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Si tempo per i dipendenti ‘storici’: “Pronti a scorrere le graduatorie”

Buone notizie per i dipendenti regionali, per quel personale ‘storico’ al servizio dell’Ente da un bel po’ di anni. L’assessore al Lavoro e al Personale, Leo Caroli, difatti, ha chiesto al Dipartimento della Funzione Pubblica di poter provvedere allo scorrimento delle graduatorie dei concorsi per il personale interno della Regione Puglia, le “progressioni verticali” per il passaggio dalle categorie A e B alla categoria C e a scorrere le graduatorie del concorso per esterni per categoria C già espletato. Parliamo di dipendenti che occupano mansioni esecutive, uscieri e autisti perlopiù, in lista di attesa da diversi anni per salire qualche gradino della loro carriera.          “Oggi – ha spiegato Caroli – la legge “Brunetta” impedirebbe di scorrere le graduatorie degli idonei al corso- concorso per le progressioni interne. Ma quel corso – concorso è stato deciso, pubblicato e avviato prima dell’emanazione della legge “Brunetta”, che obbliga ai concorsi per esterni”. Dipendenti che alla regione Puglia, vale la pena ricordarlo, sono risultati vincitori e idonei, ad esempio, alle prove concorsuali per progressione verticale dalla categoria B alla categoria C, la sospirata posizione di impiegato di concetto, già sesto livello. Un concorso che l’Ente regionale ha concluso in fretta e furia dopo che la primavera scorsa i giudici amministrativi avevano ventilato l’ipotesi commissariale, per condurlo in porto, visti e considerati i ritardi accumulati da funzionari e dirigenti regionali. Ed ora che le procedure si sono concluse, figurarsi, i problemi non mancano visto che ai dipendenti proclamati vincitori sarà assegnata una palma senza valore. Nel senso che il riconoscimento di impiegato appartenente alla Categoria C sarà solo di natura giuridica e non economica. Tradotto, almeno per adesso, significa che i novanta vincitori non vedranno un euro in più in busta paga, almeno fino alla fine di questo 2014. Ma anche nel 2015, confermano alcuni sindacalisti, sarà molto difficile rivendicare il pagamento di eventuali arretrati, tanto che qualche vincitore ormai vicino alla pensione potrebbe non firmare il nuovo contratto, per questa ragione. Un impiegato di Cat. B/7, infatti, guadagna più di un collega C/1 ed è tutto dire. Quindi, pista all’approvazione delle graduatorie concorsuali, al fine di proclamare i vincitori e attivare lo scorrimento delle graduatorie, in ragione dei posti disponibili nella pianta organica dell’Ente. In effetti ci son voluti sei anni di attese per vedere attivate finalmente le di partenza per i concorsi indetti per 90 posti di Cat. C e 36 di Cat, B che la Regione doveva aver concluso già a dicembre 2010, stando almeno alla Legge Brunetta. Concorsi in forse, dunque, che dovevano come detto essere conclusi ad aprile scorso dopo le ordinanze del Tar Puglia sull’istanza e sulla scorta dei ricorsi presentati dal sindacato. Concorsi nati sotto la cattiva stella (come abbiamo già scritto su queste colonne) per il ritardo di tre anni sui termini imposti dall’ex Ministro Brunetta, anche se adesso l’assessore Caroli si vanta di aver sbloccato tutto. “Intendo – ha spiegato infine Caroli – impegnarmi a scorrere anche le graduatorie del concorso per C. Sono fiducioso che la cosa si possa fare e che la Funzione pubblica ci darà l’okkei: abbiamo la giurisprudenza a nostro favore e inoltre non si può ignorare che il personale interno, cosiddetto “storico” possieda competenze, conoscenze e esperienze tali da non poter essere escluso dalle progressioni di carriera, perché sono un patrimonio indispensabile per la Pubblica amministrazione con il quale completare le politiche del personale promosse dal governo regionale”. I termini usati dallo stesso assessore nella relazione alla pianta organica dell’ente Regione, sempre a proposito del personale storico, sembrano già un ricordo lontano…

Antonio De Luigi


Pubblicato il 8 Ottobre 2014

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