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Si profila un altro cambio in Consiglio: Lonigro lascia il posto a Trevisi

Potrebbe cambiare ancora la geografia dei nomi in qualche gruppo consigliare dell’Aula di via Capruzzi. Infatti, appena qualche settimana fa un cambiamento è avvenuto con sentenza del Tar, il Tribunale amministrativo regionale, nel gruppo del ‘Movimento 5 Stelle’ dove il seggio di Viviana Guarini, candidata nella circoscrizione elettorale di Bari, è stato preso dal collega di partito Antonio Trevisi, candidato nel collegio della provincia di Lecce. A breve, però, anche un altro gruppo consigliare, quello di ‘Noi a sinistra per la Puglia’ potrebbe registrare un analogo cambio tra i quattro componenti che formano la pattuglia dei ‘vendoliani’ in consiglio regionale. In nome che, tra qualche mese, dopo un altro verdetto del Tar, dovrà probabilmente lasciare il consiglio è quello del foggiano Pino Lonigro, candidato in provincia di Foggia per l’appunto, dovendo entrare al suo posto il collega di lista Mino Borraccino, candidato nella circoscrizione di Taranto. Infatti, la Prefettura di Bari, chiamata le scorse settimane dal Tar a ricontare le schede di quattro sezioni della provincia ionica, ha accertato che nella scorsa tornata elettorale di fine maggio la lista ‘Noi a sinistra per la Puglia’ dell’ex governatore Nichi Vendola e del senatore pugliese di Sel, Dario Stefano, ha conseguito 114 voti in più di quella con lo stesso simbolo della provincia di Foggia. Voti, questi, che mancavano dal conteggio finale forse per una svista di chi ha rifatto la sommatoria dei consensi ottenuti per circoscrizione da ciascuna lista in competizione. E quei 114 voti erano bastati per far prima risultare eletto Borraccino e poi, all’atto della proclamazione, risultare eletto alla Regione al suo posto il collega di partito foggiano, Lonigro per l’appunto. Una manciata di voti mancanti che però erano stati sufficienti a far scattare il seggio non più a Taranto, ma a Foggia, dove il primo classificato della lista è Lonigro, consigliere regionale dal 2005, all’epoca eletto nelle fila dei socialisti dello Sdi e riconfermato nel 2010 nelle fila di Sel. Però, Borraccino (anch’egli con un precedente posta da consigliere in via Capruzzi tra il 2005 ed il 2010 essendo stato a suo tempo eletto con la lista di Rifondazione comunista) aveva altri numeri, avendo provveduto personalmente a raccogliere i voti non solo di preferenza ma anche di lista, per cui non si è dato per vinto ed ha ricostruito tutto, scoprendo che in almeno in due sezioni del tarantino i numeri ufficiali della sua lista erano differenti da quelli effettivi. Quindi, ha fatto ricorso al Tar ed ha ottenuto il riconteggio dei voti in quelle due sezioni. Stessa operazione ha fatto Lonigro, sostenendo invece che in altre due sezioni, sempre nel tarantino, poteva essere accaduto il contrario. E cioè, voti conteggiati in più alla lista. Dopo l’ordinanza del Tar di verifica dei voti nelle sezioni incrimnate, alla fine delle operazioni di controllo, effettuate dalla Prefettura di Bari alla presenza delle parti interessate e dei rispettivi legali, è risultato che la lista ‘Noi a sinistra per la Puglia’ nella circoscrizione elettorale regionale di Taranto ha 114 voti in più rispetto a quella di Foggia. Pertanto, il verdetto finale della Prefettura di Bari, scaturito a seguito delle tre sedute di verifica e riconteggio dei voti, è che il quarto seggio spettante alla lista in questione doveva scattare a Taranto anziché a Foggia. Il prossimo 15 dicembre,data fissata per l’udienza durante la quale dovrà essere discusso l’esito della verifica ordinata dai giudici amministrativi, il Tar non dovrà prenderne atto del risultato ed assegnare la poltrona di consigliere regionale al tarantino Borraccino, estromettendo il foggiano Lonigro dall’Aula di via Capruzzi. Ad onor di cronaca ricordiamo che dei 4 consiglieri regionali di ex matrice socialista, Onofrio Introno (Bari), Donato Pellegrino (Lecce), Franco Pastore (Bat) e Pino Lonigro (Foggia), eletti nel 2010 nella lista di Sel, dell’allora governatore uscente e riconfermato Vendola, soltanto Lonigro nelle ultime regionali del 2015 sembrava avercela fatta nella riconferma, considerato che l’Assemblea pugliese è passata dai precedenti 70 consiglieri agli attuali 50. Ma, in realtà, alla luce dell’esito delle verifiche ordinate dal Tar per il ricorso di Borraccino, pare che così non sarà. E quindi, tra gli eletti alle scorse regionali, di ex o post socialisti nell’Aula di via Capruzzi, tra breve, non ci dovrebbe essere più neppure l’ombra.

Giuseppe Palella


Pubblicato il 7 Novembre 2015

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