Cronaca

SP 2 di accesso a Montegrosso: dopo la protesta, tavolo in Prefettura

All'inizio della prossima settimana la riunione nella sede del rappresentante del governo per discutere la questione

Al tavolo della Provincia Barletta-Andria-Trani del Presidente Lodispoto il problema dell’accesso al Borgo di Montegrosso – frazione del comune di Andria – dalla Strada Provinciale n.2, questione dibattuto da diverso tempo in quanto nel progetto iniziale di ammodernamento e messa in sicurezza della strada provinciale non era stato previsto lo svincolo per l’accesso alla frazione. E in attesa dei lavori era stata prevista una rotatoria e adesso che è pronta, bisognerà attuare la variante al progetto con una previsione di spesa pari a 10 milioni, risorse che la Provincia/Bat non ha a disposizione e che la Regione Puglia non ha mai impegnato a bilancio. Tra le ipotesi prese in considerazione, il declassamento della strada da provinciale a comunale, per cui si potrebbe provvedere al rifinanziamento della misura ‘strada x strada’ di finanziare il completamento, per non isolare ancora di più Montegrosso. Creando disagi ai residenti e ingenti danni al tessuto economico formato a aziende agricole, enogastronomiche e agriturismi, come ha già evidenziato la consigliera pugliese Grazia Di Bari (Movimento 5Stelle), prospettando soluzioni definitive per garantire -come detto – l’accesso al borgo andriese. Dunque, torna a galla la questione dello svincolo per l’accesso diretto a Montegrosso dalla SP 2, vicenda che da decenni affligge chi vive e lavora nel borgo e che adesso più che mai dev’essere affrontata e risolta dalle amministrazioni interessate con la massima urgenza. Un territorio che paga il prezzo di un progetto iniziale di ammodernamento e messa in sicurezza della strada provinciale in cui non era stato previsto lo svincolo per l’accesso alla frazione. È comprensibile la preoccupazione di residenti e imprenditori che sono scesi in piazza per bloccare i lavori per smantellare la rotatoria provvisoria che permette l’accesso al Borgo. Una protesta pacifica, in seguito alla quale s’è deciso di sospendere le attività e di convocare un tavolo in Prefettura il prossimo martedì. Un tavolo a cui prenderà parte la consigliera pugliese dei Cinquestelle insieme agli altri attori interessati, visto che da tempo sta seguendo la questione. “È necessaria la massima collaborazione tra tutte le istituzioni – ha continuato la Di Bari – e la volontà di arrivare ad una soluzione ottimale. Servono 10 milioni di euro per la variante al progetto, per quello sarà importante il tavolo del 12 settembre. Montegrosso ha aziende agricole, ristoranti e agriturismi che rappresentano una parte importante dell’economia del territorio e non possiamo permettere che restino isolati. Sarebbe un danno enorme per l’intera provincia Barletta-Andria-Trani”.

Antonio De Luigi


Pubblicato il 9 Settembre 2023

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