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Simeri: “Rimpianto per il pareggio, ma guardiamo avanti”

Buona la prima, si ma per il tecnico vulcanico dell’Avellino, Eziolino Capuano, sempre in piedi al limite dell’area consentita s sbracciare continuamente ad impartire indicazioni ai suoi giocatori, senza farsi buttare fuori e trasmettendo quella carica ai suoi combattenti. L’Avellino della linea verde per i tanti giovani scesi in campo e per i loro colori sociali, ha fermato la corazzata Bari sfiorando anche la vittoria bis dopo quella del 18 agosto ai danni di Giovanni Cornacchini, allora alla guida dei Galletti. Questa volta, però, in panchina con i biancorossi c’era mister Vivarini che da quando è subentrato ha dato vivacità e concretezza, ma anche bel gioco, cosa quest’ultima che domenica non si è vista se non in un piccola parte della ripresa, quando i suoi ragazzi hanno pareggiato col guizzo di Simeri su assist di Neglia, e poi si sono portati in vantaggio sino al trentesimo circa, quando Illanes ha pareggiato i conti dell’Avellino, sorprendendo uno frastornato Gigi Frattali, colpevole sicuramente sul primo gol, e poco reattivo sul secondo nel tuffarsi o chiudere lo specchio al giocatore avversario. Una giornata storta ci può stare per il numero uno Frattali che fin qui aveva dato certezze al reparto, infatti domenica non è stato l’unico colpevole, ma anche Perrotta e Di Cesare in difesa hanno combinato diversi pasticci, insieme ai centrocampisti, Bianco ma soprattutto Awua, inconcludente spesso e volentieri a vuoto o peggio ha fatto Folorunsho che entrando ogni qualvolta toccava pallone, incespicava. Tuttavia, non si può parlare di punto da buttare, perché perdere fa sempre male,  e domenica mancavano tre titolari, del calibro di Scavone, Hamlili e Antenucci, il bomber biancorosso. Ma non solo, la nota positiva, è stata la doppietta di Simeri, rilanciato dalla gestione Viarini e su assist di Samuele Neglia, il quale quest’ultimo non giocava titolare dalla gara con la Viterbese. In molti si sono chiesti come mai non abbia giocato Floriano, ma l’attaccante non è ancora in condizioni di poter giocare, e non appena avrà il minutaggio idoneo tornerà utile alla causa. L’altro dato positivo da evidenziare emerge dalla doppietta di Simeri che con ieri ha portato a cinque su dieci le reti realizzate dagli attaccanti sotto la nuova gestione tecnica. Non benino in difesa dove sono stati sbagliati passaggi a volte elementari, però in una partita tirata su un campo ostico come quello di ieri, dove di fronte c’erano tanti classe ’99 e ‘2000, come gli autori dei gol, prima il francese Charpentier, classe 1999 e Illanes, classe 1997, quest’ultimo era subentrato addirittura al quarantatreesimo del primo tempo all’infortunato Zullo. Altra nota di colore è stato il caldo afoso che ha reso difficile lo spettacolo, nonostante ci siano stati quattro gol alla fine e diverse disattenzioni difensive su ambedue i fronti. Resta una partita che i ragazzi di mister Vivarini dovranno farne tesoro per ripartire carichi già mercoledì sera perché ci sarà un’altra squadra arrabbiata, quella del Catanzaro, reduce da una sconfitta ed il cambio di allenatore che sino a ieri era Auteri, ed il favorito pare Grassadonia. A parlare, tuttavia, a fine partita è stato l’autore della doppietta di marca biancorossa, Simone Simeri che ha detto: “Dispiace tantissimo per questo pareggio. Prendiamoci questo punto su questo campo ostico. Oggi giocare con questo caldo afoso è stato davvero difficile. Non troviamo comunque alibi, chi ha sostituito Scavone, Hamlili e Mirco, ha fatto bene. Neglia, su tutti, non giocava da un po’ e mi ha fatto anche l’assist ed una buona partita. In passato ero stato accantonato dal progetto tecnico, ma ora guardo al presente e sono onorato di poter dare il mio contributo alla causa”.

Marco Iusco

 

 

 

 

 

 

 

 


Pubblicato il 22 Ottobre 2019

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