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SSC Bari, Mignani “Giochiamo sempre per vincere”

Koutsoupias potrebbe rilevare Maita e ballottaggio davanti Aramu-Morachioli

Un Bari che deve tornare alla vittoria, l’unica che c’è stata è avvenuta alla seconda giornata di campionato, si può e deve fare di più anche se il calciomercato si è concluso dopo aver già giocato tre gare di campionato e con diversi rinforzi arrivati all’ultimo giorno e con una condizione precaria.  Nessun alibi, ma il tecnico di sicuro non ha avuto dalla sua una rosa sulla quale poter asseblare ed infondere le sue idee e dettami sin dall’inizio  e perciç si è trovato a correre in un campionato che non aspetta e non fa sconti a nessuno, ne sanno qualcosa Cremonese che ha già cambiato il tecnico e la Samp di Pirlo, con quest’ultima che si ritrova sedicesima e domenica per il tecnico ex Juve è l’ultima spiaggia prima di un possibile esonero lampo. Tuttavia, guardare in casa propria è la miglior medicina a l’avversaria di domani è il Catanzaro, guidato da mister Vincenzo Vivarini, colui che aveva sfiorato la promozione in B con i De Laurentiis, ma un’incauta e scellerata gestione arbitrale hanno interrotto la sua striscia di 27 gare da imbattuto nella finale playoff persa contro la Reggiana. Mignani, dalla sala stampa del San Nicola, ha iniziato questa mattina la sua conferenza parlando della grande voglia ei suoi di ritorno alla vittoria: “La vittoria serve sempre, serve a tutti. In ogni partita dobbiamo scendere in campo per vincere. Vedremo chi sarà più bravo, abbiamo tanta voglia e fame di vincere davanti al nostro pubblico, ce la metteremo tutta”. Subito chiarimento sulle condizioni di Diaw che sta meglio: “Il ragazzo ha lavorato buona parte della settimana con la squadra, penso che domani, se nella rifinitura starà bene, possa essere tra i convocati”. Difficile pensarlo però che possa essere titolare salvo sorprese last-minute. Torna il capitano Di Cesare: “Sta bene, ha lavorato bene, mentre la scorsa settimana aveva avuto un piccolo fastidio, cerco sempre di vedere e valutare al meglio rispetto ai componenti della rosa e gli ho preferito Zuzek”. Sul Catanzaro, possibile mina vagante della serie B, Mignani ha tracciato il profilo dell’avversaria: “Squadra che lo scorso anno ha fatto 96 punti e 102 gol in Serie C. La dimostrazione del fatto che non ha cambiato molto sta a significare che fosse già un gruppo competitivo e pronto per la B. Gioca un calcio moderno e propositivo, con giocatori bravi nella gestione della palla e nella finalizzazione. Non è solo Iemmello il pericolo, sono in tanti che possono darci fastidio, da Biasci, Vandeputte, Sounas ed altri. Abbiamo lavorato per trovare delle soluzioni al fine di contrapporci e fare male”. Un Bari non resterà a fare da spettatore e vorrà tornare protagonista possibilmente, visto che la vittoria casalinga in campionato manca dalla penultima del campionato scorso contro la Reggina, anche se il 2 giugno giunse quella della semifinale di ritorno ai playoff contro il Sudtirol. Su un Bari che deve essere più pericoloso in fase offensiva Mignani ha detto la sua: “Stiamo lavorando per trovare il modo per renderci pericolosi. Ci sono squadre che hanno giocato con un attaccante solo. Il nostro campionato è cominciato quando è finito il mercato, solo allora ci siamo completati. Ora recuperiamo piano piano un giocatore sul quale abbiamo puntato si dall’inizio, come Diaw. E stiamo facendo crescere altri interpreti offensivi che non hanno fatto il ritiro con noi. Ora bisogna mettere il piede sull’acceleratore. Non abbiamo mai avuto Diaw, se non per i primi undici minuti della prima. Aramu sta crescendo di condizione. Achik ha bisogno di lavorare tanto con noi e noi di capirlo. Poi abbiamo anche Chukwu che è un ragazzone del 2005 che al livello fisico può giocare con i grandi, al livello tecnico e tattico deve crescere, non si possono avere tante aspettative. Già bisogna ringraziare che entrando ci ha fatto pareggiare. Lui ha determinate caratteristiche, che ogni tanto mostra e ogni tanto nasconde. Credo che il nostro attacco in questo momento non sia valutabile. Su  che tipo di risposta si attende dal Catanzaro del suo amico Vincenzo Vivarini, dopo il Ko che hanno subito contro il Parma: “Anche tra me e me ho pensato a questo, ma nell’ultimo anno ha perso credo due partite in campionato e una in B, ha quindi le sue certezze ed è impossibile che le ha smarrite. Vivarini è bravo ed equilibrato. Credo abbiano la possibilità da neo promossa di confrontarsi con la B senza pressioni. Secondo me arriveranno a Bari come se non fosse successo nulla. È anche un amico, abbiamo fatto il corso a Coverciano insieme e trascorrevamo spesso insieme il tempo libero. C’è stato tempo di confrontarci, ci siamo anche sentiti spesso, una persona che stimo. Credo che abbia dimostrato in carriera che sia un allenatore bravo, che ha vinto campionati. Credo che voglia fare punti per la sua squadra, senza dimostrare niente, anche per è una persona molto equilibrata. A Bari ha fatto benissimo, ha mancato solo la finale playoff. Merita rispetto e complimenti da parte mia”. Sul possibile inserimento dal primo minuto daccapo del greco Koutsoupias: “È un giocatore che ni piace molto e che tengo in grande considerazione. Può essere che questa settimana possa rientrare nei miei pensieri”. Una classifica però anche non veritiera perché ci sono squadre che hanno gare in meno. Tuttavia, bisogna restare attaccate al gruppo che lotta per il vertice: “Guadare la classifica ora non serve. Sono straconvinto che alla fine ognuno ha i punti che merita. Per ora la classifica non è veritiera, anche in virtù di partite da recuperare. So bene che per stare nelle prime posizioni bisogna dare continuità, di risultati e vittorie. Ma credo che ci siano i margini per capire quello che sarà il Bari nel prossimo futuro”. Ed in generale sull’idea che il tecnico si è fatto complessivamente del Bari: “Non ho avuto la possibilità di allenare tutta la squadra insieme, per tanto tempo. Da una parte ci siamo un po’ abituati, come accadde il primo anno con il Covid (in riferimento al ritiro di Storo, ndr). Anche io sono curioso di vedere cosa può venir fuori. Poi vado a rivedere le prime partite, come quella con il Palermo, dove nei primi minuti abbiamo fatto bene. Il Cittadella non regala niente a nessuno. Credo sia una squadra ancora da scoprire, questo lavoro va fatto con serenità e grande entusiasmo. Non è ancora tempo di valutazioni”. Sulle difficoltà a volte nella gestione dei secondi tempi: “Ho parlato spesso di inerzie emotive. In sintesi dico che sia la testa a fare tutto. Non posso pensare che ragazzi di 25 anni non possano stare bene dopo 2 mesi. L’ultima gara ci dice che siamo arrivati in fondo meglio degli avversari. La squadra è in crescita, ma so bene che anche il Catanzaro sta bene. A volte anche i cambi ti aiutano. Sono convinto che la condizione sia ottima”. Non è stato fatto il nome ma era un evidente riferimento alla condizione di Maita, apparso indeciso in alcuni disimpegni ed a livello fisico. Il tecnico senza cadere nel trabocchetto di fare il nome ha risposto senza peli sulla lingua: “Ho capito immediatamente, ci sono giocatori nella testa di un allenatore che quando non sono al 100% possono essere utili alla squadra. Credo di aver dimostrato di aver fatto sempre le scelte giuste. Quando sono arrivato il primo anno all’inizio lasciai in panchina Antenucci (era un Messina-Bari, ndr). Perché guardo quello che accade sul campo e cerco di fare il meglio per la mia squadra. Credo che nella mia testa non ci siano problemi ad escludere nessuno dopo aver dato possibilità e anche un’ultima possibilità”. Pertanto la possibile formazione che mister Mignani schiererà domani dalle 16.15, con il 4-3-2-1: Brenno; Dorval, Di Cesare, Vicari; Ricci; Koutsoupias, Maiello, Acampora; Aramu, Sibilli; Nasti. L’arbitro della gara sarà il sign. Maurizio Mariani della sezione Aprilia, valevole per la sesta giornata di campionato. Settore ospite si presume soldout, ma anche in tutto lo stadio, con seggiolini nuovi in tribuna stampa, e copertura teloni che avanza, come postato dall’Assessore allo Sport, Pietro Petruzzelli, due giorni fa, farà la sua parte. (Ph. Tess Lapedota).

 

M.I.

 


Pubblicato il 23 Settembre 2023

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