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Si ripartirà da capitan Brienza e con un tecnico scelto tra Bucchi e Baroni

Il tempo dei bilanci in casa Bari soprattutto per archiviare una stagione fallimentare è già scaduto, ed il diesse diligentemente insieme al presidente sono al lavoro per la programmazione della prossima annata in cui tutti si aspettano una reazione d’orgoglio. Domenica, tuttavia, c’è stata la finale di andata tra Carpi e Benevento ma la partita è terminata a porte inviolate con il risultato ultimo rimandato agli ultimi novanta minuti regolamentari della gara di ritorno. La dirigenza biancorossa infatti è alla porta ad osservare molto attentamente l’operato di Marco Baroni, uno dei maggiori indiziati a guidare la compagine barese nella prossima annata. Il tecnico ex Lanciano con il Benevento è stato artefice di una stagione pazzesca specie nel finale, predilige il 4-3-3 e le sue squadre se la giocano sino alla fine, oltre ad aver dimostrato a pieno titolo di saper leggere la partita a gara in corso.  L’alternativa è rappresentata da Cristian Bucchi artefice quest’ultimo della conquista dei playoff anche quando era in categorie inferiori, ma anche in tal caso l’allenatore, attualmente in forza al Perugia, è un obiettivo del Sassuolo che sta decidendo se prendere il tecnico o strappare Davide Nicola, al Crotone dopo una salvezza rocambolesca e tanto voluta ed ottenuta dai suoi giocatori e lui stesso.

Prima, però, di scegliere il nuovo tecnico si è già deciso di continuare a puntare sulle prestazioni di  capitan Brienza, autore di una stagione molto positiva sino a prima dell’infortunio che l’ha costretto a lasciare il suo Bari nel finale di stagione. Il suo anno in riva all’Adriatico è stato caratterizzato da una prima parte estremamente positiva, condita da gol, assist e prestazioni maiuscole e da una seconda parte, come poc’anzi citato, condizionata dall’infortunio che lo ha costretto a saltare le ultime nove partite decisive in negativo per i suoi compagni a non conquistare neanche il traguardo minimo. Da settembre il capitano, sarà nuovamente a disposizione dei Galletti, e poco importa se nelle preferenze del neo allenatore non partirà tra le prime scelte, come è avvenuto in questa stagione si è ritagliato il suo spazio sino a diventarne leader incontrastato. Un particolare gradevole è che il giocatore aveva indossato per due anni di fila la stessa maglia l’ultima volta nelle annate 2010—2012 con il Siena quando conquistò prima la promozione e poi una salvezza agevole sotto la guida di Antonio Conte. Un precedente che può far ben sperare i tifosi biancorossi che attendono con ansia l’annuncio ufficiale del nuovo tecnico da parte della società.

Marco Iusco

 


Pubblicato il 6 Giugno 2017

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