Cultura e Spettacoli

Spigolature di fatti e misfatti (37)

Ezio Mauro in un suo scritto rimprovera ai “cinque stelle di essere, pregiudizialmente, contro le grandi opere … Come se pensare in grande fosse una colpa o un peccato”. Ora IO non so se coloro che hanno preceduto i ”cinque stelle” al governo, in condominio con la “lega”, abbiano nei 70 anni dalla caduta del predappiano, mai, pensato, sia in piccolo che in grande, ”tamen” constato: che il disastro idrogeologico della penisola è immane  per le omissioni di controlli e, quindi, per l’infame tolleranza degli abusi edilizi, varie volte condonati, per fare cassa; che le opere , piccole e grandi, da essi progettate e cantierizzate, per la scarsa o niuna manutenzione, per i materiali scadenti, mafiosamente usati, sono a rischio crollo. E tralascio di parlare dell’immedicabile, astronomico debito pubblico, che hanno lasciato in eredità alle future generazioni e ai due dioscuri, salvini e di maio, gli azionisti di maggioranza del governo, presieduto da giuseppe conte, il nuovo “facta”, alla presidenza del consiglio dei ministri italiettino.”Sic stanti bus rebus”, non si può per il momento non Concludere che i predecessori dell’incompetenza, dell’arroganza, della supponenza, della superficialità, del continuo voltafaccia di di maio e salvini e amici (non compagni, per carità, altrimenti, rischiamo di svegliare il berluska dal suo impolitico torpore), ci hanno lasciati in mutande, i due compagnucci e, Ripeto, amici stanno disegnando di privarci, pure, dell’intimo corredo, che nasconde le nostre, cattolicamente, empie vergogne. Michele serra MI potrebbe opporre un lungo elenco, incontestabile in questa sede, di cose fatte dai governi, a guida democattolica, socialista, piddina, ad esempio: la sanità pubblica (anni per avere una visita specialistica!); i diritti sindacali (da renzi elusi con l’abolizione dell’Art.18 dello ”Statuto dei Lavoratori”); l’ingresso in europa (oltre al “senza guerre”, cos’altro?); la scuola dell’obbligo (di elemosinare diplomini,”sed” analfabeti entrano, specie i popolarini, e tali escono dai loro istituti scolastici); l’istruzione di massa (cioè, l’incretinimento di massa); la dignità in fabbrica (abbiamo, forse dimenticato le schedature agnelliane alla “fiat”? Negli anni ’60 del secolo scorso ho lavorato, come scritturale, alla “montedison” di brindisi. Ebbene, subito oltre la soglia d’ingresso dello stabilimento, non si era più il signor rossi, bianchi, ecc.,ecc., ecc., sebbene il numero di matricola: “120” e il ruolo aziendale, “vattela a pesca”). Insomma, IO Continuo a Essere nel fermo Convincimento che chi ha gestito il nostro destino, negli anni del benessere (???) bianco (democattolico) rosso (comunista in condizione di inciuciamento con il bianco democattolico) rosato (socialista), ci ha lasciati in mutande. L’analfabetismo? L’istruzione di massa? La scuola media unica? Grazie alla tua alfabetizzazione , o  serra, tra l’altro solo strumentale, i gialloverdi sono andati al governo. E, poi, gli Scritti Profetici di Pasolini sulla scuola media unica e sull’istruzione di massa non gridano vendetta per il criminale italiettino medio che ha partorito? Frutto dell’acculturazione, impartita dalla “non scuola”, voluta dalla sinistra, che ha, così, negativamente, operato nelle menti e nella coscienza della gran parte degli italiettini. Istruzione, razzisticamente, minimalista, paternalistica, demagogica, populista, che non ha, assolutamente, Elevato il livello culturale delle classi popolari. Con gente, come serra, non è possibile alcun dialogo, perché non ha gli occhi aperti su ciò che è stato e su ciò che è, proiettati ovviamente, su ciò che sarà.

 

Qualche giorno fa su “facebooK” è stata pubblicata una foto in cui appariva un uomo che, diciamo, contemplava da una barca un accumulo sul mare, intenso e immenso, di plastica. La foto aveva una didascalia che, così, recitava: ” Il mare che tutti sognano somiglia sempre di più al più grande crimine di tutti i tempi”. Ma colui che commette i crimini sulla “Terra” non è, forse, l’uomo, sempre l’uomo, che a tutti i tempi appartiene? Che ha fatto morire il mare e continua, imperterrito, indifferente, a farlo morire, come ha fatto morire e continua, impietoso, a fare morire i suoi simili e, a milioni,  altri ne farà morire. IO sono, tu sei, mio amico, mio vicino o lontano, quell’uomo: da noi e da miliardi di altri uomini, come noi, non c’è altro da sperare. Qualcuno potrebbe opporMI che non ci vuole niente a rinunciare, da parte di ciascun uomo, alla plastica ”usa e getta” di uso quotidiano; è scriteriato l’abuso di essa. A mia volta, potrei Replicare:  non ci vuole molto a Immaginare che con i miliardi di dollari, di euro, di yen, di rubli, con cui si fabbricano ordigni in grado di distruggere l’umanità, si potrebbe Debellare la povertà mondiale e sfamare qualche miliardo di Uomini, stecchiti dalla fame. Chi non rinuncia alla plastica”usa e getta”, è fatto della medesima merda sottoculturale di chi progetta armi letali, per uccidere il suo simile. Sicché il primo, non mettendo in discussione ciò che fa il secondo, anzi, ritenendolo ovvio, normale, storicamente accreditato, non maravigliandosi, non indignandosi, non dissentendo, non scendendo in piazza, è un criminale in sedicesimo, minimalista, sia pure, comunque, criminale. Aggreghiamo pecoroni di tal fatta, di mentalmente distratti, facciamone miliardi, da essi traiamone l’essenza e avremo trump, balsonaro, oggi, come ieri avemmo truman e hitler, ecc.,ecc., ecc., andando a ritroso nella Storia. Ahh, dimenticavo il valentino, il figlio del papa alessandro VI o i componenti attuali del sinedrio vaticano, che si rifiutano di ammettere di essere, in qualche maniera, coinvolti nel giallo delle due adolescenti romane, scomparse e, mai più, ritrovate.”Sono in cielo”, se la sbriga bergoglio! Come, chi, perché? Ma egli, non come il professore della famosa canzoncina, che, realmente, non sa, fa, solo, finta di non sapere ”dove siano i pirenei”. In ME, che spreco la plastica, gli irredimibili ottimisti non vogliono vedere l’uomo incapace di Concepire il Bene Comune e, quindi, di Sentirsi  Affratellato in un comune destino ai suoi simili. A ME si aggiungano altri 6 miliardi di uomini, che si comportano come ME, e si rinvenirà l’essenza dell’uomo, parcellizzata  in ciascun uomo. Gli ottimisti, ad oltranza, vedono l’albero, non la foresta; vedono l’ ”omino”, non l’”ominità”. Dalla “rivoluzione agricola” in poi, nessun problema, di Natura, eminentemente, Etica, Sociale, Economica, è stato risolto, mentre E’ stato Risolto qualche Problema di Schiatta Scientifica. Quindi, la “casa divisa in due”, Proclamava il mio Maestro, Giuseppe Semerari. Risoluzione che, però, è servita a rafforzare il potere e i privilegi di coloro che, ossessivamente, si sono adoprati ché i Problemi di Carattere Etico, Sociale, Economico non fossero Risolti. Mettere, socialdemocraticamente, le pezze all’ingiusto esistente, significa perpetuare, l’altrettanto, ingiusto sociale, economico, che sghignazza, starnazza tra gli uomini e si fa beffe degli ottimisti, ad oltranza. I quali sono fortunati nell’esserlo  ché, almeno, riescono a nutrire qualche speme per il destino dell’umanità e dei loro figli. Poco sopra, ho fatto cenno alla “rivoluzione agricola”, che fa data dal dì in cui gli uomini si accorsero che la “Terra”, lavorandola, avrebbe potuto nutrirli. Da nomadi, che si spartivano ciò che erano e avevano a disposizione o che il caso metteva loro a disposizione, diventarono  uomini stanziali. Incominciarono, così, a farsi guerra tra di loro, per accaparrarsi zolle di terra, sempre più ampie; a inventarsi, per forza di cose, i ruoli di padroni e di servi, di sfruttati e sfruttatori. Idearono, pure, nozze, tribunali e are e, da umane bestie, per Parafrasare il Foscolo, diventarono civili, senza dare all’aggettivo alcuna connotazione etica, come guarentigie di coloro che, tra di loro, fossero, provvisoriamente, ascesi al potere. Provvisoriamente, ché nella Storia, non di rado, le vittime diventarono carnefici e viceversa. Tu parli, o ottimista, di progressi scientifici, sociali, economici. A favore di chi? Come prima dicevo, miliardi di uomini sulla “Terra” non possono sfamarsi, né profittare dei Successi della Scienza Medica. Il tuo discorrere, o ottimista, sa dell’ideologia della plebaglia partenopea, che canticchia: ”Chi ha avut, ha avut, chi ha dat, ha dat, scurdammoc o passato e o present (AggiungoIO), simme e napul, paisà. Caro, ottimosta, il tuo è un ragionare egoistico, a dire poco.

 

In sicilia, la villa nella quale sono morti in dieci di una famiglia, era troppo vicina al fiume ed era abusiva. In tutto l’ex regno delle due sicilie sono, forse, più le case abusive che quelle, regolarmente, costruite e vicino a fiumi pieni di tutto, e vicino alle coste, di cui si sta, giorno dopo giorno, nutrendo la risacca del mare. E il giorno in cui il vesuvio si risveglierà, perché si risveglierà, cosa succederà con le case costruite, quasi, sull’orlo del cratere e senza vie di fuga? Allora l’ipocrita” pietas? La Natura, offesa, Si Esprimerebbe, come si esprimeva  mia madre, come tutte le madri antiche del “sud”: ”Bombat” (”Ben ti sta”), dal momento che, ciecamente, cinicamente, irresponsabilmente, egoisticamente, non hai voluto ascoltare i miei Avvertimenti. E, poi, lo stato, come un imbelle, stronzo pantalone incapace di stroncare ciò che è illegale, è chiamato, sarà chiamato a pagare dal cattolico buonismo di tendenza con i soldi delle pochissime Anime Nobili che, ancora, Sopravvivono nel bel paese delle mafie, delle camorre, delle ndrangte, ormai.

Pietro Aretino, già detto Avena Gaetano.

 


Pubblicato il 6 Novembre 2018

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