Senza luce, guard-rail e segnaletica: strade a rischio verso Carbonara
L’ha vergata pochi giorni fa, l’ex assessore comunale Giuseppe Calabrese, la sua richiesta per iscritto inoltrata a Comune ed altri enti competenti per le opere da eseguire lungo via Fanelli e in Contrada Santa Lucia Torrelonga, verso Carbonara. Di seguito alla nota n.127900 del 30/05/2016 e ai precedenti della pratica Calabrese ha ripreso carta e penna per ribadire, nuovamente, che i cittadini e gli esercenti le attività agricole-industriali estrattive ed agrituristiche operanti in Contrada Santa Lucia – Torrelonga, in particolare in Strada Fanelli fino all’incrocio di Strada Provinciale 144 Carbonara-Triggiano, al confine comunale di Strada Ceglie-Triggiano-Capurso, sempre per suo tramite, avevano più volte richiesto di vedere eseguite alcune opere pubbliche. Tanto per rinfrescare la memoria ai tecnici, dirigenti ed assessori vari: 1)- rifacimento del manto stradale su tutto il tratto che va dall’incrocio di Strada Sanzano-Madonna delle Grazie proseguendo per strada Fanelli fino all’incrocio con Strada Provinciale 144 Carbonara-Triggiano ed il ripristino dei relativi margini stradali; 2)- rifacimento della segnaletica stradale, sia orizzontale che verticale, nonché la posa in opera delle targhe dei relativi toponimi; 3)- definizione degli argini e totale bonifica del letto del Canalone strada La Vela e Strada Madonna delle Grazie di detta Contrada, nonché la contestuale messa in opera di idonei interventi per assicurare la incolumità dei cittadini utenti della zona, fortemente in pericolo. 4)- completamento dell’impianto di pubblica illuminazione. <<E’ utile ricordare che detta Strada è stata classificata Comunale extra-urbana da strada Vicinale di uso pubblico con delibere del Consiglio Comunale del 7 marzo 1975 n.215 e del 6 agosto 1979 n.636>>, si legge ancora nell’ultima missiva di Giuseppe Calabrese. Che in definitiva sta cercando di riattivare la procedura relativa alla progettazione definitiva ed esecutiva della fogna fluviale a servizio dell’abitato di Carbonara e Ceglie del Campo, sperando che dopo tanti anni sia ancora possibile realizzare tutte le altre opere fognarie nel territorio indicato dal segretario Pri per evitare disagi e danni ai cittadini che si creano durante le frequenti e abbondanti piogge, specie nella stagione invernale. <<Tali eventi atmosferici infatti, possono con frequenza procurare l’allagamento dei numerosi pianoterra e dei vari interrati delle abitazioni esistenti nel centro storico del IV° Municipio – scriveva già un paio di anni fa Calabrese – considerando anche la non periodica manutenzione sia dei tombini che delle caditoie esistenti lungo le strade del terri-torio indicato in oggetto, che concorrono notevolmente al mancato deflusso delle acque meteoriche verso la rete fognaria, attualmente assolutamente carente>>. Insomma, cosa manca per la messa in esercizio della intera rete fognaria e della rete pluviale tuttora carente? Le Autorità competenti sono state interessate più e più volte a predisporre un idoneo programma che preveda il sistematico controllo e la manutenzione periodica dei tombini e delle caditoie e relativa disinfestazione e sanificazione, specie nei periodi estivi e di calura. Ma nessuno ha mai risposto, da Palazzo di Città, anche se si tratta di evitare i disagi innanzi descritti ed eventuali danni alla salute delle persone, specie per i più deboli, senza parlare del proliferare dei topi, delle blatte e dei vari insetti anche di tipo mortali. Strada La Trofa, Vico I° Stazione, Strada Santa Maria Vi Salvi (contrada Pozzo d’Argento) e Strada Fanelli ( contrada Santa Lucia-Torrelonga) rappresenta pure l’elenco delle arterie con “l’urgente esigenza” di vedere eseguiti lavori di bitumazione e quanto altro necessario per metterle in sicurezza, ma nessuno ha mai risposto. Forse aspettando la prossima campagna elettorale per le elezioni amministrative….
Antonio De Luigi
Pubblicato il 12 Luglio 2018