Cultura e Spettacoli

Spigolature di fatti e misfatti (45)

Se le femmine in tutto il mondo  subiscono, ancora,  umiliazioni, discriminazioni, la morte per lapidazione,  se adultere, ad esempio, ciò dipende dalla millenaria “paideia”(educazione), si fa per dire, con la quale le religioni positive, tra le quali si è distinta quella cattolica, apostolica, romana, le hanno persuase alla rassegnata sottomissione ai padri – padroni, ai fratelli – padroni, ai mariti o compagni (si dice, così, oggi, in tollerato regime di convivenza) – padroni. Inoltre, La Libertà è incessante, sia pur graduale, Liberazione, giorno dopo giorno, per mezzo, soprattutto, della Cultura, degli Strumenti Culturali che in occidente, almeno, per gran parte delle popolazioni non sono peregrini, affatto. Ma da entrambe le orecchie gran parte del mondo femminile pigro, sottoacculturato non vuole, pervicacemente, sentire. Molte femmine rifiutano, addirittura, di essere private della sottomissione al maschio: non si sentirebbero femmine, se il maschio non le alleggerisse di qualsiasi responsabilità, che hanno, invece, il Diritto – Dovere di Esercitare, Vivendo, Esistendo; non proverebbero alcuna pulsione sessuale nei riguardi di un maschio che non le vincolasse, totalmente, ai suoi voleri, voglie, decisioni. Tanto di disperante, di sconfortante, per il presente e per il futuro, Dico per diretta Esperienza, avendo per 13 anni Insegnato in una scuola, di femmine gremita, che, mai, vollero Allenarsi, Prepararsi ad essere Donne, come la Francesca di Dante, cioè, “Dominae”, Padrone del loro Destino.

 

In astratto Ipotizzando: se un branco di “studenti”(così identificati solo nel loro “stato di famiglia”) vandalizzano di sputi, di cartacce la scuola, che li ospita e si rivolgono a una loro insegnante con non urbani grugniti e parolacce, abbiamo il Dovere, senza fare sconti ad alcuno, di Individuare i responsabili della umana, etica dispersione di codesti infanti, nonostante, certamente, abbiano una famiglia e siano scolarizzati? In astratto Ipotizzando, ma Auspicando che le Risultanze del Ponzare in astratto Diventino, poi, Questioni di metodo che Guidino la pratica. IO Solleverei i genitori dei bulli, di cui sopra, dall’attendere alla ”patria potesta” e Destinerei ad altro incarico o lavoro (ad esempio, in agricoltura, bisognosa di braccia) il dirigente scolastico e i sedicenti insegnanti della scuola, che gli “attila” in sedicesimo hanno frequentato e frequentano. I primi e i secondi per manifesta incapacità di Donare un’Autorevole “Paideia” a coloro che, per la loro età primeva, avrebbero Bisogno di un’Appassionata Sollecitazione a Operare il Salto di Qualità dal respiro del vegetante al Pensiero del Vivente.

 

Tre radicalizzati pddini e del michelino serra pensiero seguaci hanno condiviso un”post” del loro maestro in cui si vede una freccia con all’interno l’ imperioso invito al “Coraggio della Dignità”. Nel “post” in questione non è precisato chi dovrebbe Coltivare il “Coraggio della Dignità”,”tamen”, considerato che il nostro michelino, non fa scorrere giorno che non s’interessi dei due ”selfianti e videanti” dioscuri, di maio e salvini nomati, non Dubito che siano i personaggi, appena sopra, mio malgrado, da ME citati, i destinatari della freccia e della sollecitazione micheliniana, Ripeto, al “Coraggio della Dignità”. Ebbene, opportuno da parte di michelino sarebbe stato richiedere la Testimonianza del ”Coraggio della Verità” non ai due ragazzotti, miracolosamente, pur “senz’arte né parte”, sbalzati ai vertici decisionali dello stato italiettino o non solo a loro e ai loro cortigiani, “bravi” nell’approfittare del qualunquismo politico di un popolicchio demente, “sed” a tutti coloro che, dalla caduta del predappiano e dallo sfaldamento del suo regime, hanno occupato gli scranni del parlamento e di tutte le istituzioni della repubblica italiettina, dalle nazionali a quelle locali. E, soprattutto, agli oppositori attuali dei due fighini impolitici, di cui sopra, che non possono, che non sanno fare altro, se non comportarsi, come loro si sono comportati, recentemente, e in passato.

 

Aspirare alla Soglia della Bellezza, E’ Aspirare, contestualmente, al Bene (Comune… non social democraticamente dimidiato). Il cristianesimo, che noi conosciamo, è il cristianesimo paolino, cattolico, quindi, che nei piani alti dei palazzi vaticani si presume e si impone fondante della cultura e della europea spiritualità. Non è errata  l’ opinione che siffatta”religio” sarebbe lontana dalla “Dimensione Umana”, ché dio, incarnandosi in gesù, si sarebbe solo prefisso di liberare l’uomo dal “peccato originale”,in soldoni:  l’Impulso Sublime alla “Canoscenza” che avrebbe Spinto i nostri Progenitori, Adamo e Eva, a Mangiare, per Curiosità, il Frutto Proibito. Infatti, mentre il Divino Dante Rivelava agli uomini:”Fatti non foste a viver come bruti /ma per seguir virtude e canoscenza”, i difensori della teologia cattolica, condannavano, ad esempio, la “Teoria Eliocentrica” di Galilei (Il Sole al centro e la Terra in giro intorno al Sole), Formulata dallo Scienziato con Metodo Scientifico, cioè, con l’Osservazione del movimento del nostro Pianeta intorno all’Astro, Facendo Uso di una Protesi Tecnologica, di sua invenzione e fattura, continuando, ossessivamente, ad appiattirsi sulla “teoria geocentrica” (La Terra al centro e il Sole in giro intorno ad Essa), in quanto una non metaforica e, pertanto, errata, letterale lettura di un verso biblico: ”Fermati o Sole”(Il Sole nel medio evo e oltre era la metafora della Verità Irraggiungibile, ad onta degli Sforzi Umani nel Tentare di CompierSi in Essa) li avrebbe indirizzati su un percorso che contraddiceva la Realtà fenomenica, da Galileo Accertata. Per non Parlare, poi, del “Sillabo” di pio IX, innalzato, forse, agli altari della santità, ché  in una ottantina di proposizioni riprovava la Libertà di Pensiero, di Stampa, di Coscienza, la Laicità dello Stato, la Indipendenza dei Principi e dei Metodi della Scienza, la Ricerca del Progresso. Ufficialmente, invece, la chiesa e il cattolicesimo si dichiaravano e si dichiarano lontani dalla “Dimensione Umana”(In soldoni: lontananza a parole, ma vicinissimi nei fatti, così, ipocritamente, esternata anche nella cosiddetta ’liturgia della parola’:”Fate ciò che vi diciamo, non ciò che facciamo”) in quanto hanno sempre intentato guerra al Corpo, grazie al quale l’Uomo E’, Vive, Agisce, Ama, Produce Generazioni di Uomini, Crea Bellezza, ma, anche, si ingaglioffisce (per Utilizzare un Verbo Machiavelliano) con lo sfruttare l’altro uomo, con l’uccidere l’altro uomo, regredendo, non rare volte, allo stato nativo dell’animalità.”Dimensione Umana”, che Si Onora di Comprendere in Sé “l’irrazionale e l’orgiastico”(tra le mura leonine di casa, non teleologizzati ad alcun fine, ad alcun Riciclo Sublimante, se non alla crapula, ad onta degli anatemi contenuti nella precettistica da catechismo, se dobbiamo credere a Machiavelli e, soprattutto, a Guicciardini, degli affari di stato vaticani, gran ciambellano, per qualche tempo della sua Vita), ma che ”dal caos primigenio”, dice Raffaele La Capria, Tende all’”Ordine”, alla “Forma Apollinea” Provvisoria, da Ripensare, da Ricreare, incessantemente. Aspirare al Brillio della Bellezza e del Bene (Sociale) nel nostro Vissuto, E’ aspirare alla Felicità. Che E’, prioritariamente, Liberazione “In Fieri” del nostro “Leib”, cioè, del nostro Corpo, Segnato dalla nostra Storia, dal nostro Sentire, dai nostri Desideri, dai nostri Appetiti. Ecco, la storica “Dimensione Umana”, che Si Fa (DIS)Umana, in quanto Totalizza le Esigenze di una Corporeità, ognora, Disponibile ad Essere Liberata e Abituata a Guardare in Alto, al Cielo, AccorgendoSi, giorno dopo giorno, che Le sono Spuntate le Ali, per la Nobile Bisogna di ad Esso Ascendere. Si Muore, stoicamente, attimo dopo attimo, in questa Lotta contro la nostra animalità, per Ritornare a Essere, all’ultima Morte, Polvere di Stelle.

 

Pietro Aretino, già Detto Avena Gaetano.

 


Pubblicato il 28 Dicembre 2018

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