Servizi e sanità nel caos: ancora in alto mare la vertenza Sanitaservice
Sindacale/Salvo rientri dell'ultima ora, i rappresentanti dei 350 dipendenti manifesteranno stamani
Sono ben trecentocinquanta i lavoratori della società ‘Sanitaservice’ dipendenti dell’Azienda Sanitaria Locale di Bari pronti a manifestare stamani nella tarda mattinata davanti alla direzione generale della stessa Asl/Bari. Ad annunciarlo è stato nei giorni scorsi il segretario del sindacato autonomo Usppi/Puglia Nicola Brescia. “Pur prendendo atto dello sforzo della Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria Locale di Bari, non possiamo che ritenerci insoddisfatti delle risultanze: non si argina in alcun modo il grave problema di sopravvivenza di trecentocinquanta lavoratori costretti a sopravvivere con circa 700 euro al mese a causa di contratti ‘part-time’ sottoscritti”. Da qui l’indizione del <<sit-in>> che, salvo dietro/front dell’ultimo momento, servirà proprio a sensibilizzare nuovamente i vertici su una questione che, oramai, si trascina da anni. “L’emergenza sociale non può essere affrontata con una elargizione di ore di lavoro (sei a essere precisi) ma solo ed unicamente attraverso il riconoscimento di contratti a tempo pieno che garantiscano ai lavoratori una degna retribuzione. Una retribuzione equa e dignitosa così come sancito dalla nostra Costituzione”, aggiunge Brescia. Per il quale, vale la pena ricordare, non è più ammissibile infierire sulla dignità dei lavoratori e sulle loro famiglie. Dichiariamo lo stato di agitazione comunicando che se entro il 9 settembre non si dovesse dare ascolto al grido di disperazione di lavoratori da troppo tempo in balia delle onde, attraverso il riconoscimento di un contratto pieno e dignitoso, si farà ricorso agli strumenti di “lotta sindacale”, conclude il sindacato autonomo barese. Eppure, come detto, sembrava che la vertenza avesse imboccato una via positiva, coi vertici della Sanità Pugliese disponibili all’inizio di quest’anno a soddisfare le richieste dei lavoratori Sanitaservice su un aumento delle ore fino ad arrivare al “full time”. E invece, alla stretta finale, nulla di concreto, lasciando intatto l’impegno dell’Usppi/Puglia. Sul tema il direttore amministrativo della società dei servizi sanitari si era impegnato a verificare la compatibilità delle risorse economiche, almeno per ciò che interessava l’erogazione della indennità agli operatori che si sono impegnati nel periodo della pandemia. E per finire bisogna anche ricordare che resta ancora in piedi pure un’altra vertenza del lavoro, per dar corso finalmente alle assunzioni prelevando dalla graduatoria degli idonei del concorso indetto da Sanitaservice del Policlinico Consorziale di Bari. Ma anche su quest’argomento che ribolle da mesi tra proteste e manifestazioni di piazza, incertezze e dubbi la fanno da padrone, con un’altra vertenza del lavoro ancora in alto mare, a Bari.
Francesco De Martino
Pubblicato il 10 Settembre 2024