Sfiduciata Irma Melini: associazioni, comitati e movimenti dicono no
Presentata la proposta di sfiducia di Irma Melini da “Presidente”, atto già iscritto all’ordine del giorno dell’11 aprile, dalla Commissione “Trasparenza e Controllo Strategico”.
Sabino Mangano del Movimento 5 Stelle ha firmato la sfiducia, sottoscritta inoltre da Pasquale Finocchio, in silente accordo con gli altri due componenti di opposizione Carrieri e Melchiorre. Carrieri sarebbe stato anche individuato, sempre dal Movimento 5 Stelle, come possibile successore della Melini nella carica di presidente, nell’ipotesi di raggiungimento del quorum a maggioranza assoluta, richiesto dal Regolamento comunale in caso di sfiducia.
I movimenti civici intendono però denunciare tale atto, sostenendo che sia stato “supportato da una sorta di deriva politica di una classe dirigente che tende ad utilizzare le Istituzioni per la propria visibilità o per eliminare qualche scomodo nemico o probabili futuri concorrenti per le prossime elezioni amministrative del 2019”.
Le associazioni, i comitati e i movimenti si oppongono a tale atto di sfiducia e sostengono: “Vorremmo che i Consiglieri comunali si preoccupassero maggiormente di rendere più efficiente questa Amministrazione invece di accanirsi contro chi spicca per la sua indipendenza e serietà, oltre che per la sua ultradecennale esperienza politica. Sosteniamo con forza Irma Melini alla Presidenza della commissione Trasparenza perché fino ad oggi ha dimostrato di accogliere le istanze dei cittadini e di essere garante di equilibrio politico. Per questo auspichiamo che la Maggioranza di Decaro non si faccia strumentalizzare e non voti a favore della sfiducia, anche perché i voti della Maggioranza sarebbero determinanti”.
Marina Basile
Pubblicato il 12 Aprile 2017