Cronaca

Sos Policlinico: mancano gli autisti di ambulanza e c’è una graduatoria bloccata

 

<>. Non usa perifrasi o giri di parole, Luigi Cipriani Segretario Generale del sindacato autonomo barese Indipendente-Libertà, deciso a denunciare nuovamente, visti gli esiti che hanno avuto in passato i suoi esposti anche scritti, le carenze di organico nell’Azienda Consorziale Policlinico di Bari. Laddove, a fronte di  una dotazione in organico che prevede ventinove unità, a tutt’oggi prestano servizio solo quattordici. E cioè un organico ridotto all’osso, vale a dire alla metà precisa del numero che servirebbe di autisti di ambulanze all’interno del secondo ospedale del mezzogiorno. Ma Il peggio deve ancora arrivare, visto che, come precisa ancora l’ex consigliere municipale e sindacalista barese, vista l’imminenza della stagione estiva, come si potrà predisporre un piano ferie? Al Policlinico, dunque, mancano gli autisti delle ambulanze e nessuno pare essersene accorto nelle stanze che contano, a piazza Giulio Cesare. La pianta organica ne prevede ventinove, dunque, ma in servizio ce ne sono appena la metà, rendendo il trasporto dei degenti una vera avventura, anzi, un punto interrogativo. Eppure la pianta organica del personale di servizio al Policlinico per quanto riguarda il personale alla guida dei mezzi di trasporto ammalati e degenti, approvata con Delibera n° 536 del 20 maggio scorso, una graduatoria di vincitori e idonei del concorso pubblico per la copertura di ben sette posti di Operatore Tecnico Specializzato Autista di Ambulanza. Di qui la domanda di Cipriani: perché ancora non si procede a inserire nei ruoli i vincitori del concorso? Agli autisti, vale la pena precisarlo, spetta garantire il servizio di emoteca, ossia accompagnare i numerosissimi pazienti nelle varie cliniche; il trasporto di prelievi urgenti presso il laboratorio d’analisi; il trasporto salme all’obitorio; il servizio di pronto soccorso Pediatrico presso ospedale Giovanni XXIII; il trasporto di organi espiantati presso strutture sanitarie regionali e interregionali; garantire il trasporto dei medici per espianti (aeroporto e/o altre strutture); ma anche l’approvvigionamento dei farmaci presso altre strutture sanitarie per urgenze; la raccolta sangue durante i giorni festivi o feriali, impegnando per tutta la durata degli stessi la presenza di un Operatore Tecnico Autista di Ambulanza. Conclusione? <<“Se non si provvede immediatamente con le assunzioni la situazione all’interno del Policlinico di Bari è destinata a precipitare con gravi rischi per la salute pubblica>>, tenendo presente che tutto è fermo, nonostante l’avvenuta approvazione della delibera n° 536/13 della graduatoria contenente vincitori e idonei del concorso per la copertura dei posti di Operatore Tecnico Specializzato d’autista di Ambulanza, non si conoscono le motivazioni per cui non si procede ad adottare la nomina in ruolo dei vincitori di concorso. E non è nemmeno una questione di carebnza di fondi impegnati per queste assunzioni, visto che, in sede di indizione di un pubblico concorso, come condizione imprescindibile, va riportato nella narrativa e nel dispositivo il capitolo di spesa riguardante la copertura finanziaria. E allora, perché questi ritardi, con l’estate che incombe, rischiando di svuotare oltre che le corsie, anche le ambulanze destinate ai servizi emergenziali?

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 12 Giugno 2013

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