Sostegni dalla Regione agli studenti con disturbi dell’apprendimento
Sono in tanti in Puglia ad aspettare sostegni più concreti dall’Ente Regione per l’acquisto di ausili e strumenti. Specialmente dopo la seduta della VI Commissione che si è svolta la settimana scorsa, quando dalla stessa Regione sembrano finalmente essere arrivati impegni a beneficio delle Scuole per l’acquisto di ausili e strumenti a supporto della didattica, anche per studenti e studentesse con Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Ne ha parlato il presidente di Commissione e l’assessore all’istruzione, soffermandosi sugli importi rilevanti destinati appunto agli Istituti scolastici. “È un obiettivo importantissimo per i tanti pugliesi che hanno chiesto con forza questo tipo di supporto per i propri figli”, ha chiarito il consigliere Fabiano Amati, lo stesso che aveva sollevato il tema con un’audizione. “Grazie al lavoro congiunto con l’assessore, per le studentesse e gli studenti con dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia potranno essere acquistati strumenti importantissimi per la didattica e l’apprendimento, come ausili di sintesi vocale, per la videoscrittura, registratori, scanner. Il numero degli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento si attesta oggi intorno al 5% del totale. Parliamo di cifre davvero importanti, numeri che sono vite vere, esigenze che non possiamo trascurare. Se all’assenza di ausili specifici a scuola aggiungiamo il costo che le famiglie devono sostenere per i professionisti che supportano l’apprendimento dei figli fuori dalla scuola, non potevamo rimandare oltre l’intervento”. L’obiettivo di Scuola + è quello, insomma, di non lasciare indietro nessuno con questo progetto destinato a combattere abbandono e dispersione scolastica, puntando in sostanza sull’inclusione e supporto a tutti i bambini e bambine delle nostre scuole. Inclusione intesa in una visione sociale, economica, culturale più ampia. Ma anche e soprattutto per tutte quelle fragilità che rischiano di marcare gap profondi difficilmente colmabili nel tempo. Il mio impegno, dichiara l’assessore all’Istruzione, è quello di fare in modo che, attraverso un supporto in più, anche in presenza di diversità, ogni bambino e bambina della Puglia possa avere la possibilità di percorrere la sua vita scolastica in serenità e al passo con gli altri. Scendendo ancor più nei particolari, bisogna sapere che i Disturbi Specifici dell’Apprendimento possono manifestarsi sia separatamente che, più spesso, in associazione. In particolare, la condizione che determina il disturbo nella lettura nella maggior parte dei casi interessa anche calcolo e scrittura, frequentemente presenti in “comorbilità. Nelle persone con DSA generalmente si riscontrano difficoltà nell’interazione sociale e nell’autoregolazione del comportamento con conseguenti ricadute sul processo di socializzazione, sull’autostima e sulla motivazione allo studio. La legge 170/2010 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”, accompagnata dal Decreto attuativo del 12 luglio 2011, n. 5669, garantisce il diritto alla formazione in ambito scolastico. E per i casi individuati come “sospetti” la scuola è tenuta ad attivare interventi di “recupero didattico mirato”. La forma e la natura degli interventi varia in relazione all’ordine di scuola e alla tipologia del disturbo. Un elemento fondamentale della legge è l’aver sancito definitivamente che è un diritto per le persone con diagnosi di DSA l’uso di strumenti compensativi, di misure dispensative e di flessibilità didattica. Ora non resta che aspettare la concretizzazioni di sostegni e aiuti a favore di chi, specie in piccola età, avverte e soffre di più la distanza dagli adulti. E dalle cosiddette persone normale…
Antonio De Luigi
Pubblicato il 25 Maggio 2022