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Stadio e gestione: il mistero della sospensione della gara

Non c’è pace sull’impianto di calcio barese, altrimenti noto come stadio ‘San Nicola’, ex gioiello di proprietà comunale ora daccapo in ballo dopo la repentina sospensione della gara per la sua gestione a soli quattro giorni dalla sua scadenza, fissata al giorno 11 gennaio. Una sospensione che ha fatto arricciare il naso e insospettire i due consiglieri comunali di Minoranza Domenico Di Paola e Irma Melini, da tempo impegnati a non perdere di vista il procedimento, appunto, per la esternalizzazione della gestione del costoso impianto di via Torrebella. Andiamo ai fatti. Scadeva, dunque, ieri a mezzogiorno preciso la gara bandita il 17 ottobre scorso per quasi 6 milioni di euro, come base di gara, indetta dal Comune di Bari. <<Cosa è accaduto di nuovo il giorno 10 gennaio? Quale novità è sopraggiunta, tale da sospendere il bando ormai in scadenza?>>, si sono chiesti i due consiglieri dopo aver letto la corrispondenza degli uffici preposti. Infatti nella nota Pec pervenuta proprio ieri alle 12.46, continuano i due consiglieri, si leggeva che in data 13 gennaio la FC Bari “…ha sottoposto all’amministrazione comunale nuova documentazione tecnica”. Sempre nella nota finita sotto gli occhi della Melini e Di Paola, il direttore della ripartizione comunale, nonché responsabile unico dello stesso procedimento inerente la gara, dott.sa Lupelli, ricordava che il 28 giugno scorso quest’Amministrazione aveva già chiesto al Bari Calcio una formale istanza di avvio del procedimento, corredata da uno studio di fattibilità. Uno studio ad oggi non ancora inviato, questo è certo. <<Come mai, quindi è stata sospesa la gara il giorno 11 gennaio? Amministrazione veggente? No. La Lupelli scrive che “…nei giorni scorsi si è appreso da varie testate giornalistiche locali che la FC ha presentato al Sindaco uno studio di prefattibilità per il lo stadio San Nicola, corredato di alcune soluzioni tecniche…propedeutico ad un successivo studio di fattibilità, previsto dalla normativa”. Cosa vuol dire? Sospendiamo la gara voluta dal Consiglio comunale il 20 aprile 2017 senza avere ancora quanto richiesto oltre 8 mesi fa e previsto dalla legge? Quanto durerà questa sospensione? A giugno scade la quarta proroga gratuita dello Stadio e nel frattempo nessuno lo manutiene>>, incalzano Di Paola e Melini.  Che proprio un mese fa, vale la pena rammentarlo, avevano lamentato a gran voce la mancanza di verifiche e controlli sulla manutenzione straordinaria del San Nicola, ferma al 2015. Una denuncia divenuta certezza dopo l’incontro della commissione Lavori Pubblici con il direttore della Ripartizione, circostanza aggravata dal mancato intervento dei tecnici municipali accusati di non aver vigilato sui lavori di manutenzione straordinaria svolti dalla società. Lavori dovuti per contratto, quindi, dal Concessionario FC Bari 1908 e mai eseguiti. Ora però, per ciò che riguarda la sospensione di ieri della la gara, l’assessore allo Sport Pietro Petruzzelli è assolutamente tranquillo. Per lui non esiste alcun caso e ne spiega i motivi. <<Innanzitutto c’è da dire che la decisione di chiedere la sospensione della gara per la gestione quinquennale dello stadio è stata adottata dal Responsabile Unico del Procedimento (RUP), la legge glielo consente. E si tratta di una sospensione assolutamente legittima, in quanto non preclude alcuna opzione per la futura gestione dello stadio che per il momento, appunto, risulta solamente in stand-by. Bisogna ricordare, inoltre, che proprio il Consiglio Comunale l’estate scorsa approvò un ordine del giorno per sondare la possibilità di affidare l’impianto all’Fc Bari e sono state proprio le notizie dello studio di prefattibilità che sta per essere consegnato al Comune a convincere il Dirigente-Rup Comunale alla sospensione del relativo procedimento. Insomma, tutto in regola. Anzi, con questa sospensione c’è tutto il tempo per consentire al Consiglio Comunale di discutere e riflettere sulla proposta della società che ha in affidamento il San Nicola. Proposta che se non dovesse convincere l’Assemblea, non ostacolerebbe la ripresa della gara in questione>>. Il confronto sulla gestione dello stadio-astronave, insomma, si fa sempre più serrato nell’attesa che la società-conduttrice dell’impianto chiarisca bene una proposta dai contorni ancora troppo incerti…

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 16 Gennaio 2018

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