo perduto a disposizione dalle Agenzie delle entrate.

Antonio De Luigi


Pubblicato il 15 Settembre 2021

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