Cronaca

Stadio d’assedio: il ‘San Nicola’ non è pronto per la ‘B’

Con la squadra del Bari in serie “B”, tra i problemi da affrontare e risolvere con la massima urgenza, c’è senza dubbio la gestione dell’ordine pubblico allo stadio San Nicola. Preoccupante, infatti, risulta l’ordine dentro e fuori dall’impianto calcistico barese come denunciano da tempo (inascoltati) i rappresentanti sindacali delle forze dell’ordine. Tanto per cominciare occorre evitare contatti tra tifoserie e forze di polizia, utilizzando meglio ed anzi aumentando gli ‘steward’ a disposizione della società, come prevedono già le norme in vigore. “Da qualche mese assistiamo a una strana ‘marcia indietro’ sull’ordine pubblico, in particolare negli incontri di calcio. Abbiamo già evidenziato ai vertici della Questura di Bari – denuncia la Federazione Silp/Cgil-Uil della Polizia per bocca di Mimmo Chiechi- tutto il nostro disappunto sull’impiego degli uomini all’interno dello stadio, settore ospiti; circostanza che ha esposto i colleghi ad altissimi rischi, come accaduto durante Bari-Francavilla e Bari-Avellino. Si doveva evitare il più possibile contatti tra le tifoserie e reparti inquadrati, utilizzando gli steward all’interno degli impianti sportivi e solo in caso di necessità le forze dell’ordine. Ma queste direttive sono state disattese”. E non è finita. “La stessa situazione si è verificata durante l’ultimo incontro casalingo col Palermo -incalza Chiechi – quando colleghi d’un reparto di Taranto sono stati impiegati nello stadio a stretto contatto coi tifosi palermitani”. Peggio ancora la gestione della festa organizzata dalla tifoseria barese dopo la partita, durante la quale sono emerse in tutta la loro evidenza disorganizzazione e sottovalutazione dei rischi da parte della Questura: i mezzi del Reparto Mobile erano posizionati all’interno del percorso del pullman scoperto che accompagnava i giocatori della squadra, letteralmente circondati da una marea di tifosi. Rendendo arduo -come hanno denunciato ancora i sindacati – ogni azione e isolando quegli stessi mezzi operativi che si sono trovati alla mercé della folla. <<Una folla che, pur nell’euforia pacifica del momento, risulta sempre imprevedibile e soggetta a potenziali eccessi dai risvolti di estremo pericolo per la Polizia>>, ha chiosato il sindacalista barese. “Ma ciò che più ci preoccupa – ha concluso Chiechi – è la gestione dell’ordine pubblico per il futuro: dal prossimo anno il Bari/Calcio militerà in una serie superiore e questo vorrà dire più pubblico allo stadio San Nicola, soprattutto tifosi ospiti. E se si continua con questa gestione, senza rispetto di quelle direttive emanate dal Ministero dell’Interno che hanno permesso di ridurre i livelli di rischio per gli operatori e la violenza negli stadi, temiamo si possa fare un passo indietro di decenni. Allorquando, cioè, una partita di calcio corrispondeva quasi sempre a una giornata di scontri e feriti”. Conclusione? Sindacalisti e poliziotti chiedono un vero cambio di rotta nella gestione dell’ordine pubblico a Bari, invitando le autorità a un’attenta valutazione dei problemi di ordine pubblico al ‘San Nicola’, ma coinvolgendo anche la società dei De Laurentiis per adeguare il numero di ‘steward’ in servizio, assolutamente insufficiente per le esigenze del campionato cadetto.

Francesco De Martino


Pubblicato il 29 Aprile 2022

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