Si è spento ieri un grandissimo portiere, quale Giovanni detto “Gianni” Caffaro. Per tutti è stato un’istituzione, preparatore dei portieri, maestro di calcio ed ha scritto tra le pagine più belle del Galletto, avendo fatto parte del Bari di Enrico Catuzzi con il Bari dei baresi. Per tanti anni il Green Park è stata casa sua e di tanti giovani calciatori, poi ha chiuso i battenti quel centro sportivo ed ha fatto parte di altri progetti ambiziosi. Continuando ad insegnare calcio, solo un grande male lo ha strappato via ai suoi affetti. Soltanto quattro anni fa ad una nostra intervista che ci rilasciò disse, mister Gianni: “Valorizzare il sud, i nostri ragazzi ed il parco giocatori, di cui disponiamo oltre a riformare il settore giovanile senza illudere i nostri ragazzi, ma facendoli formare e crescere con tecnici qualificati. Ho allenato tanti di giovani promesse e voglio continuare a farlo, e vi garantisco che tra meno di due anni vedrete la nascita dei uno dei centri sportivi più attrezzati, intitolato alla memoria di Enrico Catuzzi, il tecnico al quale sono stato legato maggiormente”. Quel Centro Sportivo dedicato a Catuzzi non è nato a Bari, ma esiste oggi a Parma, dove lui ha ricoperto anche il ruolo di responsabile del settore giovanile di una scuola calcio affiliata. Ma per lui che nel Bari ha giocato per tre stagioni dal 1981 al 1984, disputando gare di Coppa Italia da protagonista e per ben diciotto volte da titolare nei campionati, sui giovani ha sempre puntato fortemente. Oggi pomeriggio ci saranno i funerali, ed impossibile non immaginare che ci saranno tutti i suoi amici ed ex compagni, da Giovanni Loseto, Giorgio De Trizio, Pino Giusto, Gigi Nicassio e tantissimi altri con cui è cresciuto ed ha onorato quella maglia. Lo scorso 29 febbraio aveva compiuto 64 anni. Il cordoglio anche della nostra redazione sportiva.
M.I.
Pubblicato il 21 Marzo 2024
