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Senza programma ma con una sola certezza: la sua candidatura

 
 
Il sindaco di Bari, Michele Emiliano, dopo mesi che se ne parlava, ha di recente ufficializzato la propria candidatura a governatore della Puglia alle prossime regionali. Non è infatti una novità l’ambizione di Emiliano a voler subentrare a Nicki Vendola al governatorato della Regione. Invece sarebbe stato davvero una sorpresa se Emiliano avesse annunciato, per la fine del mandato da sindaco, un ritiro dall’esperienza politica (cosa per altro auspicata da molti nel suo partito, il Pd) e il ritorno nella Magistratura. Ma così non è stato e Michele Emiliano, secondo un collaudato copione, ha ufficialmente messo le mani avanti, annunciando che intendere presentarsi alle elezioni regionali alla guida della coalizione di centrosinistra. E per fare ciò ha messo su, come fece nel 2004 per la corsa a sindaco, un proprio movimento denominato, per l’appunto, “Emiliano per la Puglia”. Movimento che, a detta stessa del Primo cittadino di Bari, sarebbe già alleato del Sel di Vendola e l’Idv di Antonio Dipietro. E’ però alquanto strano che di tale alleanza ne abbia parlato solo Emiliano, mentre nessun esponente dei due partiti sedicenti alleati abbia confermato l’intesa. Come pure dubbia appare un’intesa già ratificata da Sel e Idv con il movimento civico di Emiliano, prescindendo dal quadro politico nazionale e dalle sue future evoluzioni, E soprattutto inverosimile che Vendola e Dipietro possano aver stretto un patto locale con Emiliano ignorando il Pd di Pierluigi Bersani, con cui successivamente devono confrontarsi per le alleanze e le scelte dei candidati governatori in tutte le altre regioni. I dubbi sono ancor più fondati se si tiene conto che alle regionali del 2010 proprio Emiliano voleva scalzare Vendola da governatore uscente, quando si propose nella corsa per la poltrona più ambita nel Palazzo di via Capruzzi, senza neppure passare attraverso le primarie del centrosinistra, ma solo sulla base di accordi politici interpersonali nel Pd ed all’esterno con Pierferdinando Casini, leader dell’Udc. Sappiamo bene come finì allora il tentativo di Emiliano per la Regione. Ora, però, il Sindaco di Bari ritorna in pista, dopo due anni, per riproporsi a leader della coalizione di centrosinistra per le prossime regionali che, Vendola permettendo, dovrebbero svolgersi con un anno di anticipo rispetto alla scadenza naturale del 2015, se il capo del Sel, come è verosimile, dovesse candidarsi alle politiche del 2013 e, poi, optare per il seggio parlamentare. Una corsa, quindi, che per Emiliano dovrebbe essere alquanto lunga e durare almeno due anni. A meno che il sindaco di Bari, secondo i suoi pronostici, non preveda le consultazioni politiche anticipate nell’anno in corso e conseguentemente le regionali nel 2013. Se però il governo Monti giungerà a fine legislatura, le regionali dovrebbero svolgersi nella primavera del 2014 e, quindi, la corsa di Emiliano a successore di Vendola potrebbe essere così estenuante da farlo giungere a fiato corto in dirittura d’arrivo, non tanto con il candidato della coalizione avversaria, quanto con le altre forze politiche della sua stessa cordata, che alla luce della futura alleanza per il Governo nazionale potrebbero eccepire una diversa attribuzione nell’individuazione del candidato di centrosinistra alla presidenza del governo regionale post vendoliano. Ma, nonostante tali incertezze nel quadro politico nazionale, il “Sindaco-sceriffo” ha comunque lanciato la sua sfida per le primarie e si è prematuramente proposto alla testa di un’alleanza personale con Sel e Idv, per una corsa che per altri non ha ancora né una data, né una cordata e che, comunque, non dovrebbe prescindere da un programma. Cosa, quest’ultima, che dovrebbe essere essenziale in un’alleanza politica, prima ancora dell’individuazione del candidato da mettere alla testa della coalizione. Evidentemente Emiliano pensa di rifare a livello regionale ciò che gli riuscì nel 2004 e nel 2009 per le comunali. Questa volta, però, la partita sembra alquanto più complicata, sia perché l’avversario da battere non sarà più un candidato del “berlusconismo”, sia perché il quadro delle alleanze potrebbe essere completamente sconvolto dagli eventi nazionali. In definitiva Emiliano ha lanciato le sue proposte politiche per la Puglia senza un chiaro programma di governo e di alleanze, ma con una sola certezza. La sua candidatura a governatore.
 
Giuseppe Palella               
 
 
 
 
 
 
 


Pubblicato il 1 Febbraio 2012

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