SSC Bari, analisi di mercato e obiettivi riconsiderati
Squadra ancora penultima in classica a soli due punti alla quarta giornata di campionato
Magro bottino quello raccolto dal Bari al Ferraris sabato pomeriggio. Un pareggio a reti bianche che assegna un punto ciascuno ai biancorossi e ai blucerchiati, ma che non è di aiuto a nessuna delle due compagini. Sicuramente un Bari che ha cercato di fare la partita, soprattutto in virtù dell’espulsione di Vukulić che ha atterrato Lasagna. Galletti in superiorità numerica dal 13’ del primo tempo che avrebbero dovuto spingere sull’acceleratore per portare a casa i tre punti. L’occasione si presenta al 30’, quando su punizione di Pucino, colpisce di testa Mantovani la sfera che finisce sul braccio di Bereszynski. Calcio di rigore; sul dischetto si presenta Lasagna che calcia rasoterra e con poca energia, di fronte a un Vismara che intuisce la traiettoria e para. Precedentemente, lo stesso Lasagna, nelle battute iniziali della gara, aveva messo a segno una bellissima rete, sugli sviluppi di una punizione battuta da Benali. Gol annullato per posizione millimetrica di fuorigioco. Per la restante parte della partita, mister Longo ha avuto la necessità di effettuare dei cambi, nonostante diversi nuovi innesti fossero arrivati a Bari solo in occasione dell’allenamento di rifinitura pre-gara con la Sampdoria, altri invece direttamente a Genova. Buoni gli inserimenti soprattutto di Manzari, che è andato diverse volte vicino alla rete, di Lella che ha creato sponde e creato delle occasioni da gol e di Falletti che dato vivacità e freschezza all’attacco barese. Nonostante ciò, il Bari non è riuscito a gonfiare la rete, anzi ha subito diverse incursioni da parte di due ‘big’ della categoria come Tutino e Coda. Niente di fatto alla fine. Triplice fischio finale e Bari e Sampdoria restano inchiodate al penultimo posto con 2 punti, al di sotto delle quali resta il solo Cosenza, penalizzato di 4 punti, che ha pareggiato con il Palermo ed è ultimo in classifica con 1 punto.
Il Bari avrebbe potuto sfruttare meglio le occasioni che si sono presentate, ma ben lascia sperare la qualità vista in campo nel secondo tempo grazie ai nuovi innesti. Nella conferenza post-gara, mister Longo, in maniera molto onesta dal punto di vista intellettuale, ha dichiarato che l’obiettivo minimo sarà la salvezza, date le difficoltà di realizzazione della squadra biancorossa. Allo stesso tempo, Longo conosce benissimo il valore dei calciatori in rosa e di quelli arrivati nell’ultima fase di calciomercato, ma che servirà del tempo per integrare i nuovi negli schemi e nella mentalità di questo Bari, che risulta essere ancora un cantiere aperto. Di sicuro le ambizioni sono più alte, ma preferibile procedere con i piedi di piombo, per evitare di ritrovarsi in situazioni pericolose.
Il calciomercato si è chiuso pochissime ore prima della quarta giornata di campionato. Il direttore sportivo si è dimostrato particolarmente soddisfatto delle operazioni di mercato effettuate. Di certo, i movimenti non sono stati semplici. Il Bari ha dovuto assicurare, bene o male, un pari numero di entrate ed uscite per creare un organico all’altezza del campionato, che fosse competitivo con tutti, come aveva affermato il presidente Luigi De Laurentiis in occasione della presentazione dei nuovi kit gara. Nelle ultime fasi del mercato, il ds Magalini è riuscito a portare a Bari diversi profili. Tra le priorità quella di un difensore, profilo occupato da Lorenco Šimić, classe 96, di origine croata, in prestito secco dal Maccabi Haifa, che vestirà la maglia 44. Il centrocampo si è rinforzato grazie a Coli Saco, classe 2002 in prestito dal Napoli, che lo scorso campionato aveva militato in C nell’Ancona; Coli Saco è di origine malese, ma con passaporto francese. Di esperienza, invece, il centrocampista Nunzio Lella, nativo di Santeramo in Colle, che ritorna a casa, dopo aver giocato nelle giovanili del Bari fino al 2018, anno del fallimento. Lella aveva precedentemente militato nel Cagliari e Venezia, con due promozioni in A centrate in due anni di seguito. Lella giunge in prestito con diritto di riscatto dal Venezia. Sulla fascia arriva un nuovo terzino sinistro, Alessandro Tripaldelli, classe 99, nativo di Napoli; per lui un contratto fino a giugno 2027, esattamente come per Giacomo Manzari. Sulla trequarti ci sarà l’estrosità di Cesar Falletti, uruguayano classe 92, in prestito con diritto di riscatto dalla Cremonese. Infine, sul going del calciomercato, è arrivata anche la prima punta, Andrea Favilli, classe 97, in prestito dal Genoa che, nelle due ultime stagioni, ha vestito la maglia della Ternana.
Questi ultimi innesti si sono aggiunti a quelli già acquisiti: il portiere Radunović in prestito dal Cagliari; il difensore Obaretin classe 2003 in prestito dal Napoli, ex Trento; il difensore Valerio Mantovani classe 96 in prestito dall’Ascoli; il centrocampista Andrea Oliveri classe 2003 in prestito dall’Atalanta; il centrocampista Costantino Favasuli classe 2004 in prestito dalla Fiorentina, ex Ternana; l’attaccante Andrija Novakovich classe 96 in prestito dal Venezia; l’attaccante Kevin Lasagna classe 92 in prestito dall’Hellas Verona; il trequartista Giacomo Manzari classe 2000 acquistato a titolo definitivo dal Sassuolo; il trequartista Lorenzo Sgarbi classe 2001 in prestito dal Napoli, ex Avellino. Da sottolineare che, al di là della modalità del prestito, tutte le entrate sono a termine, ad eccezione di due soli contratti biennali sottoscritti a Giacomo Manzari e Alessandro Tripaldelli, che si vanno ad aggiungere al riscatto effettuato, in programmazione di stagione, di Giuseppe Sibilli dal Pisa.
In uscita, altrettanti movimenti hanno garantito le entrate. A titolo definitivo sono stati ceduti: Celiento al Trapani, Zuzek alla squadra turca del Gençlerbirliği, Ricci al Cosenza, Astrologo all’Albinoleffe e Morachioli alla Juve Stabia. In prestito, invece, sono andati: Mane all’Altamura, Colangiuli e Lops al Sorrento, Natuzzi al Brindisi, Onofrietti alla Turris, Schiedler alla squadra belga del Dender, Achik all’Ascoli, Akpa-Chukwu all’Empoli primavera, Faggi al Gubbio e Pellegrini all’Andria. Cinque le cessioni a titolo definitivo, a cui si vanno ad aggiungere due risoluzioni contrattuali, quella di Simone Simeri che ha firmato per la Folgore Caratese in Serie D e Matteo Ahmetaj che indosserà, per la presente stagione, la casacca del Ragusa.
Molto hanno fatto discutere i rumors circa le ultime di mercato che hanno riguardato Anthony Partipilo. L’entourage del giocatore ha dichiarato di non aver mai ricevuto una vera e propria offerta da parte della società biancorossa. Il direttore sportivo ha garantito, invece, per conto suo e di Valerio Di Cesare, che hanno provato in tutti i modi a riportare l’attaccante nella sua città natale, ma che non ci sia stata un adeguato equilibrio circa la domanda e l’offerta. Il calciatore ex Parma è, di fatti, passato in prestito al Frosinone di mister Vivarini.
Il Bari sarà al lavoro dal pomeriggio di oggi per preparare la prossima gara casalinga del 14 settembre al San Nicola con il Mantova neopromosso. Queste due settimane saranno fondamentali per l’inserimento dei nuovi arrivi nell’ottica delle idee di mister Longo. Restano da comprendere le condizioni fisiche di Giuseppe Sibilli, uscito infortunato nella gara con il Sassuolo e non convocato a Genova. (ph. Tess Lapedota)
T.L.
Pubblicato il 3 Settembre 2024