Cultura e Spettacoli

“Sono soddisfatta, anche se il lavoro non manca”

Intervista con Gianna Fratta, Presidente della Camerata Musicale Barese

“Sono soddisfatta, anche se il lavoro non manca”: Gianna Fratta, Presidente della Camerata Musicale Barese da poco tempo, analizza il suo bilancio e si dichiara tutto sommato felice e serena del suo operato. In effetti, sotto la sua presidenza e con la sapiente direzione artistica di altro big a livello internazionale come Dino De Palma, la gloriosa istituzione musicale barese ha ripreso slancio e vigore dopo anni di torpore. La abbiamo intervistata.

Presidente Fratta, la Camerata sta regalando ai baresi una estate di qualità sia con Notti di Stelle che i Giovedì, in collaborazione con l’Ateneo di Bari e da ultimo si è aggiunta la solidale partnership del Rotary Club Bari Mediterraneo…

“Siamo grosso modo a metà della stagione estiva e riconosco che le cose vanno abbastanza bene e non ci possiamo lamentare. Molti spettacoli, come lei stesso ha visto, hanno fatto registrare il sold out. Abbiamo ospitato interpreti ed autori di fama internazionale e questo, lo dico senza voler peccare di immodestia, lo si deve al fatto che il direttore artistico Dino De Palma e la sottoscritta hanno una reputazione che tutti ci riconoscono, se invitiamo ospiti di calibro internazionale ci rispondono, insomma”.

Del resto lei è una famosa direttrice di orchestra e tra i tanti riconoscimenti annovera, non da poco, la direzione artistica del festival di Taormina, non uno scherzo…

“Questo lo lascio dire agli altri, non spetta me. I numeri comunque ci danno ragione ed è quello che conta. Noi intendiamo avvicinare i baresi a questa istituzione e i giovani soprattutto nei cui riguardi abbiamo avviato e creato una politica dei prezzi molto amichevole, con biglietti a costo stracciato. Per legge non potevamo dare ingresso gratuito, ma siamo vicini”.

Facciamo un bilancio della Camerata sotto la sua gestione, è tempo…

“Con la mia presidenza e la direzione artistica di De Palma, la Camerata ha preso una visione più moderna rispetto alla passata governance e lo dimostrano due elementi: l’incremento del pubblico e la presenza di artisti di grido. Nel recente passato mi dicono che la platea presentava spazi vuoti. In poche parole e questa ovviamente non è un’accusa a nessuno, la Camerata stava boccheggiando, adesso abbiamo problemi nel dire di no alla gente con i sold out. Possiamo parlare di svolta e di nuova rotta. Questa di fatto è una Camerata che non va mai in ferie e assieme alla stagione invernale, ne ha una estiva di assoluto prestigio. E con De Palma mi divido in due lavorando a Foggia a Musica Civica al Giordano”.

Che differenza trova tra Bari e la sua Foggia nel lavoro?

“Sono due situazioni diverse, ma entrambe belle e stimolanti. Ognuna ha le sue difficoltà e lati positivi. Basta metterci impegno, competenza e passione”.

E’ un vantaggio o svantaggio essere una star della musica?

“Non lo so, io tale non mi sento anche se riconosco il mio prestigio. Penso sia un fatto con conseguenze positive perchè come le dicevo prima agevola il lavoro nelle relazioni con gli ospiti che ti conoscono”.

Nel matrimonio con Bari chi ci ha guadagnato?

“Sia Bari che io. Diciamo che la Camerata ha ottenuto maggior dinamicità”.

Che cosa rappresenta la Camerata per i baresi?

“Probabilmente la cosa viene sottovalutata, ma pochi sanno che la Camerata Musicale Barese è l’Associazione musicale più antica del Sud e ha dato tanto alla città. Il Ministero e questo mi pare un fatto di rilievo la considera tra le prime cinque o sei istituzioni musicali di Italia. Non è poco”.

Collaborazione con il Rotary Club Mediterraneo di Bari?

“Un evento significativo visto che entrambi abbiamo come mission la solidarietà e una certa filantropia”

Progetti?

“Lavorare come sempre con impegno”.

Bruno Volpe


Pubblicato il 8 Agosto 2024

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