SSC Bari, prestazioni di livello con risultati da migliorare
I biancorossi stanno dimostrando di avere qualità, ma anche qualche difficoltà nel mantenere il risultato

Terzo pareggio di fila quello con il Catanzaro, maturato dopo quelli contro Cremonese e Cosenza, per un Bari che sta dimostrando di avere qualità, ma anche qualche difficoltà nel mantenere il risultato e chiudere la partita. Per la terza volta consecutiva, i biancorossi sono andati in vantaggio (con il Cosenza era andato in gol Pucino al 39’, con la Cremonese Lasagna al 27’), questa volta con Dorval al 30’ su assist di Sibilli, ma non sono riusciti a sfruttare le innumerevoli palle calciate in area da Lasagna, Falletti e dallo stesso Sibilli per raddoppiare e chiudere il match. Nel secondo tempo, a seguito di alcune sostituzioni forzate, tra cui Manzari al posto di Sibilli, la squadra è apparsa più sbilanciata e ha concesso più spazio ai calabresi per le ripartenze. Ed ecco che La Mantia ha servito al limite Iemmello, che ha piazzato all’angolino dove Radunović non è riuscito ad arrivare al 74’. Mister Longo ha tentato, quindi, la via delle forze fresche e ha iniziato la batteria di campi, con Favilli e Tripaldelli al posto di Lasagna e Favasuli. All’ 82’ Maita è stato sostituito per crampi da Novakovich. È stato chiesto anche il cambio di Dorval per Obaretin. I subentrati, però, non sono riusciti ad imprimere un impatto diverso alla gara e il Catanzaro ha continuato a guadagnare campo e correre verso l’area avversaria in contropiede, creando diverse occasioni pericolose. Fischio finale e il Bari si è ritrovato con un solo punto in più in classifica. Nuova occasione sprecata per i biancorossi di fare punteggio pieno, alla luce di una buona prestazione, specie nel primo tempo. Nella seconda frazione qualche tecnicismo non ha funzionato come avrebbe dovuto e i nuovi ingressi non hanno contribuito in maniera incisiva nell’epilogo positivo che si auspicava. Scongiurato ogni pericolo di problemi fisici di maggiore entità per il centrocampista messinese, resteranno da comprendere, in settimana, le condizioni fisiche di Oliveri, unico indisponibile nella gara di venerdì sera per un fastidio muscolare, oltre all’infortunato Matino e allo squalificato Lella. Il santermano ha, invece, scontato i due turni di stop maturati per la gomitata ai danni di Caporale in Bari-Cosenza e rientrerà tra i convocati per la gara con lo Spezia di venerdì 25 ottobre alle 20.30 al ‘Picco’.
Dopo il sabato di riposo, la squadra ha ripreso già domenica pomeriggio gli allenamenti sul terreno dell’Antistadio. Ieri la squadra ha effettuato una doppia seduta di lavoro.
A margine dell’ultima sfida del Bari, mister Longo ha effettuato la sua analisi della gara: “La partita è stata interpretata bene a tratti, con troppi errori tecnici che non ci hanno permesso di sviluppare quello che sappiamo fare. Abbiamo avuto frenesia nelle verticalizzazioni, siamo stati sporchi in molti passaggi a livello tecnico e avremmo potuto sfruttare meglio gli spazi a nostra disposizione. Non siamo stati brillantissimi, ma abbiamo creato diverse occasioni da gol, alcune giganti, ma non siamo riusciti a concludere. I cambi del Catanzaro hanno inciso; D’Alessandro ha fatto ammonire due giocatori. Loro vengono da una semifinale playoff, anche se hanno cambiato qualcosa, ma hanno messo dentro giocatori importanti. Quando è entrato Novakovich ho voluto tenere dentro, oltre ai due attaccanti, altri giocatori offensivi come Manzari e Falletti come mezzali. Volevo dare un segnale alla squadra per cercare di vincere la partita, piuttosto che gestirla. I nostri cambi non hanno inciso come avrebbero dovuto, per motivo di impatto, di condizione o a livello tecnico. Bisognava chiudere la partita, perché l’episodio della squadra avversaria può venir fuori in qualsiasi momento”.
Mehdi Dorval, capocannoniere del Bari, assieme a Lasagna con due reti, l’ultima realizzata proprio contro il Catanzaro, ha espresso il suo rammarico per non essere riuscito a portare a casa i tre punti, se pur contento per la propria realizzazione e per il supporto che gli sta offrendo la squadra: “Avremmo dovuto essere più concentrati e non abbassarci. Avremmo dovuto essere più cattivi davanti alla porta. Il mister mi ha chiesto spesso di andare a chiudere e sono contento che sia arrivato il gol”.
Valerio Mantovani, protagonista di una buona prestazione nella passata gara, se pur dopo uno scontro aereo con Compagnon che gli ha procurato un’evidente ferita alla testa, coperta da un’imponente fasciatura, ha analizzato la partita, insistendo sulla possibilità di migliorare sotto porta e non considerando le mancate finalizzazioni come un limite della squadra: “Abbiamo l’amaro in bocca. Il Catanzaro voleva svuotare la parte centrale della difesa e del centrocampo per puntare sulle palle in profondità. A noi difensori toccava stare in una via di mezzo su Iemmello, Biasci e Lamantia per non lasciare le palle scoperte. Sul gol, Iemmello era dietro alla zona dell’area, ha fatto un tiro da biliardo. Dobbiamo lavorare meglio sulla parte finale dell’azione e chiudere prima le partite. Miglioreremo così come abbiamo fatto sui calci piazzati. Le finalizzazioni non possono essere un nostro limite, siamo solo a 10 giornate dall’inizio del campionato”.
Intanto quest’oggi alle 13 è prevista la conferenza stampa di Ahmad Benali nella sala stampa ‘Gianluca Guido’ dello Stadio San Nicola. (ph. Tess Lapedota)
T.L.
Pubblicato il 22 Ottobre 2024



