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Spuntano come funghi uffici, dirigenti e servizi nell’Ente dei tagli a parole….

Indignati, così almeno si definiscono i capi dei sindacati aziendali alla Regione Puglia per il comportamento delle Dirigenti dei Servizi Autorità di Gestione e Formazione Professionale dell’Area Politiche per lo sviluppo economico, il lavoro e l’innovazione. Sindacati che alzano gli scudi dopo che avevano dato la disponibilità a collaborare con le dottoresse Lobosco e Campaniello, per la definizione della riorganizzazione dei Servizi da loro stesse retti. E, infatti, c’era stato un primo incontro al tavolo della concertazione il 31 luglio, nel corso del quale, sulla base delle proposte dalle stesse dirigenti presentate, i sindacati avevano esternato alcune perplessità. Convenendo, con le stesse Dirigenti, sulla necessità di operare un passaggio assembleare con i dipendenti delle due Strutture, organizzato dagli stessi sindacati a settembre dello scorso anno. Sempre nel corso della riunione c’era stato modo di recepire i dubbi ed acquisire ulteriori indicazioni e suggerimenti da parte di chi -concretamente- sviluppa attività che fanno capo a due Servizi definiti ‘doppioni’, in Regione. Ma andiamo avanti. <>, fanno notare ancora i segretari Orlando, Armenio e Di Pinto. I quali, con un’altra missiva di ottobre 2012, avevamo chiesto alla Lobosco e Campaniello di convocare un altro incontro “per l’esame delle questioni evidenziate e la definizione di una programmazione che possa coniugare le esigenze organizzative dell’Amministrazione, con la salvaguardia dei diritti, delle professionalità e delle legittime aspettative dei lavoratori”, evidenziando, altresì, che la riunione poteva costituire “un’occasione per effettuare un’analisi sugli sviluppi conseguenti la definizione del verbale sottoscritto con l’Amministrazione Regionale il 26.11.2009, relativamente alla gestione dei fondi legati al PO FSE”, e sulle economie rivenienti dai ribassi di gara, e, quindi, alle conseguenti ricadute sui dipendenti, sia a tempo determinato che indeterminato. Non avendo ricevuto alcun riscontro, adesso si scopre che, sul B.U.R.P. n. 187/2012, è stata pubblicata la Determinazione del Direttore Area Organizzazione e Riforma dell’Amministrazione n.62 del 19 dicembre 2012, con la quale si è provveduto alla Organizzazione dei due Servizi. <>, si legge ancora nella lunga e puntigliosa missiva sottoscritta da Cgil-Cisl e Uil e indirizzata ai piani alti della burocrazia regionale. Organizzazioni Sindacali, c’è scritto ancora nero su bianco, che hanno sempre dato dimostrazione di correttezza e massima disponibilità nel ricercare soluzioni per assicurare servizi adeguati, senza scordare la salvaguardia dei diritti dei lavoratori. E adesso, con l’anticipazione della fine della legislatura, evidentemente c’è chi alla Regione pensa di non rispettare agli impegni già presi, o <<…creda di fare il proprio comodo, o, peggio ancora, di trarre benefici personali, approfittando di un clima da “rompete le righe”. Sensazione, purtroppo, confermata dal proliferare, negli ultimi mesi, di assegnazioni di incarichi, a volte caratterizzati da portentose carriere, anche con contratti a tempo determinato triennali rinnovabili, a fronte dell’attesa, da parte di centinaia di lavoratori di categoria A e B, di veder definita una prova concorsuale che, vergognosamente, si trascina da oltre quattro anni, atteso che il bando di concorso risale ormai al lontano 2008>>, scrivono ancora i sindacati aziendali. Che, come detto, non intendono minimamente venir meno alle loro prerogative e responsabilità e, pertanto, saranno, ancor di più, attente osservatrici e pronte ad intervenire, in ogni sede e con ogni iniziativa per la tutela dei diritti di tutti i lavoratori regionali. Parole pesanti che non preannunciano nulla di buono nell’Ente d’un Vendola in eterna campagna elettorale….

 

Francesco De Martino 


Pubblicato il 16 Gennaio 2013

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