Soffrire, finire, morire da cani
Nella serialità con cui taluni atteggiamenti criminosi si ripetono ad opera di individui diversi, quasi un contagio isterico che tocchi un popolo di balordi e di frustrati, si può leggere l’influsso nefasto esercitato dai mezzi d’informazione. Quando il dovere di cronaca sconfina nel sensazionalismo è facile che piromani, sterminatori di famiglie, stupratori e cecchini assurgano a modello per soggetti a rischio. Media avventati si fanno cassa di risonanza di eventi il cui clamore risveglia nelle personalità più fragili e complesse tendenze latenti. Clamoroso quanto è successo tre giorni fa a Manfredonia : Un allevatore, infuriato contro il proprio cane, reo di ‘infastidirgli’ il bestiame, lo lega alla sua auto e lo trascina per chilometri. Bloccato da alcuni passanti, reagisce liberando il cane e gettandolo dentro un fosso prima di far perdere le proprie tracce. Ugualmente viene individuato dalle forze dell’ordine e denunciato a piede libero. Quanto alla bestiola, un meticcio di colore nero, è in questo momento in cura presso il centro Enpa di Manfredonia. L’inqualificabile episodio ha un clamoroso e ravvicinatissimo precedente occorso, purtroppo, ancora in Puglia : A Mesagne, un tale di cui la Polizia non ha fornito le generalità, lunedì scorso, ha trascinato con l’auto e per chilometri Ettore, un molossoide di taglia grande ; senza l’intervento di una coppia di fidanzati la povera bestia, ora affidata ai volontari Oipa, non sarebbe sopravvissuta. Quello sconsiderato voleva solo portare a spasso il suo ‘amico’ tenendolo legato per il guinzaglio alla maniglia di una portiera o piuttosto ha inscenato ‘la passeggiata’ per massacrare deliberatamente Ettore? In quest’ultimo caso avrebbe avuto per ‘modelli’ due nuoresi, padre e figlio, che meno di due mesi fa hanno ucciso con le stesse modalità il loro cane, in questo caso responsabile di molestare greggi. Legato il cane, un meticcio di sette mesi, al gancio da traino della loro vettura, i due lo stavano trascinando sulla strada fra Irgoli e Capo Comino quando venivano intercettati da una pattuglia dei Carabinieri. Nel tentativo di fuga, l’auto finiva fuori strada. Subito soccorso, l’animale giungeva cadavere all’ambulatorio veterinario di Orosei. Padre e figlio adesso rischiano dai tre ai diciotto mesi di reclusione… Quanti sono al giorno in Italia i cani ammazzati? Osiamo : un migliaio. Muoiono in modi e luoghi diversi : investiti, vivisezionati, sbranati nei combattimenti, sacrificati sulle are dei satanisti, incappati in tagliole, in bocconi avvelenati… A completare la strage intervengono gli ‘insofferenti’. Il cane fa chiasso, sporca, porta male, non sa fare la guardia…? Ti aggiusto io. Adesso ‘va’ legare il cane all’auto, mettere in moto, ingranare la prima, poi la seconda, la terza…
Italo Interesse
Pubblicato il 17 Maggio 2014