Sempre più lontane le sedi giudiziarie: da Bari e ora anche a Modugno
Non si placa la rabbia di avvocati e addetti ai lavori per il trasferimento a Modugno della Sezione lavoro del Tribunale di Bari, decisione che, come detto e ripetuto in queste ultime settimane (anche con sit/in e manifestazioni di protesta) creerebbe un’inutile frammentazione degli uffici giudiziari. Lo ha ripetuto proprio ieri il
parlamentare Antonio Distaso (Direzione Italia) al Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, in una interrogazione sul tema. “L’utilita’ pratica di un eventuale sdoppiamento – ha scritto Distaso – e’ dubbia perche’ le udienze di primo grado per le cause di lavoro si svolgerebbero a Modugno, mentre quelle d’appello continuerebbero a tenersi nel capoluogo pugliese”. Ma non è questo l’unico punto debole, come dire, della proposta calata dall’alto su avvocati e toghe baresi deputati alla giustizia lavorista che hanno subito deciso di scendere in piazza, mobilitati contro il provvedimento del ministero della Giustizia per la razionalizzazione degli uffici giudiziari. Il piano, in particolare, prevede che la sezione Lavoro venga trasferita dal Palazzo di giustizia di Bari a Modugno. Anche i consiglieri comunali baresi Giuseppe Carrieri, Filippo Melchiorre e Fabio Romito il mese scorso hanno distribuito ai passanti oltre 300 volantini, partecipando successivamente all’assemblea indetta dagli avvocati baresi all’interno del Tribunale. “Bari, città metropolitana e capoluogo di regione – ha spiegato Carrieri in una nota – dovrebbe accorpare a sé gli uffici giudiziari, come peraltro sta avvenendo in tutte le parti d’Italia”. Sul tema è intervenuto anche il presidente dell’Ordine degli avvocati di Bari Giovanni Stefanì, unendosi alle ragioni dei suoi colleghi. “Si tratterebbe di un ulteriore frazionamento degli uffici giudiziari di Bari, proprio quando sembra concretizzarsi finalmente una soluzione volta ad accorparli in un’unica sede. Se pensiamo che, a fronte di 7mila fascicoli gestiti dalle tre articolazioni periferiche che passerebbero a Bari, si trasferirebbero oltre 50mila cause del lavoro verso Modugno è evidente il bilancio negativo a livello sociale e ambientale oltre che gli enormi disagi per migliaia di cittadini baresi che dovrebbero percorrere una ventina di chilometri, peraltro senza adeguati servizi di trasporto e parcheggio, per partecipare alle udienze”. Per l’on. Distaso le ragioni del trasferimento sarebbero legate alla necessita’ di
riorganizzare gli archivi dei fascicoli del Tribunale di Bari e utilizzare l’immobile di Modugno, appartenente al Demanio e sul quale un mutuo e’ stato di recente rinegoziato. Un mutuo che, tuttavia, per il parlamentare barese avrebbe “bisogno di numerosi e probabilmente molto costosi interventi di ristrutturazione per essere reso realmente fruibile”. Nell’interrogazione il parlamentare Distaso ricorda, inoltre, che il Sindacato Avvocati di Bari “ha chiesto al presidente del Tribunale incontri chiarificatori sui temi che riguardano l’amministrazione della giustizia nel capoluogo pugliese e l’Avvocatura e piu’ in generale sul futuro del Tribunale di Bari, ma finora non ha ottenuto alcuna risposta”. Lo stesso sindacato, rappresentato da Vincenzo Bonifacio e Luigi Pansini, in una nota definisce “un atteggiamento incomprensibile” quello del presidente del Tribunale di Bari che “non vuole ascoltare – dicono gli avvocati – il punto di vista delle associazioni che operano quotidianamente negli uffici giudiziari baresi”.
Antonio De Luigi
Pubblicato il 1 Aprile 2017