Sgombero in vista per gli occupanti dell’ex mercato di Poggiofranco
Sbarca daccapo sulle scrivanie di Prefetto e Ministero dell’Interno, la missiva che pennella lo stato d’illegalità diffusa che regna a Bari, città degli immobili di proprietà comunale occupati illegalmente nell’indifferenza dell’Ente proprietario. Luigi Cipriani, Segretario Politico del Gruppo Indipendente Libertà, ha messo dunque daccapo mano a carta e penna per riportare a conoscenza dei rappresentanti del Governo che dopo ben nove mesi, nonostante l’invio di una dettagliata denuncia sottoscritta da oltre centocinquanta residenti di via Carrante (già trasmessa a Ministro degni Interni, al Sottosegretario agli Interni, Procura della Repubblica, Corte dei Conti, Prefetto della Provincia di Bari, Questore di Bari, Sindaco di Bari e finanche una Interrogazione Parlamentare presentata dall’On Simeone Di Cagno Abbrescia,) fino ad oggi nulla è stato fatto per rimuovere l’occupazione abusiva. “La cosa più vergognosa –sbotta Cipriani- è che le dettagliate denunce sono rimaste tutte sena esito”. Eppure il “gruppo” dei giovani occupanti, appartenenti quasi tutti ad un’area di sinistra ben determinata, organizza quasi quotidianamente rumorose serate musicali che si protraggono sino alle prime luci dell’alba, mercatini di prodotti agro-alimentari senza autorizzazioni ed etichettatura di provenienza dei prodotti e tanto altro: tutto in violazione del fisco, delle normative igienico sanitarie, della normativa sui diritti d’autore. Ma anche disturbando la quiete pubblica e provocando danni alla collettività, anche di natura contabile. Ma il segretario del Gruppo Indipendente-Libertà nella sua lettera già arrivata in Prefettura precisa che il Comune – proprietario dell’ex mercato coperto di Poggiofranco – anche se più volte sollecitato sia dal Prefetto, sia dal comitato dei residenti di via Carrante, non è mai intervenuto per sgomberare i locali del mercato. Locali che, di contro, già da tempo, potevano essere utilizzati, previa esecuzione di opere di adeguamento e di variazione della destinazione d’uso, per altri scopi legali, Quali? Per esempio si poteva adibire i locali a sedi di alcuni Assessorati, o della Ripartizione Strade, funzioni dislocate in immobili privati con pagamento di esosi canoni ammontanti a svariate migliaia di euro mensili. Ma potrebbero essere concessi, in comodato d’uso, a favore della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari, che da tempo, come ben noto, è alla ricerca di locali idonei per l’archiviazione della documentazione cartacea. Per Cipriani, però, come detto non va trascurato il danno erariale costituito dall’ulteriore spreco di pubblico danaro circa l’impiego costante, sin dal 31 maggio e fino al 19 dicembre 2010, di pattuglie della Polizia Municipale che sorvegliavano la struttura in oggetto (otto vigili che, distratti dai normali compiti istituzionali, si avvicendavano, quotidianamente, due Vigili per ogni turno di sei ore, per un totale di otto vigili al giorno necessari per la copertura dei quattro turni, percependo peraltro indennità straordinarie ed ulteriori compensi per il lavoro festivo e notturno). Ed ora che gli occupanti hanno anche dichiarato che non sono interessati al bando pubblicato dal Comune di Bari per locare quello ed altri beni immobili, facile prevedere che il tanto temuto sgombero possa tramutarsi in realtà. Almeno per dimostrare che la legge è uguale per tutti….(a.d.l.)
Pubblicato il 20 Febbraio 2011