Sergio Fontana: “L’obiettivo principale? Quello di abbassare la disparità tra nord e sud”
Oggi a Bari al Teatro Petruzzelli l'Assemblea Generale di Confindustria Bari Bat
Si tiene oggi a Bari presso il Teatro Petruzzelli, ore 10, 30, l’Assemblea Generale di Confindustria Bari Bat. Molto attesa come sempre in questi casi, la relazione del Presidente Sergio Fontana. E’ un momento cruciale non solo per la Puglia, ma per il Paese alla vigilia del Pnrr. Lo abbiamo intervistato.
Presidente Fontana, parliamo di questa assemblea e della sua rilevanza…
“Ovviamente ci occuperemo della situazione dell’economia nella Bari Bat. Ma questo da solo non basta. Oggi viviamo nel tempo del villaggio globale e dunque occorre esaminare tutto alla luce di una visione allargata che passi dalla regione, poi in Italia e in Europa. Nessuno in poche parole oggi è indipendente o indispensabile a se stesso. E non possiamo dimenticare, meglio non dobbiamo, che entro il 2026 arriveranno i fondi del Pnrr, una opportunità che io definisco storica, davanti alla quale non è sensato farsi trovare impreparati”.
Qual è l’obiettivo principale?
“Quello di abbassare la disparità tra nord e sud, diminuire il divario che ancora oggi è elevato e direi inaccettabile. Il sud ha tutte le carte in regole per crescere e dico che se il sud si sviluppa, ne risente positivamente tutto il sistema Italia. Per questo invitiamo le istituzioni, Regione Puglia in testa, a sveltire i tempi”.
Su che cosa, per esempio?
“Abbiamo stretta necessità di utilizzare i fondi di sviluppo e coesione e mi auguro che siano erogati il prima possibile per rendere possibili gli investimenti delle grandi imprese sugli immobili. Noi siamo rimasti soddisfatti della vecchia programmazione regionale, adesso invochiamo che parta la nuova, altre regioni italiane si sono già mosse. Probabilmente la Regione Puglia trova difficoltà nei finanziamenti, ma deve far partire e subito la nuova programmazione 2021 2027, ritardata di due anni per il Covid. Se la Regione non ha soldi faccia un mutuo, però è indispensabile attivarsi”.
Qual è la situazione dell’imprenditoria pugliese oggi?
“A macchia di leopardo, e sicuramente influenzata negativamente dall’ elevato costo del denaro e dai tassi di interesse alti che rendono difficile l’accesso al credito con ogni conseguenza. Tutto questo genera un clima di incertezza che in economia è sempre evitabile e dannoso”.
Pnrr, preoccupazioni?
“Esiste la preoccupazione che non si arrivi a spendere presto e bene le risorse e sarebbe un errore imperdonabile. Riteniamo che su alcune parti del PNRR sia necessaria una rimodulazione, specie in tema di infrastrutture”.
Che cosa intende per rimodulazione?
“Che si insista su investimenti di strutture materiali ed immateriali. Che si batta soprattutto sulla istruzione e penso alla scuola, alle Università, agli Its, questa è la crescita immateriale. Poi quella materiale e vado alle infrastrutture come porti, aeroporti, strade e soprattutto alta velocità ferroviaria. Si evitino opere spot e si cerchino quelle essenziali”.
Ponte sullo Stretto di Messina?
“E’ un’opera che potrebbe cambiare i connotati del Paese e del sud in particolare. Ne guadagnerebbe ad esempio l’economia della Calabria e di riflesso di Basilicata e Puglia, questi i vantaggi concreti. Però bisogna operare diversamente rispetto al passato dove sono state fatte tante promesse ed annunci, ma risultati assolutamente carenti”.
Alla politica che cosa chiedete?
“Di evitare le polemiche inutili e di remare tutti dalla stessa parte, cittadini, istituzioni, partiti. Poi al momento del voto, ognuno prenderà la sua strada. Ma adesso occorre unità, nel momento decisivo, col Pnrr alle porte. Non possiamo permetterci ritardi di alcun genere”.
Che tipo di investimenti invoca?
“Strutturali e non a pioggia. Metto al centro il lavoro che è quello che crea ricchezza e non l’assistenzialismo, la legalità e la lotta all’ evasione, una priorità assoluta”.
Fiducioso?
“Da imprenditore guardo sempre al bicchiere mezzo pieno e lo farò anche questa volta. E’ la mentalità dell’imprenditore che porta all’ottimismo della ragione”.
Bruno Volpe
Pubblicato il 12 Luglio 2023