Cronaca

Senza cardiologo il poliambulatorio al Libertà

Il Poliambulatorio di Via Crisanzio che rebde quotidianamente un’infinità di servizi e analisi di base a una vasta fetta di cittadinanza residente nel rione Libertà, ma anche nelle ex frazioni a nord della Città di Bari, è ancora privo del servizio di Cardiologia. A renderlo noto con una missiva inviata alla fine del mese scorso ad assessore alla Salute della Regione Puglia e direttore generale dell’Azienda Sanitaria Locale di Bari è stato Michele Cipriani, Consigliere Provinciale del Popolo delle Libertà. Il quale, appunto, ha denunciato senza tanti giri di parole che il servizio di Cardiologia presso il poliambulatorio di Via Crisanzio deve, purtroppo, considerarsi attualmente solo ed esclusivamente sulla “carta”. Infatti l’unico Medico Cardiologo in servizio presso l’ambulatorio in questione risulta collocato in quiescenza da circa un anno, senza che nessuno, fino a oggi, abbia ancora provveduto ad adeguata sostituzione. Una situazione insostenibile, che mette in difficoltà i tanti cardiopatici che hanno bisogno di analisi e assistenza continua, costretti a rivolgersi ad altre strutture perlopiù private, anche se il direttore generale dell’Asl di Bari ha risposto con un’altra nota scritta spiegando che sta provvedendo alla sostituzione del cardiologo in pensione, spiegando che però la presenza di medici cardiologi a Bari è assicurata. Eppure Cipriani non desiste e nella sua nota già arrivata sulle scrivanie di Fiore e Pansini ha anche precisato che questa gravissima carenza comporta – per un quartiere come il “Libertà”, il più popoloso della città di Bari, con una presenza consistente di anziani ed indigenti – molteplici problematiche e numerosissimi rischi per la pubblica incolumità, con conseguenze di ordine penale, riconducibili alla carenza medesima. E così, come detto, tutti gli anziani che periodicamente sono soggetti a controlli cardiologici, sono costretti, loro malgrado, a vere e proprie “gite turistiche”, allo scopo di reperire un ambulatorio dotato di un cardiologo. Quanto tempo bisognerà ancora aspettare per vedere sostituito il medico-cardiologo in pensione dalla primavera dell’anno scorso per raggiunti limiti d’età? Possibile che a pagare sprechi e sperperi nel delicato settore della sanità di base in Puglia e a Bari-Città in particolare, debbano sempre essere gli incolpevoli assistiti, tenendo presente che il poliambulatorio più vicino a quello di via Crisanzio e cioè quello di piazza Aldo Moro, è chiuso per lavori (infiniti) di ristrutturazione da ben tre anni? Il consigliere provinciale barese Michele Cipriani con la sua nota di denuncia ha posto il suo ‘ultimatum’ agli amministratori sanitari, avvertendo che, se entro e non oltre il 31 maggio non si provvedesse a ripristinare l’indispensabile servizio sanitario, si adopererà per indire una petizione popolare, da trasmettere presso la Procura della Repubblica di Bari. Dove, oramai da tempo, sono già aperti numerosi filoni d’inchiesta sulla gestione della sanità pugliese e dei suoi molteplici interessi. Tutti, evidentemente, salvo quelli dei poveri assistiti….
 
Francesco De Martino
 
 
 
 
 
 
 
 


Pubblicato il 10 Maggio 2011

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