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Sogliano: “Sono qui per lavorare, ci riscatteremo”

“Ritengo sia doveroso una chiacchierata dopo una stagione travagliata. E’ giusto tracciare un bilancio anche se non mi piace molto farlo. Bisogna analizzare quanto successo nel corso dell’annata, così come bisogna cominciare da subito pensare al campionato prossimo” sono le parole in apertura di conferenza stampa del diesse Sogliano che ha parlato ieri. Sul campionato la sua analisi schietta: “E’ stato un campionato strano. La squadra ha avuto un campionato altalenante, facendo malissimo negli ultimi due mesi, non se l’aspettava nessuno sinceramente. Sulla carta avevamo le potenzialità e nei fatti abbiamo battuto anche tutte le prime quattro semifinaliste. Siamo però crollati psicologicamente ed arrivati cotti a livello nervoso. Siamo stati troppo brutti per essere veri, a prescindere dagli infortuni e le colpe sono di tutti”. Parole che tracciano la foto ad una stagione deludente, ma che avrebbe potuto regalare almeno i playoff se giocatori ed allenatore avessero trovato meno alibi ed avessero fatto quadrato nelle difficoltà. Tra il banco degli imputati sotto accusa lo stesso diesse: “Le critiche ci stanno ma in una situazione del genere vi dico che è più facile andare via che rimanere. Io tengo al progetto e non perché ho un contratto ma perché sono sicuro ci sono possibilità di potersi rilanciare nella prossima stagione. Ho voglia di andare di lavorare ed affermarmi in questa piazza”.
Ha poi proseguito rincarando la dose: “Ci ho sempre messo la faccia così come il presidente. Abbiamo provato a fare un campionato di vertice ma non ci siamo riusciti. Quando si vince squadra e tecnico sono forti, quando si perde sono tutti scarsi. Le critiche ci stanno purché siano veritiere ed oneste. Vincere qui è più difficile rispetto ad altre piazze perché c’è un passato importante fatto da gente importante. E’ fortissimo ancora il ricordo di due tecnici come Conte e del Commissario Tecnico Ventura”. A proposito del prossimo allenatore e del suo rapporto con i tecnici passati da Bari nella stagione conclusa, ovvero Colantuono e prima Stellone ha detto: “Con Colantuono non ho mai avuto problemi, anche se nel finale le cose non sono andate come ci aspettavamo. Le dichiarazioni di Stellone mi lasciano perplesso perché ho la coscienza serena e sono abituato a dirle in faccia, non attraverso siti e radio o giornali. Ha ragione solo sul fatto che abbiamo una mentalità completamente diversa, ma ne sono orgoglioso”. Parole quest’ultime forti che testimoniano sin dall’inizio di quanto il precedente allenator e non sia mai stato visto di buon occhio, e mandato forse anzi tempo. Il prossimo allenatore del Bari potrebbe essere un profilo giovane: “Il nuovo tecnico vorrei averlo già ma è preferibile non compiere scelte affrettate. Serve un profilo che garantisca un’identità ben precisa alla squadra e che faccia divertire la tifoseria. Facciamo la serie B da sei anni, non possiamo promettere favole, anche a costo di perdere abbonamenti. L’importante però è seguire un filo logico con il nuovo allenatore e perseguirlo fino in fondo”. I profili attuali degli allenatori ricercati restano quello di De Zerbi, ad un passo dal firmare per il Las Palmas oltre al forte interessamento anche del Sassuolo, di Oddo che sarebbe pronto a firmare un contratto biennale e quelli da non sottovalutare sono quello di Serse Cosmi e Longo, ex Pro Vercelli.
Marco Iusco


Pubblicato il 26 Maggio 2017

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