Cultura e Spettacoli

Spigolature di fatti e misfatti (59)

Per un motivetto qualsiasi, rubacchiato, pescato, rovistato tra i tanti avvenimenti, vicende, episodi, casi, accadimenti, accidenti, che angustiano il globalizzato vissuto quotidiano, i non studenti italiettini, da qualche anno, hanno preso, adottato l’insana abitudine, non, assolutamente, contrastata , anzi incentivata, appoggiata, sollecitata (nella migliore delle ipotesi, con algida, citrulla indifferenza tollerata) dai loro genitori, ai quali non interessa che i loro figli si Dotino di una Robusta, Tosta Preparazione Scientifica e Umanistica, sebbene che lo stato certifichi il valore legale di maturità, diplomi, carta straccia, a conti fatti, inservibili neanche per usi, eminentemente, igienici, di ammutinarsi ogni venerdì, per legarlo al sabato, non più, nell’ affermato clima fascista salviniano,specialmente, giorno inglobato nella settimana lavorativa, non ”ope legis”,, ,sebbene per una prassi tacita, inaugurata da un popolicchio di lazzaroni, convertitosi in vacanza “ab officiis”, ”ope  dementis, stulti moris”, e alla domenica, che per “diktat” del creatore è, ufficialmente, il giorno del riposo, a lui dedicato, ufficiosamente, al dolce dormire,necessario, soprattutto, ai non studenti, dopo le ore piccole, da essi trascorse ad alcolizzarsi,a “farsi” nei “pub” e nelle discoteche. Appena iniziato l’anno scolastico 2018-2019, i non studenti italiettini hanno preso la palla al balzo, a Dire il Vero, di grande Respiro Etico – Politico, per ammutinarsi il venerdì, dicendosi ispirati, si fa per dire, dalla sedicenne svedese Greta Thunberg, fondatrice del movimento “Fridais For Future” nell’agosto 2018, giorno in cui ella iniziò a sedersi davanti al parlamento svedese per protestare contro la mancanza di reali politiche sulla questione climatica. In un primo momento, Greta aveva progettato di protestare per tre settimane,  poi, avendo pubblicato le motivazioni della sua azione su “instagram  e twitter”, ed essendo esse diventate virali, decise che avrebbe protestato ad oltranza ogni venerdì al grido: ”Politici, state rubando il futuro dei vostri figli”. Prima di essere dai fascisti fucilato con altri partigiani nella piazza di lovere (bg), un giovane di 20 anni aveva scritto ai suoi genitori una lettera in cui, metaforicamente, li appendeva alle loro irrevocabili, gravissime responsabilità: ”Tutto si sta, irreparabilmente, consumando, ché voi non vi siete mai interessati di ciò che stava, politicamente, avvenendo in Italia ed è, poi, avvenuto”. Oggi, si blatera tanto di immani estensioni di oggettistica plastificata, che galleggia, difficilmente degradabile e smaltibile, nei mari e negli oceani del pianeta, eppure, all’inventore della plastica negli anni ’60 del secolo scorso fu accreditato il “premio nobel” per  la chimica; oggi si blatera tanto della immane pericolosità dell’amianto, eppure, sino a qualche anno fa, dove non è stato usato l’amianto, difficilmente, smaltibile e collocabile? Il 10 luglio del 1976 viene ricordato per l’incidente di seveso, che causò la fuoriuscita e la dispersione di una nube della diossina TCDD, una sostanza chimica fra le più tossiche, colpendo una vasta area di terreni dei comuni limitrofi della bassa brianza. L’incidente fu classificato all’ottavo posto tra i peggiori disastri ambientali della Storia. Nella fabbrica maledetta, dove si produceva l’appena ricordato letalissimo veleno, tra dirigenti, colletti bianchi, operai, che avevano figli e nepoti, ci fu, forse, qualcuno che avesse alzato la cornetta del telefono o che avesse preso la penna in mano per denunciare  gli illeciti o  i delitti a cui partecipavano in concorso con i proprietari di essa? La città di taranto, l’ex perla dello Ionio, è avvolta da una nube cancerogena, a causa del siderurgico,”tamen” le maestranze, della ”cgil”, prima di tutto, non hanno mosso un dito ché l’”italsider”,, poi “ilva”, attualmente, “arcelor mittal”  da oltre mezzo secolo mortale  elemosiniera di lavoro, fosse, definitivamente, chiusa, in cambio del classico piatto di lenticchie di un pugno di euro in mano a ciascun operaio o impiegato o dirigente in quell’inferno di morte operante. Così, affermano gli ambientalisti e i movimenti, che si sono costituiti, per chiedere lo smantellamento dell’opificio ionico. Noi accogliamo le geremiadi di essi, col beneficio d’inventario, attendendo plausibili smentite da parte dei proprietari dell’”arcelor mittal”, che pare siano indiani, sperando che non facciano gli indiani. I non studenti, italiettini e non, globalizzati nel progetto del dolce far niente, se la prendono con i politici, che non farebbero, non agirebbero, non direbbero in favore del  pianeta “Terra”, ma essi ignorano che gli Attori di una efficiente Democrazia Sono i Consapevoli, Preparati, Competenti Elettori Attivi e Passivi. Pertanto, se la democrazia non Include in sé un Numero Qualificato di Elettori di Eminente Qualità Culturale, Etica, Politica, essa non è sostanziale, ma solo formale, malinconicamente, nominalistica. Gli Elettori Attivi sono Coloro che, Presa, responsabilmente, Visione dei Programmi, Eleggono i loro Rappresentanti, detti Elettori Passivi che, altrettanto, responsabilmente, S’Impegnano a Realizzare i Programmi, con  solidale Competenza, Concordati con gli Elettori  Attivi, i quali nel corso delle varie Legislature democratiche hanno il Dovere Etico di Controllare che i loro Eletti Si Comportino nei Loro confronti e delle Istituzioni Democratiche con la onesta Diligenza, Dedizione non solo dei “buoni Padri di famiglia”, ma oltre, molto oltre essi. Ebbene, i non studenti piazzaioli, nell’incolpare a pioggia la generica politica e, in generale i politici, chiedano, interroghino i loro parenti, se, nel loro piccolo, ciascuno di essi abbia tenuto un atteggiamento responsabile; abbia Sentito il Dovere di Prepararsi, per Attendere, al meglio, al Compiti  del Cittadino della “Polis Democratica”.Insomma, ciascun parente di ciascun non studente avrà mai interrogato il suo elettore passivo, perché mai si sia piegato agli interessi degli agnelli, che pretendevano dalla ”stanza dei bottoni”, per inondare l’italietta con loro catorci, lo sviluppo insostenibile del trasporto privato a scapito di quello pubblico e, quindi, che si desse la priorità alla costruzione di autostrade, a volte inutili?  Inoltre, ciascun parente di ciascun non studente avrà mai interrogato il suo elettore passivo,perché mai lenta, annoiata, priva di fondi la ricerca delle fonti energetiche rinnovabili?   Perché, forse,  le sette sorelle petrolifere, in combutta con la ladroneria degli emiri arabi, che non meriterebbero neanche una sputacchiata di disprezzo da parte degli Uomini di buona Volontà, sanguisughe dei loro sudditi, gestori in proprio di una fonte energetica, il petrolio, che appartiene non solo agli arabi tutti, “sed” a tutta l’umanità, hanno pronti i loro sanguinari scherani, per organizzare un suicidio o un incidente aereo per chi, come Enrico Mattei, il Fondatore dell’Eni, Si Mise e Si Mette contro le loro arroganti, prevaricanti grassazioni? Non cari non studenti, se continuerete a strumentalizzare i fatti e i misfatti del/nel mondo, dalle 8 alle 13 dei canonici giorni di scuola, tra settembre e giugno, perché non v’Interessa Vedere quelle stelle, che i vostri parenti non vollero, non seppero, non poterono vedere, non v’è dubbio che il vostro destino è segnato e quello della ”Terra”. Combriccole di miliardi di ignoranti, come voi, come quelle della mia generazione, fino ad arrivare “a man d r nannasc”, cioè agli ominidi preistorici, hanno portato la “Casa Comune” sull’orlo del Nulla. Voi, invece, avete la Possibilità di AllontanarLa dal baratro, di EvitarNe il baratro: Sono le Luci della Scienza, della Filosofia, della Poesia, dell’Arte, che vi Permettono, vi Permetteranno di Elevare Lo Sguardo al Cielo, dove Tutto E’ Bellezza, Tutto E’ Razionalità, dove ogni Astro E’, Umilmente, in Armonia, con ogni Altro Fraterno, Partecipe Splendore.

 

Pietro Aretino, già detto Avena Gaetano


Pubblicato il 11 Aprile 2019

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio