Senza carro, Tespi non va avanti
Qualche giorno fa la compagnia Granteatrino ha subito un grave furto che ne compromette gravemente il prosieguo dell’attività artistica
Quanti bocconi amari, poveri operatori dello spettacolo. I circensi sono tormentati dagli strali (non ingiustificati) degli animalisti ; i danzatori se non s’inventano una scuola di danza purchessia non arrivano da nessuna parte ; i cineasti devono scegliere bene dove lavorare, ‘ché se capitano in un borgo antico dove comanda qualche bella ‘famiglia’, o pagano il pizzo oppure sloggiano (nel 2008, a Taranto, Lina Wertmüller disse no a un ricatto del genere e spostò a Brindisi il set di «Mannaggia alla miseria») ; i musicisti vendicchiano qualche cd ai loro concerti e poi niente ; i pittori non hanno più mercato ; i fotografi, complice anche il generale appiattimento del gusto, trovano un concorrente in chiunque sia in possesso di un cellulare di qualità ; degli scultori non sappiamo dire, ma vuoi che pure loro non abbiano di che piangere ? Restano i teatranti, ovvero le ambulanze prese a colpi di carabina. Quando non devono restare sei ore davanti al personal ad inseguire bandi, perdere la testa nella giungla retributiva o lottare contro ingiunzioni di sfratto, i teatranti hanno il loro bel da fare per adattare lavori dei soliti Shakespeare, Goldoni e Molière o d’altri drammaturghi che abbiano avuto il buon gusto di scomparire almeno settanta anni fa ; diversamente, la SIAE ti fa passare ogni voglia di mettere in scena un autore moderno. E i furti ? I teatri non sono caveau di banca. Per le mezze tacche del crimine violare comuni catenacci e serrature è altrettanto facile (e nobile) che derubare un bimbo della merendina. Se poi riflettori, impianto di amplificazione e attrezzistica varia trovano posto nel vano di un furgone, il colpo è ancora più facile. Ne sanno qualcosa quelli di Granteatrino, la compagnia barese che ha dato vita a Casa di Pulcinella, la struttura che è di casa in alcuni ambienti dell’ex Stadio della Vittoria : Avantieri, il furgone da lavoro della compagnia, è stato svaligiato di fonica, casse acustiche, mixer audio e luci, radiomicrofoni e valigia di cavi. Un danno di diecimila euro. Non bastasse, l’atto vandalico in questione avrebbe numerosi precedenti a Casa di Pulcinella ; restando ancora a Bari, sfregi analoghi ebbe a patire anche la vecchia sede del Teatro Duse (nell’edizione del 1969 de La Caravella dei Successi, una manifestazione canora che con un certo successo si tenne al Petruzzelli dal ’65 al ’70, i Giganti potettero andare in scena solo grazie alla solidarietà dei colleghi : i soliti ignoti avevano rubato loro il furgone carico della strumentazione e degli abiti di scena). Tornando alla disavventura del Grateatrino, sebbene i tempi siano cambiati e le cose qui si configurino diversamente, è come se a Tespi, il drammaturgo e attore ateniese che nel IV secolo avanti Cristo si spostava con la sua compagnia a bordo di un carro adattato a teatro mobile, avessero rubato cavallo e traino. Ma ora? Paolo Comentale e compagni chiedono aiuto: È possibile effettuare donazioni tramite conto corrente bancario IBAN IT67X0200804030000101945262.
Italo Interesse
Pubblicato il 13 Novembre 2024