Ssc Bari, archiviata la quota salvezza si punta ad arrivare in fondo
Il Bari può mettere nel mirino ufficialmente i playoff o persino la promozione diretta, lo dice la classifica, quel terzo posto in solitaria con il secondo a tre punti, il migliore attacco in coabitazione con il Frosinone ed anche quel rendimento esterno che vedono addirittura il Bari primo con venticinque punti, frutto di sette vittorie, quattro pari e soltanto due sconfitte (Frosinone e Palermo), quest’ultime anche fortuite. Un Bari che però deve migliorare lo score interno dove ha raccolto soltanto quattro vittorie e troppi pareggi (ben sei) e quattro sconfitte, deve e può cambiare marcia perché sospinto dal grande pubblico presente per un migliaio anche in quel di Brescia e soprattutto perché la squadra ci crede e lo sta dimostrando dalla prima di campionato. La strada verso la gloria può passare attraverso due strade, o quella della promozione diretta laddove si superasse il Genoa perché dare oltre dieci punti alla quarta sarebbe cosa pressoché impossibile visto il grande equilibrio, o quella strada più impervia dei playoff dove comunque partire dalla posizione ambita di un terzo posto che consentirebbe i Galletti di partire direttamente dalla semifinale ed il vantaggio della miglior posizione in caso di parità nei due scontri, sarebbe il miglior viatico. Ma la testa come è giusto che sia dopo il successo esterno, l’ennesimo in quel di Brescia è proiettato alla sfida di domani sera contro il Venezia, alle 20.30 Possibile che Mignani possa operare qualche rotazione, una su tutta forzata sarà quella di Maita squalificato perché era già diffidato ed al suo posto potrebbe scendere in campo Molina, autore di un assist per Schiedler e di una buona prestazione, l’altro cambio potrebbe avvenire sulla trequarti con Benali o Bellomo per Botta, apparso un po’ in debito di ossigeno e sulle corsie dei terzini, con Ricci e Dorval pronti a far rifiatare la coppa Mazzotta e Pucino. Più difficile che il tecnico conceda un turno di riposo al capitano Valerio Di Cesare, tra l’altro anche doppio ex, anche se Zuzek che ha è subentrato ad inizio ripresa contro la formazione lombarda ha dato le debite garanzie. Sicuramente in attacco ci sarà daccapo ballottaggio tra Antenucci ed Esposito con le quotazioni di Schiedler in risalita e l’altro certo della maglia, Walid Cheddira, a secco da due gare ma ancora in testa alla classifica capocannoniere con quattordici reti, seguito da Brunori del Palermo a tredici e Lapadula del Cagliari, leggermente più staccato a quota dieci. Ieri, ai microfoni di RadioBari ha parlato il centrale difensivo Vicari per far eil punto sul momento dei biancorossi: “Stiamo cercando di essere uniti il più possibile per rendere in campo. A Brescia è stata una partita particolare: sapevamo le insidie, venivano da risultati negativi e quando incontri squadre così è complicato. A volte si fa l’errore di guardare solo la classifica: a volte mente, ogni partita è a sé. Anche col Venezia sarà così: sappiamo che è una delle squadre più in forma in questo moment”: Quanto invece al cammino del Bari il difensore ha concluso: “Stiamo facendo qualcosa di incredibile da questa settimana si deciderà tanto secondo me. Dobbiamo stare attaccati a quelli davanti, poi può succedere di tutto. L’abbraccio di Scheidler coi tifosi? Fa piacere. E’ un bravissimo ragazzo, che si applica. Per me è fortissimo: è normale, venendo da altre culture di gioco, è difficile ambientarsi. Ma è impeccabile come voglia. Gli vogliamo bene”.Quest’oggi parlerà Salvatore Molina. Mentre sempre ieri presso la Biblioteca comunale di Capurso, si è conclusa con successo la tre giorni del Museo del Bari, dove sono accorsi tanti ex Bari e gli organizzatori hanno esposto tante maglie e cimeli biancorossi e non solo. (Ph. Tess Lapedota).
M.I.
Pubblicato il 28 Febbraio 2023