Settimana decisiva per capire se servirà intervenire sul mercato
Bari, ripresa la preparazione in vista della gara con il Pisa
Il Bari di Mignani ha ripreso ieri pomeriggio alle 16.00 gli allenamenti in vista di Pisa-Bari che si disputerà sabato pomeriggio allo stadio “Arena Garibaldi”. Di fronte ci sarà una squadra affamata di punti dopo un buon inizio sono incappati in due Ko di fila, tra Parma e Modena, mentre il Bari ha realizzato sei punti in quattro gare (una in più, ndr), con tre pari ed una sola vittoria, giunta in trasferta contro una Cremonese che non era ancora rodata e completa. I punti sulla carta sono gli stessi conseguiti dopo quattro giornate nello scorso campionato, ma i confronti servono a poco o a nulla, specie se poi se si è all’inizio del giro di boa. Di molto positivo c’è il dato della difesa imbattuta per tre gare su quattro e la migliore assieme Parma, Modena e Palermo. Dall’altra parte il Bari ha segnato soltanto due gol, autori con Sibilli e Nasti, con quest’ultimo ieri assente perché ancora impegnato con la Nazionale Under 21 contro la Turchia. Resta da capire le condizioni di Diaw che potrebbe essere assente anche con il Pisa, o andare in panchina ed essere gettato nella mischia in corso d’opera, ma la società dopo l’infortunio accorso a Menez, è molto prudente e preferisce come politica evitare ricadute e rischi. Non è infatti più escluso che il diesse Ciro Polito possa ricorrere al calciomercato, l’unico ancora fattibile, quello degli svincolati, con tre nomi che circolano ormai da un po’: quello di Galabinov che si incaglierebbe perfettamente per fisicità e caratteristiche negli schemi di Mignani, quello di Okaka che per certi versi ricorda gli strappi di Folorunsho e Cheddira, ma con caratteristiche e fisico diverso, e Quagliarella, non una primissima punta ma un giocatore di qualità che a quarantenni vuole ancora dire la sua e dare il proprio contributo a prescindere dalla carta di identità. Un Bari però che a centrocampo si è rafforzato tantissimo perché sebbene abbia perso Benedetti, esploso dopo due mesi di campionato, ha preso giocatori che dalla cintola in poi sono devastanti, da Aramu, il quale è reduce dalla promozione con il Genoa e precedentemente con il Venezia, oltre all’unico acquisto di proprietà come Achik, un giocatore che se gli verrà data fiducia, può spaccare in due le partite ed è micidiale su palla inattiva oltre ad Acampora, preso in prestito con diritto di riscatto dal Benevento ed il vice Maiello, il giovane Astrologo, scuola Roma, un vero motore del centrocampo, abile non solo come play ma come mezzala. Se il Bari completasse l’organico a disposizione di Mignani ed il presidente Luigi De Laurentiis, a prescindere dal clima che si respira in città attualmente dovuto ad una campagna acquisti, non sontuosa, riconquisterà tifo ma soprattutto potrà avere un Bari fortemente competitivo e tra le candidate a lottare sino alla fine. (Ph. Tess Lapedota).
M.I.
Pubblicato il 12 Settembre 2023