Stadio a porte chiuse, come partitelle e allenamenti del nuovo Bari
Stadio comunale vietato ai consiglieri comunali, a Bari. Città dove l’impianto di proprietà della civica amministrazione fa trovare le porte sbarrate ai rappresentanti dei cittadini baresi, ieri decisi a effettuare un sopralluogo per verificare le condizioni del campo e dei locali, ora occupati dai nuovi conduttori della società guidata dai Delaurentis. Ma andiamo con ordine. ‘Volevamo verificare lo stato dello stadio S. Nicola a dieci giorni da inizio campionato’, ha spiegato la consigliera-candidata sindaca di Bari Irma Melini che, appunto, trova abbastanza grave che lo stesso Comune di Bari stia negando l’accesso allo Stadio, attualmente gestito dal Comune, a dei consiglieri comunali che hanno regolarmente comunicato il sopralluogo di ieri per verificare lo stato dei luoghi. La Melini (Gruppo Misto), che nel sopralluogo era accompagnata dal collega Sabino Mangano (Movimento 5Stelle) censura anche il comportamento del comandante della Polizia Municipale. Il quale rimpalla la responsabilita’ alla Multiservizi e a un inesistente “elenco di persone autorizzate”, dimenticando che un consigliere comunale non ne ha bisogno. “Prendo atto, pero’ – la frecciata avvelenata della consigliera – che in queste ore di attesa hanno lasciato lo Stadio San Nicola agenti della Guardia di Finanza con dei faldoni”. In effetti i consiglieri comunali nell’esercizio delle loro funzioni, come disciplinate dal Testo Unico degli Enti Locali e dallo Statuto Comunale, come dalla giurisprudenza del Consiglio di Stato che la consigliera Irma Melini conosce molto bene, non necessitano di autorizzazioni per “….accedere alle informazioni strumentali all’attuazione del generale potere di indirizzo e controllo politico amministrativo”. L’incidente diplomatico di ieri mattina potrebbe portare strascichi, visto che anche la dirigente della Ripartizione Comunale allo Sport nella nota di risposta alla comunicazione del sopralluogo, si è limitata ad affermare di: “non poter assicurare l’accesso alla struttura per sopravvenuti impegni istituzionali”, senza menzionare minimamente altri impedimenti straordinari, ovvero ostativi in termini di sicurezza o interesse generale che giustificassero la limitazione di accesso allo Stadio. Tanto che la dottoressa Lupelli, capo ripartizione Sport, era presso la struttura sportiva del Comune all’arrivo della consigliera Melini e né le ha chiesto di anticipare il sopralluogo né si è preoccupata di fermarsi per spiegarle a voce eventuali impedimenti al suo accesso. A questo punto, visto che non è stato possibile osservare di persona lo stato di manutenzione dell’impianto di via di Torrebella, ieri a porte chiuse, al Sindaco Decaro e alla Giunta dai consiglieri Melini e Mangano è stato chiesto per iscritto di “riferire sullo stato dei luoghi dello Stadio San Nicola, sulle opere che il comune dovrà realizzare per rendere la struttura consona e sicura all’avvio del campionato di Serie D, su quanto l’Amministrazione ha preventivato di dover mettere a bilancio per programmare gli interventi di manutenzione. Nonché, di trasmettere a tutti i Consiglieri comunali copia delle disposizioni inviate alla Multiservizi e alla Polizia Locale per quanto attiene le limitazioni di accesso allo Stadio San Nicola, ovvero copia dell’elenco degli autorizzati”. In fondo c’era da aspettarselo, tra partite e allenamenti ‘secretati’ e a porte chiuse della nuova squadra di calcio post-fallimento, che anche lo stadio rimanesse tristemente a porte chiuse, per i non addetti ai lavori…..
L’assessore Petruzzelli: “La Melini antepone gli interessi personali”
“Ancora una volta la consigliera Melini antepone il proprio interesse, ossia la visibilita’ personale e la sua campagna elettorale, al lavoro che gli uffici comunali stanno portando avanti quotidianamente per lo stadio. Nessuno intende vietare alla consigliera di effettuare un sopralluogo nello stadio San Nicola ma, come le era stato piu’ volte segnalato, al momento si stanno svolgendo una serie di operazioni, peraltro delicate, sia di manutenzione sia di inventario”. Lo afferma in una nota l’assessore allo Sport del Comune di Bari, Pietro Petruzzelli, replicando alla consigliera Irma Melini la quale ha detto che le e’ stato impedito l’accesso allo Stadio San Nicola per un sopralluogo. “Quel sopralluogo – afferma Petruzzelli – avrebbe rappresentato un intralcio e l’intera Commissione Trasparenza aveva ben compreso la situazione”. L’assessore ricorda che “durante i lavori della Commissione, sia io sia la direttrice della ripartizione Sport, abbiamo chiesto qualche giorno di pazienza per consentire di terminare i lavori di riordino interno dopo il rilascio della struttura”. “Abbiamo trovato molta comprensione – precisa – da parte di tutti i componenti della Commissione, eccetto che dalla consigliera Melini” che “era stata nuovamente informata della indisponibilita’, da parte della ripartizione Sport, a svolgere il sopralluogo: ciononostante, o forse proprio per questo – rileva Petruzzelli – ha cercato di costruire un piccolo scandalo”. “Lo stadio San Nicola e’ li’, nessuno ha niente da nascondere”, evidenzia Petruzzelli precisando che “l’obiettivo e’ portare a conclusione le procedure di concessione dello stadio alla nuova societa’”. “Altrimenti – conclude – il Bari non potra’ disputare le prime partite di campionato al San Nicola e saranno i baresi a doversi sobbarcare per intero i costi dell’impianto, e parliamo di cifre che il Comune non puo’ permettersi e che non vogliamo scaricare sulla citta’”.
Francesco De Martino
Pubblicato il 12 Settembre 2018