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Si avvicina Natale e il contributo alloggiativo è in alto mare. Sfratti in arrivo

<>. Non usa giri di parole l’ex consigliere e segretario del Gruppo Indipendente/Libertà Gino Cipriani, pronto a tornare in argomento per sparare a zero sul Comune di Bari che ad oggi non ha fatto conoscere neanche la data in cui i cittadini, aventi diritto, potranno partecipare al bando e successivamente incassare il contributo alloggiativo. Per questi ingiustificati ritardi molte famiglie interessate, potrebbero incappare in sfratti per morosità e il peggio è che, stando vicino al Santo Natale, il tutto risulta ancora in “alto-mare”. Da parte del Comune non “si degnano” neanche di far conoscere i tempi con cui si procederà alla liquidazione di quanto dovuto e come detto c’è chi è pronto a guidare un corteo di cittadini arrabbiati. Insomma, anche quest’anno il Comune di Bari non si smentisce e i ritardi già non si contano più. In realtà nel corso degli anni scorsi il contributo di Comune di Bari e Regione Puglia ai meno abbienti per integrare il canone di locazione veniva corrisposto più o meno di questi tempi, anzi, con le precedenti amministrazioni di centrodestra il bando veniva pubblicato al massimo a ottobre. Invece quest’anno, come annotava già un paio di mesi fa l’ex consigliere comunale barese, il prolungamento dei termini per un contributo atteso come il pane in molte famiglie bisognose, risulta in “alto-mare”, anche se dal Comune circolano voci che subito dopo il 25 dicembre potrebbe esserci qualche novità. Ma sono solo voci, appunto, forse per calmare i più esagitati. Insomma, a conti fatti se e quando la procedura sarà ultimata, non si sa, compreso se e quando i fondi della Regione saranno materialmente giunti nella disponibilità dello stesso Comune di Bari. Comune che potrà provvedere a disporre i mandati di pagamento presso la tesoreria comunale, con una procedura che “potrebbe” essere completata soltanto dopo la pubblicazione del bando che stabilisce i criteri per la distribuzione del contributo alloggiativo. Che negli anni scorsi, solo a Bari, ha interessato circa 4mila nuclei famigliari. Nel frattempo molte famiglie interessate potrebbero “dare in escandescenza” incappando nella tagliola degli sfratti per morosità. Caro Emiliano, Caro Decaro è cosi che tutelate le famiglie meno abbienti della città di Bari, una delle poche domande ripetibili che circolano dalle parti dell’assessorato alla Casa, dove nessuno pare avere l’onestà intellettuale o la necessaria trasparenza ed indire una conferenza stampa per mettere al corrente i nuclei familiari interessati circa lo stato dell’arte in questa “anomala” vicenda di ritardi, voci in libertà: i cittadini, specie quelli più bisognosi, non si devono utilizzare unicamente per scopi elettorali, ma vanno rispettati e informati…

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 17 Dicembre 2015

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